AlchEmistica nasce da un’idea, una intuizione di Mario Marino, Micro Salvadori e Lorenzo Isacco, fondatori di Laverna, casa discografica operativa solo su internet e interamente dedicata alla musica elettronica, e Andrea Aguzzi, gestore dei Blog Chitarra e Dintorni Nuove Musiche e Contemporary Guitars Blog,dedicati alla musica per chitarra contemporanea.
L’idea di partenza era quella di replicare il successo di Laverna andando ad operare anche nel campo della musica classica e contemporanea, settori musicali particolarmente interessanti per idee, proposte e contenuti ma che fino ad ora si erano tenuti lontano e ai margini dalla multimedialità, dalle possibilità di diffusione offerte da un mezzo come il world wide web e dalle opportunità di una licenza come la Creative Commons, che diversamente dalla licenza SIAE lascia ai musicisti maggiori margini di possibilità per farsi ascoltare, pur mantenendo sempre la proprietà intellettuale dei propri risultati artistici.
L’obiettivo dichiarato è quello di promuovere idee musicali, modi di ascolto, musicisti innovativi e diffondere il più possibile forme culturali di nicchia, lontane dalla massificazione culturale su cui da tempo i media di stato e i canali commerciali si sono fossilizzati e appiattiti, ben consci del fatto che esiste comunque un pubblico attento e desideroso di ascoltare e di apprezzare una proposta più vasta, ampia e intelligente.
AlchEmistica nasce da queste ambizioni e da questi sogni, riuscirci sarà frutto della nostra e vostra passione e impegno. Buon ascolto. Tutte le musiche di AlchEmistica sono liberamente ascoltabili e scaricabili. Se volete, potete aiutare questo progetto con una vostra donazione.
PABLO MONTAGNE – P.Pascale acoustic guitar (with old strings), Adolfo’s little Washburn ADOLFO LA VOLPE – P.Pascale acoustic guitar (with new strings) Recorded by Adolfo La Volpe at Adhil Studio, Ceglie del Campo (Ba), November 3, 2011; Mixed by Adolfo La Volpe & Mimmo Galizia; Front cover drawing: Andrea Montagne Our website: www.chaqueobjet.net Eccoli ancora, questa volta assieme in un duo acustico, Pablo Montagne e Adolfo La Volpe tornano su AlchEmistica con un nuovo lavoro assieme alle loro chitarre. Si sa come vanno queste cose, due amici si incontrano, si conoscono da tempo, hanno suonato tante volte assieme e sanno come far dialogare i loro strumenti. Una semplice visita di amicizia diventa la scusa per scambiare un paio di idee musicali, per lasciar parlare le chitarre, per cesellare 15 improvvisazioni, 15 scampoli di discorsi, 15 dialoghi. Poi la scelta di riascoltarsi, valutare il materiale e decidere di farlo uscire con AlchEmistica. Potevano perdere questa occasione? No assolutamente. Mancava solo la cover, a questo ha provveduto Andrea Montagne e non poteva disegnare meglio due musicisti così
Rieccoci con un nuovo Guitar Improvisation Project! La settima uscita per le chitarre che improvvisano è firmata da Matteo Fiorini, in arte McGuffin Electric, che firma una release dove la sua chitarra vola attraverso otto improvvisazioni rarefatte, dilatate, quasi baileyiane nella loro forma– assenza di forma. È jazz? È avanguardia? È contemporanea? È una nuova possibilità? È solo confondere le acque? È così grave pensare e provare che la composizione deve abbandonare certe sue posizioni e scendere a valle? McGuffin Electric è uno dei tanti figli del suo tempo che cerca di esprimere le sue idee, la sua creatività con una sei corde elettrica. AlchEmistica è fiera di presentare questo nuovo lavoro e di allargare così ancora di più la schiera del Guitar Improvisation Project! Grazie Matteo!
