martedì 30 aprile 2013

Settimana della Chitarra 2013 al Conservatorio di Potenza




CONSERVATORIO DI MUSICA “GESUALDO DA VENOSA” DI POTENZA
LA SETTIMANA DELLA CHITARRA 2013

Concerti, Master-Class, Seminari, Conferenze
Potenza  dal 6 al 9 maggio 2013
Programma:

Lunedì 6 maggio ore 11-13,30  “L’accordatura, questa sconosciuta.”Seminario tenuto dal M° Luca Mereu per affinare la tecnica e la pratica dell’accordatura del proprio strumento, presupposto indispensabile per una buona esecuzione.
Ore 14,30- 18  Master-Class tenuta dal M° Luca Mereu per solisti e formazioni con chitarra.
Ore 18,30 Concerto monografico dedicato alla musica del M° Luca Mereu eseguita dai Maestri e dagli allievi.

Martedì 7 maggio ore 9-13,30  Master-Class tenuta dal M° Luca Mereu per solisti e formazioni con chitarra
Ore 17-19,30  Conferenza-concerto “La chitarra Greci: cronistoria di una invenzione” tenuta dal M° Michele Greci

Ore 11-13,30  “Una vita improvvisata” seminario sull’improvvisazione alla chitarra tenuto dal M° Francesco Di Giovanni.
Ore 14,30-18  Master-Class tenuta dal M° Francesco Di Giovanni
Ore 18,30  Concerto monografico  dedicato alla musica del M° Francesco Di Giovanni eseguita dai Maestri e dagli allievi

Giovedì 9 maggio ore 9-13,30  Master-Class tenuta dal M° Francesco Di Giovanni
Ore 16,30  Concerto degli allievi

Progetto di Fabio Fasano e Michele Greci

Video: CPM Guitar Ensemble @ Assab One (Rhys Chatham - Guitar Trio)

Video: Hurla Janus plays Happy Birthday John Cage

HURLA JANUS suona a TEATRO il 12 Maggio


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Hurla Janus
 suona
Tierkreis (Zodiaco)
di Karleinz Stockhausen 

Elio Marchesini – percussioni, performance
Sandro Mussida – violoncello, elettronica, performance
Alessandra Novaga – chitarre, performance

 Domenica 12 Maggio, ore 21 – Teatro i - MILANO


Cari amici di HURLA JANUS,

siamo davvero felici di invitarvi al primo di una serie di concerti che si terranno al Teatro i di Milano.

In questo primo concerto suoneremo Tierkreis (Zodiaco) di Karlheinz Stockhausen, opera aperta scritta dal compositore tedesco nel 1975 e composta di 12 melodie ispirate ognuna a un segno zodiacale e, dice Stockhausen, a un “tipo umano”.

Per questa esecuzione Hurla Janus condividerà il palco con: Gak Sato (Theremin), Dario Buccino (Lamiere), Michele Monestiroli (Sax), Silvia Catasta (Flauto), Eleonora Ravasi (Fender Rhodes).

Questo primo concerto si terrà Domenica 12 Maggio alle 21.00, il secondo invece avrà luogo il 23 Giugno.

Sono praticamente due “date pilota” e la risposta di pubblico sarà decisiva rispetto all’intenzione di organizzare, il prossimo anno, una vera e propria serie di concerti in cui la nuova musica sarebbe protagonista.

Speriamo quindi che chi ci ha sostenuto fino ad ora sarà con noi Domenica 12 Maggio e speriamo che tanti nuovi amici ci faranno il regalo di condividere con noi questo debutto a Teatro i !!!

Il progetto artistico e musicale di HURLA JANUS è teso a un nuovo modo di fare e concepire la musica e la forma concerto; i nostri live hanno sempre evitato ogni formalità e ogni rituale cari al mondo accademico. Questa nuova serie di concerti vuole essere l’occasione di riunire i musicisti attivi sulla scena milanese in ambiti riconosciuti e in ambiti più clandestini per sperimentare insieme il fare musica come esperienza di condivisione tra artisti, compositori, pubblico.

VI ASPETTIAMO!


