La notizia, ufficiale è del 28 novembre: la Deutsche Grammophon, forse la più famosa casa discografica per la musica classica, inizia ufficialmente la vendita on-line di brani MP3 codificati a 320 kbps.
La nota casa discografica tedesca (ora controllata da Universal Music) ha infatti da mercoledì attivato il suo shop musicale online, battezzato DG Web Shop (http://www.dgwebshop.com/).
La nota casa discografica tedesca (ora controllata da Universal Music) ha infatti da mercoledì attivato il suo shop musicale online, battezzato DG Web Shop (http://www.dgwebshop.com/).
Sono in vendita la bellezza di circa 24 mila album di musica classica, codificati in MP3 (il che è un po’ una eresia per i melomani) ma almeno con una compressione più di qualità rispetto agli standard: 320 kbps invece dei classici 128 o 256. I brani non sono protetti con sistemi DRM anticopia. Per gli appassionati sarà inoltre interessante sapere che circa seicento degli album venduti online non sono più disponibili in CD.
Una breve ricerca e si può trovare Segovia
e Narciso Yepes
... lettrici e lettori del blog ... che ne pensate? Comprereste un disco di musica classica in formato mp3? Ne vale veramente la pena?
1 commento:
Dico innanzitutto che mi piacerebbe ascoltare il parere circostanziato di un esperto, quale io non sono, circa la questione del ‘danno’ che procura la compressione di un file audio al livello di un mp3 a 320 kbps… La questione è sostanziale, perché se le differenze fra i due file sono abissali è un conto, se invece si tratta di sottigliezze.. è un altro. Detto questo, e vista la situazione in cui versa il ‘mercato musicale’, fra crisi dei sistemi di distribuzione tradizionali, scorribande piratesche e quant’altro, io saluterei con favore iniziative di questo genere, che tendono in definitiva a ‘rimettersi in gioco’, sfruttando le potenzialità che lo sviluppo delle tecnologie mette a disposizione. Anzi, fossi un discografico, a maggior ragione se specializzato in musica classica, mi verrebbe voglia di tentare un simile esperimento: dato un cd, distribuirne gratuitamente la versione in mp3, poniamo, a 96 kbps, a un prezzo contenuto quella a 320 kbps e, infine, a prezzo ‘pieno’ il cd tradizionale.. e vedere poi l’effetto che fa..
Naturalmente se poi tutti scaricano solo la versione gratuita, la volta dopo.. stanno freschi eh! eh!
Fausto Bottai
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