A partire dalla loro ingresso sulla scena della scrittura musicale nel primo Seicento ciaccona e passacaglia valgono come cifra della musica strumentale barocca: entrambe si dispongono come sontuose figurazioni, sempre cangianti, costruite su una formula ritmico armonica ricorrente. Come un emblema ciaccona e passacaglia sono fatte per essere esposte alla visione/all'ascolto, per destare la massima attenzione dell'osservatore: ma come ogni emblema le due forme invitano anche ad una lettura esperta, ad una una decifrazione che si estenda oltre la semplicità di un primo sguardo. Le formule retoriche che scandiscono i diversi momenti di ciaccona e passacaglia sono segnate da strategie di scrittura che destano la meraviglia dell'ascoltatore tanto in un modo diretto e immediato (per il loro effetto musicale puro: al primo ascolto) quanto in modo mediato e indiretto (per il loro valore di codice destinato ad un'ascoltatore che riconosca, da esperto, la grammatica di quello che accade – ad esempio leggendo l'apparizione di un passo che procede per seste parallele come affectus tristitiae). Come per ogni emblema barocco dunque, il gioco fra diretto e indiretto, fruizione percettiva e intellettiva, si alimenta continuamente come in un interminabile rimando di specchi in cui il piacere dei sensi e il gioco della riflessione si innescano vicendevolmente. L'antologia di passacaglie e ciaccone presentata dal Bach Guitar Duo permette di comprendere il fascino di queste forme per come sono state praticate tra Seicento e Settecento nella letteratura dei paesi di lingua tedesca. è allora utile inquadrare brevemente cosa ciaccona e passacaglia sono in questa letteratura e in cosa consiste la loro preziosità specifica che permette di distinguerle da una semplice serie di variazioni sul tema dato – come nel caso di un passamezzo del tipo contenuto nel Tratado de Glosas di Ortiz (Roma, 1535) – o dalle loro versioni omonime, precedenti e successive (come la la Passacaglia per orchestra di Anton Webern, ultimata nella Vienna del 1908).....
Di ritorno dopo il suo “Impro - Interferenza sull' Inno Nazionale” uscito il 17 marzo su AlchEmistica, Sergio Sorrentino partecipa al Guitar Improvvisation Project con un lavoro sofisticato e articolato in ben otto tracce che lo vedono suonare sia la chitarra elettrica che la classica. Sergio firma quindi la nostra sesta uscita per improvvisazioni chitarristiche dimostrando come questa forma musicale stia lentamente ma irresistibilmente conquistando ormai anche ambiti che finora le erano alieni come la musica classica e la contemporanea. Musica cinematica, fluida, coinvolgente e allo stesso tempo interessante, innovativa proiettata nel presente ma con un forte legame col passato come dimostra l'” Hommage à Maderna”. A noi resta il grande piacere di continuare nel nostro lavoro di proposta e di presentazione di musiche e di musicisti innovativi, a voi la possibilità di ascoltarli mentre ci presentano il loro mondo, fatto di note, di silenzi, di atmosfere. Grazie Sergio.
Sergio Sorrentino - Guitar Improvvisation Project
1) Prologo
2) Dots
3) Alchemistica
4) Bells in a foggy landscape
5) Hommage à Maderna
6) Solo with rain
7) Touch
8) Epilogo
Recorded in Italy by Luigi Pisanti Music Zone (tracks 1-8), Andrea Ferraris (tracks 3-4-6),Sergio Scusello (tracks 2-5-7). Mastering by Andrew McKenna Lee, Brooklyn, New York City (tracks 1-8).