HURLA JANUS
Alessandra Novaga
Sandro Mussida
Elio Marchesini


Per ulteriori informazioni
Teatro i | T.02 8323156 | Via Gaudenzio Ferrari 11 | Milano
Hurla Janus | www.hurlajanus.com | hurlajanus@gmail.com | FB Hurla Janus |

lunedì 29 aprile 2013

Arturo Tallini and Magnus Anderrson in Concert




Turne plan till RANK

4/5 V‰sterÂs Konserthus kl 15.00
5/5 Norrkˆpings Konstmuseum kl 15.00
6/5 Uppsala Konstmuseum kl 19.00
8/5 Musikvalvet, Stockholm/Gamla Stan kl 19.00

Arrangˆrer: URUK (4, 6, 8 Maj) och Levande Musik (5 Maj)

             Salut!
Musik fˆr tv gitarrer

Brian Ferneyhough (1943) No Time (at all)*

James Dillon (1950) Shrouded Mirrors*
Sologitarr M.A.

Bruno Maderna (1920 -1973) Serenata per un satellite
Version fˆr solo gitarr A.T.

Sylvano Bussotti (1931) pop song (1969)

Helmut Lachenmann (1935) Salut f¸r Caudwell (1977)

Magnus Andersson and Arturo Tallini, guitars

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Review of Nocturnal by Stefano Grondona, Stradivarius 2013




After almost six years of management of the Blog Chitarra and Dintorni Nuove Musiche I should be accustoms me: in spring time always arrives the new cd by Stefano Grondona. Punctual as Immanuel Kant and endowed with iron Teutonic discipline Mr. Grondona doesn't seem to know the least creative depression and not even the least delay in his recordings.
After having investigated in the creative mind of Llobet and to have granted some raids in the territories of Bach and Tarrega hourly Grondona returns to the most contemporary repertoire after an absence lasted different years. I make reference in fact to the LP "Grondona, Stephen: Guitar Works By Bach, Henze, Petrassi by Stephen Grondona" dated 1994..
The titleof this cd "Nocturnal"  reflects abundantly the calmest and intimate character of the music played by him, in the cd we find in fact the "Nocturnal after John Dowland" by Benjamin Britten, the "Five Bagatelles by William Walton. "All in Twlight and "Muir Woods" by Toru Takemitsu and "Five Impromptus" by Richard Rodney Bennett. All music with nocturnal characteristics, where the sound always to rise and to periodically bathe in the silence that surrounds it.
Grondona is a musician of rare musical intelligence and in this cd he confirms all of his cleverness, experience and preparation. What has left me some amazed listening to this cd is that the music interpreted by him “sing” as of the classical ones and not as passages of contemporary music. I have had the strange feeling "to listen to" these music as doing parts of a corpus of interpretations already defined inside the world of the classical guitar. As if I was listening to Carcassi or Giuliani.
I don't know how to understand it, if this derives from the particular interpretation of Grondona or from the fact that my ear for a long time by now is gotten used to these passages and perceives them as passages that their innovative push has exhausted and of which has gone defining an interpretative "form"that has made a new part of the classic repertorire.
Is The thing a problem? Not as it regards me, at least. Grondona is an exceptional interpreter and his cleverness is always confirmed, as they are the quality and the emotions that he knows how to express playing these passages. Stradivarius realizes another exceptional cd in this year, a perfect job for the "shelf" virtual or real for every who loves guitar, and not only the classical one.

domenica 28 aprile 2013

Arturo Tallini e Michiko Hirayama in Concerto





Martedì 30 Aprile 2013
Conservatorio Santa Cecilia
Sala Accademica
Voci dal Sottosuolo
Improvvisazioni libere
Improvvisazioni su Treatise di C. Cardew 
Musiche di G. Scelsi


Michiko Hirayama
voce
Arturo Tallini 
Chitarre, Scelsitar e sintetizzatore

La carriera mitica di Michiko Hirayama, l'interesse pluriennale di Arturo Tallini per l'improvvisazione, e un pizzico di fortuna, hanno portato all'incontro fra questi due artisti che In Suoni dal Sottosuolo creano geometrie variabili e impreviste, attraverso gesti, corde e voci provenienti da un altro mondo; 
Musica che nasce senza pensare, direbbe Giacinto Scelsi, improvvisazioni che creano un caleidoscopio di suoni e colori.
Il concerto del 30 Aprile, al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, oltre alle improvvisazioni del duo, comprende improvvisazioni da Treatise di Cornelius Cardew, Ko-Tha di Giacinto Scelsi, per chitarra trattata come uno strumento a percussione, e 3 brani dai Canti del Capricorno.

