venerdì 12 giugno 2009

Recensione di Neshamah di Tim Sparks, Tzadik 1999

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Abbiamo già parlato di Tim Sparks in occasione della recensione di Masada Guitars essendo uno dei tre chitarristi impegnati in quel bellissimo disco di musiche zorniane specificatamente previste per la chitarra acustica.
E’ sempre bello riascoltare la sua musica per questo ottimo Meshamah (Songs from the Jewish Diaspora) uscito sempre per la meritevole Tzadik ormai 10 ani fa, e dove la chitarra acustica di Sparks mette a disposizione le sue corde per un quindici canzoni ebraiche, principalmente sefardite, raccolte dalle diverse comunità ebraiche dagli angoli del mondo.

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Il disco è veramente piacevole, assolutamente lontano dalle schizofrenie di Zorn e da qualunque forma di linguaggio ostico, dolci e serene melodie, da tono rilassato, meditabondo e volte melanconico che scorrono tranquille … quasi profumando l’aria.
C’è un gusto antico e allo stesso moderno di spezie, profumi orientali, dolci di mandorle, di una musica che una grande tradizione e che ha a lungo viaggiato, una grande anima.

Empedocle70

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