17 marzo 2011. 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. Fin troppe polemiche. Fin troppi discorsi. Fin troppa retorica. Poi il suono, il Suono di una chitarra elettrica e di un drone elettroacustico. La musica. L'inno di Mameli. Sergio Sorrentino ci regala, regala a tutti noi un momento, un pensiero, un suono che è meditazione, emozione, innovazione. Perchè al di là della politica, al di là della polemica, al di là della memoria e anche al di là degli uomini esiste e esisterà sempre la musica, un Suono che è oltre, che va oltre, che può pulire, innovare, rinnovare e segnare un nuovo percorso. I tempi che viviamo ci mostrano ogni giorno che abbiamo bisogno di nuove idee, di innovare e di migliorare, di salire sulle spalle dei nostri padri e di guardare lontano. La chitarra elettrica di Sergio Sorrentino reinterpreta l'Inno Nazionale rivestendolo di una veste nuova, mostrandolo in una luce nuova. Da parte nostra, da parte di AlchEmistica i nostri ringraziamenti per aver scelto la nostra netlabel per diffondere questa idea, questo pensiero, questa nuova forma.
Marco Tabellini, in arte M Tabe, sembra avere il dono della tempestività: riesce infatti a siglare la decima realise con AlchEmistica, il quinto Guitar Improvisation Project e a festeggiare contemporaneamente il primo anno di attività della nostra netlabel. Decisamente non male! Lo fa con un Guitar Improvisation Project con sette tracce dai nomi e dai gusti orientali, discreti. Con una musica che lascia parlare il suono, lascia spazio alle risonanze evanescenti della chitarra, e utilizza alcuni elementi ricorrenti per disegnare degli spazi, dei momenti di oblio, di quieta apparente staticità. Inutile soffermarsi a parlare di musica tonale o atonale, di pieni o di vuoti, piuttosto parliamo di spontaneità. Questa sembra essere la parola d'ordine, l'elemento chiave non per definire ma per entrare all'interno di questo mondo musicale, alla fine così semplice e allo stesso tempo complesso.
Lunedì 31 gennaio 2011 è partita Impronta Musicale, iniziativa che si propone di promuovere giovani chitarristi/e diplomandi e/o neodiplomati particolarmente interessati al repertorio contemporaneo. Appena partita già offre elementi di grande qualità. Lucia D’Errico, aderendo a tale iniziativa, si propone agli appassionati che seguono AlchEmistica, con il quarto capitolo del progetto Guitar Improvisation. Lucia propone due improvvisazioni realizzati il primo con chitarra elettrica ed il secondo con chitarra classica e MacGuffin. Un insieme di suoni poco chitarristici e più figli dell’evolversi della tecnologia per l’uomo e per la musica: un immergersi in un universo che lega il ricordo ancestrale amniotico con i suoni tecnologici e futuribili. Il concetto di tecnologia, di meccanismi, di meccanicità si riflette anche nel secondo brano, suonato con strumenti più classici, ma che incalza con un ritmo ostinato di decostruzione progressiva di una proiezione di una sorta di disco music ancestrale. Ineccepibile e divertente, intenso ed ispirato: un lavoro maturo, un lampo dell’improvviso.. Anche in questo quarto appuntamento, Guitar Improvisation Project rimarca tratti di innovazione e di suoni fuori dal comune sentire. Non resta che premere il tasto sinistro sopra “download mp3 release + images” e nuotare con Lucia.