Roma, Conservatorio di Santa Cecilia, Sala Accademica, 30 Aprile ore 20
Michiko Hirayama, voce
Arturo Tallini, chitarre e sintetizzatori

Guitars Speak secondo anno: Nocturnal di Stefano Grondona




Mercoledì sera su Radio Voce della Speranza

Il Maestro Stefano Grondona è tornato a registrare un nuovo cd con la Stradivarius. Dopo le recenti uscite sulle musiche di Llobet, Bach e Tarrega e dopo una lunga attesa di quasi 20 anni ha deciso di registrare musiche legate al repertorio contemporaneo. L'ha fatto con questo ottimo cd intitolato Nocturnal che mercoledì sera ascolteremo in esclusiva su Guitars Speak.

Wednesday evening  9 PM on Radio Voce della Speranza

Maestro Stefano Grondona is back with a new CD with the Stradivarius label. After the recent releases of music from Llobet, Bach and Tarrega and after a long wait of nearly 20 years he has decided to record music related to contemporary repertoire again. He did it with this excellent CD called Nocturnal, we will listen to it on Wednesday night exclusively on Guitars Speak.

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venerdì 26 aprile 2013

Video: GIUSEPPE CARRER plays Dionisio Aguado Le Fandango varié

Video: GIUSEPPE CARRER plays Fernando Sor Gran Solo op.14

Concerto di Giuseppe Carrer sabato 4 maggio 2013 ore 16,30 al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia

Fernando Sor (Barcelona 1778 - Paris 1839)

PROGRAMMA: 
Sonate e Variazioni

Siciliana e Marcia op. 33

Sonata n. 1 "Grand Solo" op. 14
Introduzione (Andante)
Allegro

Variazioni su un tema di Mozart op. 9
-------------------------------------
Introduzione e tema con variazioni op. 20

Sonata n. 3 "Grande Sonate" op. 22
Allegro
Adagio
Minuetto (Allegro)
Rondò (Allegretto)
-------------------------------------

Chitarra René Lacôte Paris 1840

giuseppe carrer

Giuseppe Carrer, nato a Treviso, deve la sua formazione artistica a significative personalità della chitarra (R. Chiesa, S. Grondona e O. Ghiglia) nonchè alla frequentazione dei corsi tenuti a Saluzzo e a Monaco di Baviera negli anni ottanta da Sergiu Celibidache. Ha frequentato masterclasses con J. Bream, J. Tomas, P. Galbraith ed E. Fisk.
Ha conseguito il diploma di merito all'Accademia Musicale Chigiana e il Solisten Diplom presso la Musik Akademie di Basilea. La sua carriera concertistica è iniziata grazie al successo conseguito come vincitore di alcuni tra i più prestigiosi concorsi internazionali: Carrer è primo premio 1986 del concorso Città di Alessandria, primo premio 1994 del concorso Fernando Sor e primo premio 1995 del concorso di Gargnano. Si esibisce in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Spagna, Belgio, Thailandia, Singapore, come solista, in concerti per chitarra e orchestra ed in formazioni cameristiche. Dal 2002 fa parte dell'ensemble Nova Lira Orfeo con il quale ha inciso il CD Homenaje dedicato alle opere cameristiche del chitarrista catalano Miguel Llobet. Ha inciso per le etichette Stradivarius, Dynamic, Opus Avantra e Tritò. Per Tritò recentemente ha pubblicato La Guitarra Modernista ed un disco monografico con  opere di F. Sor eseguite su chitarra dell'Ottocento. A quest'ultimo strumento Carrer sta dedicando da anni una sua specialistica ricerca che lo vede oggi distinguersi quale uno dei più affermati interpreti circa la  prassi  esecutiva su strumenti storici della musica del periodo classico. È docente di chitarra presso l'Istituto Musicale "Vivaldi" di Bolzano. Giuseppe Carrer recentemente è stato definito "un guitarrista de la mejor estirpe actual de intèrpretes italianos" (Javier Su·rez-Pajares).
l'ingresso è libero sino ad esaurimento posti


http://www.conseve.net/zip-venice-guitar-festival.html

giovedì 25 aprile 2013

Secondo concerto della Stagione Chitarristica "F. Carulli".




Domenica 28 aprile 2013 - H 19.30

PROGRAMMA
Giuseppe Molino
Joaquin Turina (1882-1949) Sonata op.61Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) Capriccio n.1 dai 24 Capricci di Goya 
Joaquin Rodrigo (1901-1999) Tres piezas espanolas
Assunto Giaccio
Assunto Giaccio Aforisma del Momento
Improvvisazione n° 0
Karma vs Dharma
Roma-Bologna
Sonnoiante
In sus
Improvvisazione crepuscolare
Greg Howe The portrait
Steve Hackett Horizons
Andreas Kisser Jasco


L'ingresso ai concerti della Stagione Chitarristica “F. Carulli” è a contributo libero, in sostegno del Concorso.

Prossimi Concerti della Stagione:
Domenica 5 maggio
Recital del solista 
Gian Marco CiampaH 19:30
Domenica 12 maggio
Concerto del Trio
(
Monica Colonna: voce; Silvia De Maria: Viola da gamba; Eleonora Vulpiani: lira-chitarra)
H 19:30
Domenica 26 maggio
Recital del solista 
Giuliano Balestra
Concerto “Omaggio a Benedetto Di Ponio - Primo docente di chitarra nei Conservatori italiani”

H 19:30

“Chitarre e musiche nella Casa Museo dello storico tenore europeo Giovan Battista Rubini” Terza Edizione domenica 28 aprile 2013


“Chitarre e musiche nella Casa Museo dello 
storico tenore europeo Giovan Battista Rubini”
Terza Edizione
domenica 28 aprile 2013 






Video: Red like Roses

25 Aprile Viva San Marco Festa del Bocolo



Buon San Marco! Un rossa rossa per tutte le chitarriste e le lettrici 
del Blog Chitarra e Dintorni Nuove Musiche!

Per i veneziani il 25 aprile è ricorrenza assai più antica dell'attuale festa nazionale. Vi cade infatti il giorno del Santo Patrono Marco le cui reliquie, che si trovavano in terra islamica ad Alessandria d'Egitto, furono avventurosamente traslate a Venezia nell'anno 828 da due leggendari mercanti veneziani: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello.
In occasione della festa del Patrono i Veneziani usano donare il bocolo (bocciolo di rosa) alla propria amata; sulle origini di questo dono conosciamo due ipotesi leggendarie. Una riguarda la storia del contrastato amore tra la nobildonna Maria Partecipazio ed il trovatore Tancredi. Nell'intento di superare gli ostacoli dati dalla diversità di classe sociale, Tancredi parte per la guerra cercando di ottenere una fama militare che lo renda degno di tanto altolocata sposa. Purtroppo però, dopo essersi valorosamente distinto agli ordini di Carlo Magno nella guerra contro i Mori di Spagna, cade ferito a morte sopra un roseto che si tinge di rosso con il suo sangue. Tancredi morente affida a Orlando il paladino un bocciolo di quel roseto perché lo consegni alla sua (di Tancredi, non di Orlando) amata. Orlando fedele alla promessa giunge a Venezia il giorno prima di S.Marco e consegna alla nobildonna il bocciolo quale estremo messaggio d'amore del perito spasimante. La mattina seguente Maria Partecipazio viene trovata morta con il bocciolo rosso posato sul cuore e da allora gli amanti veneziani usano quel fiore come emblematico pegno d'amore.
Secondo l'altra leggenda la tradizione del bocolo discende invece dal roseto che nasceva accanto la tomba dell'Evangelista. Il roseto sarebbe stato donato a un marinaio della Giudecca di nome Basilio quale premio per la sua grande collaborazione nella trafugazione delle spoglie del Santo. Piantato nel giardino della sua casa il roseto alla morte di Basilio divenne il confine della proprietà suddivisa tra i due figli. Avvenne in seguito una rottura dell'armonia tra i due rami della famiglia (fatto che sempre secondo le narrazioni fu causa anche di un omicidio), e la pianta smise di fiorire. Un 25 aprile di molti anni dopo nacque amore a prima vista tra una fanciulla discendente da uno dei due rami e un giovane dell'altro ramo familiare. I due giovani si innamorarono guardandosi attraverso il roseto che separava i due orti. Il roseto accompagnò lo sbocciare dell'amore tra parti nemiche coprendosi di boccoli rossi, e il giovane cogliendone uno lo donò alla fanciulla.