Settima realise per AlchEmistica! La nostra piccola netlabel sta poco a poco raccogliendo nuovi consensi e collaborazioni. E' la volta di Silvia Cignoli, giovane chitarrista classica votata alla musica contemporanea. Il suo “disco” per AlchEmistica “secondary colours inspire me more than primary ones” , titolo che riflette il suo interesse per la pittura e per le arti figurative. Silvia riesce in questa realise a unire tra loro due repertori diversi e apparentemente inconciliabili, quello classico espresso dal brano "Il Trovatore" di J. K. Mertz e quello contemporaneo composto dai tre brani di Simone Fontanelli, Francesco Zago e Andrea Tremolada, che AlchEmistica ha il piacere e l'onore di presentare in anteprima assoluta grazie alla liberatoria concessa dagli autori e dall'interprete in via assolutamente esclusiva nei confronti della S.I.A.E. Un gesto di grande generosità e di grande impegno artistico: “secondary colours inspire me more than primary ones” ci ricorda a ogni nota che la musica, quella suonata con passione, intelligenza e creatività non ha bisogno di essere divisa in generi. Il resto è solo merce
Il 2010 non si è ancora concluso e AlchEmistica a sei mesi dalla sua partenza firma la sua quarta uscita a nome Adolfo La Volpe. Il risultato è un disco per chitarra acustica e oggetti, registrato senza overdubbing e mixato dallo stesso Adolfo tra maggio 2008 e giugno 2009, caratterizzato da una forte impronta sperimentale e da una quasi urgenza di esplorare nuovi territori. Suoni atonali, noise puro, cadenze folk, folate improvvisative, strutture architettoniche gotiche, echi di teatro, tutto viene frullato, metabolizzato e risputato in un magma sonoro, in una rielaborazione stilistica fortemente personale. Non si tratta di pure improvvisazioni estemporanee, ma del risultato di un processo di maturazione, di una consequenziale evoluzione stilistica, di una fotografia creativa, di un attimo concentrato e congelato: un tirare le somme di ciò che musicalmente si è e si è diventati nel tempo. Il titolo stesso del lavoro “Il Nome Delle Cose” e il fatto che le dodici tracce che compongono questo lavoro non riportino alcun nome ma siano indicate con semplici numeri è allo stesso tempo espressione di un senso di indeterminatezza, di cambiamento in corso e del sense of humor che come leggete anima il curriculum di questo chitarrista che siamo felici di avere tra noi.
AlchEmistica è davvero felice di presentare il primo lavoro sulla lunga distanza realizzato per la nostra netlabel dal chitarrista pugliese Pablo Montagne. Il suo titolo “The Sharp Edge” non lascia alcun dubbio sulla musica che andrete liberamente ad ascoltare e scaricare: è tagliente, spigolosa, viva, carica di energia pulsante e liberatoria. Pablo fa sfoggio di tutto il suo virtuosismo dimostrandosi completamente a suo agio nella selva di chitarre che lo circondano sul palco e con le quali dialoga in continuazione passando dalla chitarra classica a quella acustica a quella elettrica alla baritone charleston, kazoo, percussioni, pick-up, voce....etc.... in un flusso incessante di suoni e di musiche nuove, frizzanti, che posso lasciare sconcertati ma sicuramente non indifferenti. Come leggerete dalla sua biografia Pablo Montagne è un musicista e un compositore dalle idee interessanti e coinvolgenti e dalla ampia visione musicale e artistica, nonché un chitarrista davvero fuori dal comune. Questo “disco” che esce sempre sotto la licenza Creative Commons è stato interamente registrato dal vivo, in presa diretta e senza nessun lavoro di overdubbing o di correzione successivi il 30 aprile 2010 nella Chiesa di S.S. Pietro e Paolo a Monopoli, all'interno della "VII esposizione biennale di liuteria chitarristica". Questa è la musica di Pablo Montagne: sincera, viva, forte e .. anarchicamente intelligente e intransigente, proprio come lui. Siamo fieri di averlo con noi.
E’ Angelo Mirante a siglare il Guitar Improvisation Project di AlchEmistica. Angelo raccoglie quindi il testimone da parte di Arturo Tallini e di Eugenio Becherucci consegnando in licenza Creative Commons due improvvisazioni create con la sua chitarra classica.
Un sottile gioco di equilibri tesi tra le sei corde del suo strumento regolano queste improvvisazioni. Angelo Mirante sembra dedicare una totale attenzione alla tavolozza di colori musicali che la sua chitarra riesce a generare giocando coi silenzi lasciando i suoni uscire dal suo strumento con studiata precisione e perizia.
Impossibile trovare un tratto in comune con le due precedenti uscite su Guitar Improvisation Project pur essendo Angelo Mirante stato allievo di Becherucci. Impossibile tracciare dei paralleli con altre forme improvvisative legate al jazz o a altre contemporaneità. Il Guitar Improvisation Project continua a confermare unicità e individualità di linguaggi e non potrebbe, forse, essere diverso. Là fuori, specialmente per chi viene dal Conservatorio c’è un intero mondo da (ri)scoprire.