mercoledì 24 aprile 2013

Video: Maccari-Pugliese play Fantaisie op.54bis by Fernando Sor (complete)




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Guitars Speak secondo anno: le chitarre del Duo Maccari Pugliese




Questa sera su Radio Voce della Speranza

Il Duo Maccari Pugliese è uno dei migliori interpreti del repertorio chitarristico romantico. Dotati di una tecnica impeccabile e di un talento unico riescono a unire un suono eccellente con una rigorosa ricerca filologica che li porta a suonare e eseguire il loro repertorio unicamente con strumenti d'epoca. Li ascoltiamo suonare le splendide musiche di Napoleon Coste e Fernando Sor.

This evening  9 PM on Radio Voce della Speranza

Duo Maccari Pugliese is one of the best interpreters of the romantic guitar repertoire. Equipped with a flawless technique and a unique talent are able to combine excellent sound with a rigorous scholarly research that led them to play and perform their repertoire only on period instruments. Listen to them play the beautiful music by Napoleon Coste and Fernando Sor.

martedì 23 aprile 2013

Video: Marco Cappelli Acoustic Trio plays Commissario Ricciardi - Mestre 8 marzo 2013



Marco Cappelli guitars
Ken Filiano bass
Satoshi Tekeishi percussions

Mestre (VE) Palaplip 8 marzo 2013

Riprese Paolo B
Fotografie Maurizio Zorzi


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Poche note sul jazz italiano (6° parte): chitarre articolo sul blog di Ettore Garzia



Vi segnalo con molto piacere questo ottimo articolo sulle chitarre nel jazz italiano dell'amico Ettore Garzia. Troverete molti musicisti intervistati qui sul Blog Chitarra e Dintorni Nuove Musiche!

Link: http://ettoregarzia.blogspot.it/2013/04/poche-note-sul-jazz-italiano-6-parte.html

21st International Guitar Festival - MOTTOLA – ITALY – July 6 - 14, 2013




21° Festival Internazionale della Chitarra – MOTTOLA – ITALY –  6 - 14 LUGLIO 2013
21st International Guitar Festival - MOTTOLA – ITALY – July 6 - 142013
Concorso Internazionale - Concerti - Master Classes...   
International Competition - Concerts – Master classes...

19° Concorso Internazionale di Chitarra - Mottola - 11 - 14 Luglio 2013
19th International Competition of Guitar- Mottola – Italy –  July 11 - 14, 2013

19° Concorso Internazionale "Giovani Chitarristi" -  13 e 14 Luglio 2013
19th International Competition “YOUNG GUITAR PLAYERS “ –  July 13 & 14 2013

lunedì 22 aprile 2013

Video: Ralph Towner plays The sigh




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Recensione di Open Letter di Ralph Towner, ECM 1992




Dear Mr. Towner

Le scrivo la presente dopo aver ascoltato, con colpevole ritardo di 20 anni, il suo cd “Open Letter” uscito per la ECM nel 1992. Credo sia doveroso risponde una lettera aperta sotto forma di musica. Il fatto che sia stata non scritta su carta ma incisa su un cd è solo un dettaglio di secondaria importanza, nel farlo Lei ha imbracciato le sue chitarre, posato le dita sui suoi sintetizzatori e ha suonato, accompagnato in alcuni casi, in modo molto discreto e essenziale dalla batteria di Peter Erskine, questi 11 brani, che possono essere ascoltati come 11 paragrafi di una lettera, per l’appunto, aperta.
In realtà avevo pensato di scriverLe più volte in questi ultimi … 24 anni. Nell’ottobre del 1989 ho avuto il piacere di sentirLa suonare con gli Oregon in concerto, ricordo ancora ogni singola nota, fu un concerto davvero emozionante, non c’era il compianto Colin Walcott sostituito da un validissimo (e simpaticissimo) Trilok Gurtu, ma la vostra musica fu calda, emozionante e meravigliosa. Ancora più meraviglioso riuscire a conoscerLa e stringerLe la mano e ancora di più la sua cortesia e gentilezza con cui lei rispose alle mie assillanti domande su come provare a suonare i suoi brani. Negli anni ho continuato a seguire la sua musica e a ascoltare i suoi dischi e a stupirmi ogni volta di come Lei faccia a coniugare assieme jazz, musica classica e musica contemporanea, mantenendo sempre il suo stile fluido e melodico.
Si potrebbe dire che Lei è il più BillEvansiano dei chitarristi? Come John McLaughlin è il più coltreniano?
Lei sa sempre trovare una bella melodia e a unirla con una struttura armonica splendida, non c’è mai un brano “povero” nel suo repertorio, una qualità insuperabile che difetta a molti suoi colleghi che spesso si adagiano nella ripetizione di frasi e lick sterili. Anche in questo disco Lei riesce sempre a non essere mai banale, mai una sbavatura. Non a caso Lei ha messo in questo disco la sua versione di “Waltz for Debby”, vero? O uno standard come “I fall in love too easily”. Due gemme che testimoniano non solo la sua passione per il jazz, ma soprattutto il modo intelligente con cui Lei sa  gestire e armonizzare uno standard.
Grazie ancora per questa “Lettera Aperta” e .. ne scriva ancora .. il mondo ha bisogno di belle melodie e belle emozioni, buone emozioni.

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domenica 21 aprile 2013

Video: Grand Ouverture op.61 Mauro Giuliani, Duo Maccari Pugliese

In Italiano



In English

Guitars Speak secondo anno: le chitarre del Duo Maccari Pugliese




Mercoledì sera su Radio Voce della Speranza

Il Duo Maccari Pugliese è uno dei migliori interpreti del repertorio chitarristico romantico. Dotati di una tecnica impeccabile e di un talento unico riescono a unire un suono eccellente con una rigorosa ricerca filologica che li porta a suonare e eseguire il loro repertorio unicamente con strumenti d'epoca. Li ascoltiamo suonare le splendide musiche di Napoleon Coste e Fernando Sor.

Wednesday evening  9 PM on Radio Voce della Speranza

Duo Maccari Pugliese is one of the best interpreters of the romantic guitar repertoire. Equipped with a flawless technique and a unique talent are able to combine excellent sound with a rigorous scholarly research that led them to play and perform their repertoire only on period instruments. Listen to them play the beautiful music by Napoleon Coste and Fernando Sor.

giovedì 18 aprile 2013

Video: Jazz & Wine of Peace 2011 - John Abercrombie Quartet - Cormòns - 21/10/2011