“Improvisation enjoys the curious distinction of being both the most widely practised of all musical activities and the least acknowledged and understood. While it is today present in almost every area of music, there is an almost absence of information about it.” Derek Bailey, Improvisation Its nature and Practice in Music. Continua l’idea della net label AlchEmistica dedicata al mondo dell’improvvisazione con il programma “Guitar Improvisation Project (GIT)” con l’obiettivo di mettere in risalto una prassi sempre più in uso da parte di chitarristi devoti alla musica contemporanea ma di chiara estrazione accademica: quella della libera improvvisazione. Come ricordava Derek Bailey, grande maestro della musica improvvisata e autore del bellissimo libro “Improvisation Its nature and Practice in Music”, a cui questo progetto è giustamente dedicato, grande è la carenza di informazioni e di documentazioni sull’improvvisazione, AlchEmistica con questo progetto vuole cercare almeno in parte di iniziare a colmare questa lacuna: tutte le musiche sono registrate con la licenza Creative Commons che ne permette il download e lo scambio gratuito esclusivamente per fini culturali e NON commerciali, ma allo stesso tempo lasciando ai musicisti la proprietà delle musiche stesse che possono ritirare, registrare con licenza SIAE e fare uscire presso una casa discografica tradizionale in qualunque istante. Il Maestro Eugenio Becherucci ha voluto anche lui partecipare a questa iniziativa registrando con la licenza Creative Commons tre improvvisazioni con la sua chitarra classica. Dai titoli particolari e allusivi: “on_e”, “take_without_overdub” e “the_harmonics_rite” questi tre brani costituiscono la seconda uscita per la netlabel AlchEmistica, la “sorella” della netlablel Laverna, dedicata al mondo della musica classica e contemporanea che realizza uscite discografiche con licenza Creative Commons.
Adolfo La Volpe, Pablo Montagne: 15 Improvisations
PABLO MONTAGNE – P.Pascale acoustic guitar (with old strings), Adolfo’s little Washburn ADOLFO LA VOLPE – P.Pascale acoustic guitar (with new strings) Recorded by Adolfo La Volpe at Adhil Studio, Ceglie del Campo (Ba), November 3, 2011; Mixed by Adolfo La Volpe & Mimmo Galizia; Front cover drawing: Andrea Montagne Our website: www.chaqueobjet.net Eccoli ancora, questa volta assieme in un duo acustico, Pablo Montagne e Adolfo La Volpe tornano su AlchEmistica con un nuovo lavoro assieme alle loro chitarre. Si sa come vanno queste cose, due amici si incontrano, si conoscono da tempo, hanno suonato tante volte assieme e sanno come far dialogare i loro strumenti. Una semplice visita di amicizia diventa la scusa per scambiare un paio di idee musicali, per lasciar parlare le chitarre, per cesellare 15 improvvisazioni, 15 scampoli di discorsi, 15 dialoghi. Poi la scelta di riascoltarsi, valutare il materiale e decidere di farlo uscire con AlchEmistica. Potevano perdere questa occasione? No assolutamente. Mancava solo la cover, a questo ha provveduto Andrea Montagne e non poteva disegnare meglio due musicisti così
McGuffin Electric – Guitar Improvisation Project
Rieccoci con un nuovo Guitar Improvisation Project! La settima uscita per le chitarre che improvvisano è firmata da Matteo Fiorini, in arte McGuffin Electric, che firma una release dove la sua chitarra vola attraverso otto improvvisazioni rarefatte, dilatate, quasi baileyiane nella loro forma– assenza di forma. È jazz? È avanguardia? È contemporanea? È una nuova possibilità? È solo confondere le acque? È così grave pensare e provare che la composizione deve abbandonare certe sue posizioni e scendere a valle? McGuffin Electric è uno dei tanti figli del suo tempo che cerca di esprimere le sue idee, la sua creatività con una sei corde elettrica. AlchEmistica è fiera di presentare questo nuovo lavoro e di allargare così ancora di più la schiera del Guitar Improvisation Project! Grazie Matteo!
Bach Guitar Duo: Obstinatum - [Chaconnes & Passacalles]
ascolta e scarica liberamente
A partire dalla loro ingresso sulla scena della scrittura musicale nel primo Seicento ciaccona e passacaglia valgono come cifra della musica strumentale barocca: entrambe si dispongono come sontuose figurazioni, sempre cangianti, costruite su una formula ritmico armonica ricorrente. Come un emblema ciaccona e passacaglia sono fatte per essere esposte alla visione/all'ascolto, per destare la massima attenzione dell'osservatore: ma come ogni emblema le due forme invitano anche ad una lettura esperta, ad una una decifrazione che si estenda oltre la semplicità di un primo sguardo. Le formule retoriche che scandiscono i diversi momenti di ciaccona e passacaglia sono segnate da strategie di scrittura che destano la meraviglia dell'ascoltatore tanto in un modo diretto e immediato (per il loro effetto musicale puro: al primo ascolto) quanto in modo mediato e indiretto (per il loro valore di codice destinato ad un'ascoltatore che riconosca, da esperto, la grammatica di quello che accade – ad esempio leggendo l'apparizione di un passo che procede per seste parallele come affectus tristitiae). Come per ogni emblema barocco dunque, il gioco fra diretto e indiretto, fruizione percettiva e intellettiva, si alimenta continuamente come in un interminabile rimando di specchi in cui il piacere dei sensi e il gioco della riflessione si innescano vicendevolmente. L'antologia di passacaglie e ciaccone presentata dal Bach Guitar Duo permette di comprendere il fascino di queste forme per come sono state praticate tra Seicento e Settecento nella letteratura dei paesi di lingua tedesca. è allora utile inquadrare brevemente cosa ciaccona e passacaglia sono in questa letteratura e in cosa consiste la loro preziosità specifica che permette di distinguerle da una semplice serie di variazioni sul tema dato – come nel caso di un passamezzo del tipo contenuto nel Tratado de Glosas di Ortiz (Roma, 1535) – o dalle loro versioni omonime, precedenti e successive (come la la Passacaglia per orchestra di Anton Webern, ultimata nella Vienna del 1908).....
Sergio Sorrentino - Guitar Improvisation Project
Di ritorno dopo il suo “Impro - Interferenza sull' Inno Nazionale” uscito il 17 marzo su AlchEmistica, Sergio Sorrentino partecipa al Guitar Improvvisation Project con un lavoro sofisticato e articolato in ben otto tracce che lo vedono suonare sia la chitarra elettrica che la classica. Sergio firma quindi la nostra sesta uscita per improvvisazioni chitarristiche dimostrando come questa forma musicale stia lentamente ma irresistibilmente conquistando ormai anche ambiti che finora le erano alieni come la musica classica e la contemporanea. Musica cinematica, fluida, coinvolgente e allo stesso tempo interessante, innovativa proiettata nel presente ma con un forte legame col passato come dimostra l'” Hommage à Maderna”. A noi resta il grande piacere di continuare nel nostro lavoro di proposta e di presentazione di musiche e di musicisti innovativi, a voi la possibilità di ascoltarli mentre ci presentano il loro mondo, fatto di note, di silenzi, di atmosfere. Grazie Sergio.
Sergio Sorrentino - Guitar Improvvisation Project
1) Prologo
2) Dots
3) Alchemistica
4) Bells in a foggy landscape
5) Hommage à Maderna
6) Solo with rain
7) Touch
8) Epilogo
Recorded in Italy by Luigi Pisanti Music Zone (tracks 1-8), Andrea Ferraris (tracks 3-4-6),Sergio Scusello (tracks 2-5-7). Mastering by Andrew McKenna Lee, Brooklyn, New York City (tracks 1-8).