Video: Abercrombie, Mendoza, Christensen - Ollie Mention

Recensione di Animato di John Abercrombie, Ecm 1990




Sebbene acquistato di recente nel mio classico negozio di dischi nel banco dei cd usati, avevo memoria di aver ascoltato questo Animato quando era uscito nel 1990. All'epoca Abercrombie era uno dei chitarristi di punta della ECM e della scena jazz europea. L'anno prima era uscito il suo Timeless che mi aveva entusiasmato non poco e ricordo ancora il senso di attesa per questo suo nuovo lavoro, che però all'epoca non mi aveva entusiasmato più di tanto. Riascoltarlo 23 anni più tardi mi ha fatto un altro effetto.
Abercrombie suona in trio nella formazione classica che il jazz ci ha abituato da Wes Montgomery e dal Tony Williams Lifetime in poi: chitarra, batteria e tastiere.
A coadiuvare Abercrombie troviamo Jon Christensen, tuttofare poliritmico della Ecm in quegli anni che dimostra come sempre la sua flessibilità e affidabilità e Vince Mendoza alle tastiere che firma 6 degli otto brani presenti nel cd.
Abercrombie è un chitarrista singolare che sembra aver fatto del senso di sospensione e di indeterminatezza il marchio di fabbrica del suono del suo strumento, musicista tanto fantasioso quanto schivo e introverso ha sempre amato atmosfere riflessive dove far aleggiare il suono leggermente saturo della sua chitarra elettrica. Negli anni è diventato un musicista quasi di culto, lontano dalla notorietà del guitar hero che all'epoca aveva raggiunto altri suoi colleghi, sempre in ambito jazz rock. In questo cd forse complici i tappeti sonori e cromatici di Mendoza si abbandona a improvvisazioni e a discorsi musicali di più ampio respiro che mettono bene in luce la qualità del suo fraseggio e i colori delle sue invenzioni musicali.
Nell'arco della sua carriera ha saputo guadagnarsi la stima di musicisti e appassionati e ha saputo farsi riconoscere per il suo suono e la sua bravura. Questo disco, troppo frettolosamente accantonato da me anni fa, è un'ottima testimonianza della sua passione e della sua intelligenza artistica.

mercoledì 17 aprile 2013

Guitars Speak secondo anno: la chitarra di Marco Ramelli




Questa sera su Radio Voce della Speranza

Marco Ramelli è un giovane chitarrista classico, classe 1984, che si è distinto vincendo numerose competizioni internazionali. Quest'anno è uscito il suo primo cd "Energico" che lo vede alla prese con un repertorio sia classico che contemporaneo. Un giovane talento che fa davvero ben sperare, lo ascolteremo alle prese anche con la Grand Sonata in La Maggiore di Nicolò Paganini.

This evening  9 PM on Radio Voce della Speranza

Marco Ramelli is a young classical guitarist, born in 1984, who distinguished himself by winning many international competitions. This year he released his first CD "Energetico" in which he is struggling with  both classic and contemporary repertoire. A young talent , we will listen to him playing also the Grand Sonata in A Major by Nicolo Paganini.

martedì 16 aprile 2013

Video; Antonio Rugolo - RAI Radio 3, Piazza Verdi 2007

Studi Rai di Milano
Interview and Live performance
Antonio Rugolo, plays Carlos Pedrell: Zoraida, Improvvisation, and Santorsola: Reverie

Video; Antonio Rugolo - RAI Radio 3, Piazza Verdi 2008 1

Studi Rai di Milano
Interview and Live performance
Antonio Rugolo, plays Guido Santorsola 
- Valsa Chorosa
- Sonata Hispanica Sereno Meditativo


Review of Guido Santorsola Vol.2 Solo Guitar Works by Antonio Rugolo. Stradivarius 2013




Stradivarius returns and returns with its appreciate Guitar Collection directed by Frederic Zigante with this second volume of music recorded by Antonio Rugolo and devoted to the solo works for guitar of Guido Santorsola, Argentinian composer lived between 1904 and the 1994.
No doubt or hesitation defining this cd one of the most beautiful things listened recently for classical guitar, Rugolo confirmes himself as an exceptional interpreter not only as it regards technique and interpretative ability, but also for the great passion that shows to know how to infuse into what is going to delineate as a real stylistic journey in the work of Santorsola, journey starter some times ago  with the cd "Guitarreo" and continued the other cd "Guido Santorsola", journey that reaches the full maturity with this third album always signed Stradivarius.
Was there need of a “opera omnia” devoted to Santorsola? The answer is yes, especially if behind these 65 minutes and 33 seconds of music there is a  strenuos job of search, recovery and "identification" developed with such passion, intensity and abnegation Maestro Rugolo.
This time we can listen: the 5 Preludioses, the Vals Romantico, the Sonata nro5, the Three Airs of Court and the Ringraziamento and Tempo di Minuetto, works composed between 1944 and 1981 and that effectively testify the ample and durable relationship between the Argentinian composer and the classical guitar.
We should  already put this cd among the essential ones of 2013 and that it still testifies one more time the cleverness and the musical intelligence of Antonio Rugolo. If to this we add the beautiful essay written by Angelo Gilardino inside the booklet, style Stradivarius, and the excellent musical quality managed by another great guitarist, Davide Ficco.. what are you waiting to invest,  I say “to invest”, some euro in this good cd?

lunedì 15 aprile 2013

Ensemble Phoenix Basel, April 2013

Ensemble Phoenix Basel                                                    logo phoenix  
phoenix
Samstag, 20. / Sonntag, 21. April 2013, 20.00 Uhr, Gare du Nord Basel

Dienstag, 7. Mai 2013, 20.00 Uhr, Forum Neue Musik Luzern, Kleintheater, Bundesplatz 14, Luzern

Alexander Moosbrugger (*1972): Fonds, Schach, Basar, (2012/13, UA)
Dieter Ammann (*1962): "Violation" für Violoncello und Ensemble (1998/99)
Lukas Langlotz (*1971): "Ohne Titel II. Hommage" für Sextett (2009)
Salvatore Sciarrino (*1947): "Omaggio a Burri" für Violine, Altflöte und Bassklarinette (1995)

Ensemble Phoenix Basel:
Leitung:  Jürg Henneberger
Martin Jaggi: Violoncello solo          
                                  
Flöte:   Christoph Bösch          
Klarinette/ Basskl.: Toshiko Sakakibara          
Schlagzeug:  Daniel Buess                      
Klavier: Manuel Bärtsch                      
Violine: Friedemann Treiber          
Violoncello: Beat Schneider, Martin Jaggi

Mit einem neuen Werk des österreichischen Komponisten Alexander Moosbrugger eröffnet das Ensemble Phoenix das Sextett-Programm. Organist, Musikforscher, Initiant und Leiter mehrerer Reihen für zeitgenössische Musik, hat sich Moosbrugger unter europäischen Ensembles vor allem einen Namen für kleineBesetzungen gemacht.
Dieter Ammanns Septett Violation (1998/99) weist schon im Titel und der Besetzungsangabe - für Violoncello und Ensemble - auf die sozialen Prozesse, die der Schweizer Komponist hier verarbeitet und die das Verhältnis von Individuum und Kollektiv prägen. «Verschiedene Grade der Annäherung und Abstossung» durchschreitet die Musik nach Ammans Angaben dabei, ohne dass eine Auflösung schliesslich angestrebt wäre. Klangmaterial und Formprozesse spiegeln sich dabei nach dem kurz zuvor entstandenen, richtungsweisenden Trio Gehörte Form. Die Erweiterung vom Trio zum Sextett ist auch in Ohne Titel II: Hommage (2008-09) des Basler Komponisten Lukas Langlotz zu sehen, denn Ohne Titel I bildet ein zwei Jahre zuvor entstandenes Trio-Werk, beide für das ensemble für neue musik zürich geschrieben. Zur Form des Stücks merkt Langlotz an, es sei in «eine Einleitung und 26 unterschiedlich lange Abschnitte gegliedert, die alle auf der Grundlage von Quintenreihen gebaut sind».
Mit Blick auf die Stücke von Dieter Amann und Lukas Langlotz als Trio-"Erweiterungen", passt Salvatore Sciarrinos Trio Omaggio a Burri für Flöte, Violine und Bassklarinette gut an den Schluss des Programms. 1995 nach dem Tod des italienischen Künstlers Alberto Burri entstanden, weicht Sciarrino dabei den monumentalen und destruktiven Formtendenzen des Freundes aus, reflektiert aber gerade auf einer Ebene instrumentaler Kleinstaktionen das Verhältnis von Form und Material deswegen nicht weniger.
 

Vorschau:
Ensemble Phoenix Basel + Ensemble Vortex Genf, Werke von Dragos Tara, Fernando Garnero, Fausto Romitelli  
24.05.2013 Genf, Usine Kugler
25.05.2013 Lausanne, Palais de Rumine
26/27.05.2013 Sud Basel

Phoenix/ Noetinger/Möslang
14/15.06.2013 Basel, Gare du Nord (in Zusammenarbeit mit Klappfon)
16.06.2013 Genf, cave12
28.8.2013 Festival Météo Mulhouse
Neue Werke von und mit Jerome Noetinger und Norbert Möslang  
Ensemble Phoenix Basel Website
United Phoenix Records
Gare du Nord Basel