Sergio Sorrentino - Impro - Interferenza sull' Inno Nazionale
17 marzo 2011. 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. Fin troppe polemiche. Fin troppi discorsi. Fin troppa retorica. Poi il suono, il Suono di una chitarra elettrica e di un drone elettroacustico. La musica. L'inno di Mameli. Sergio Sorrentino ci regala, regala a tutti noi un momento, un pensiero, un suono che è meditazione, emozione, innovazione. Perchè al di là della politica, al di là della polemica, al di là della memoria e anche al di là degli uomini esiste e esisterà sempre la musica, un Suono che è oltre, che va oltre, che può pulire, innovare, rinnovare e segnare un nuovo percorso. I tempi che viviamo ci mostrano ogni giorno che abbiamo bisogno di nuove idee, di innovare e di migliorare, di salire sulle spalle dei nostri padri e di guardare lontano. La chitarra elettrica di Sergio Sorrentino reinterpreta l'Inno Nazionale rivestendolo di una veste nuova, mostrandolo in una luce nuova. Da parte nostra, da parte di AlchEmistica i nostri ringraziamenti per aver scelto la nostra netlabel per diffondere questa idea, questo pensiero, questa nuova forma.
M Tabe - Guitar Improvisation Project
Marco Tabellini, in arte M Tabe, sembra avere il dono della tempestività: riesce infatti a siglare la decima realise con AlchEmistica, il quinto Guitar Improvisation Project e a festeggiare contemporaneamente il primo anno di attività della nostra netlabel. Decisamente non male! Lo fa con un Guitar Improvisation Project con sette tracce dai nomi e dai gusti orientali, discreti. Con una musica che lascia parlare il suono, lascia spazio alle risonanze evanescenti della chitarra, e utilizza alcuni elementi ricorrenti per disegnare degli spazi, dei momenti di oblio, di quieta apparente staticità. Inutile soffermarsi a parlare di musica tonale o atonale, di pieni o di vuoti, piuttosto parliamo di spontaneità. Questa sembra essere la parola d'ordine, l'elemento chiave non per definire ma per entrare all'interno di questo mondo musicale, alla fine così semplice e allo stesso tempo complesso.
Lucia D'Errico - Guitar Improvisation Project
Lunedì 31 gennaio 2011 è partita Impronta Musicale, iniziativa che si propone di promuovere giovani chitarristi/e diplomandi e/o neodiplomati particolarmente interessati al repertorio contemporaneo. Appena partita già offre elementi di grande qualità. Lucia D’Errico, aderendo a tale iniziativa, si propone agli appassionati che seguono AlchEmistica, con il quarto capitolo del progetto Guitar Improvisation. Lucia propone due improvvisazioni realizzati il primo con chitarra elettrica ed il secondo con chitarra classica e MacGuffin. Un insieme di suoni poco chitarristici e più figli dell’evolversi della tecnologia per l’uomo e per la musica: un immergersi in un universo che lega il ricordo ancestrale amniotico con i suoni tecnologici e futuribili. Il concetto di tecnologia, di meccanismi, di meccanicità si riflette anche nel secondo brano, suonato con strumenti più classici, ma che incalza con un ritmo ostinato di decostruzione progressiva di una proiezione di una sorta di disco music ancestrale. Ineccepibile e divertente, intenso ed ispirato: un lavoro maturo, un lampo dell’improvviso.. Anche in questo quarto appuntamento, Guitar Improvisation Project rimarca tratti di innovazione e di suoni fuori dal comune sentire. Non resta che premere il tasto sinistro sopra “download mp3 release + images” e nuotare con Lucia.
Silvia Cignoli: Secondary Colours Inspire Me More Than Primary One
Settima realise per AlchEmistica! La nostra piccola netlabel sta poco a poco raccogliendo nuovi consensi e collaborazioni. E' la volta di Silvia Cignoli, giovane chitarrista classica votata alla musica contemporanea. Il suo “disco” per AlchEmistica “secondary colours inspire me more than primary ones” , titolo che riflette il suo interesse per la pittura e per le arti figurative. Silvia riesce in questa realise a unire tra loro due repertori diversi e apparentemente inconciliabili, quello classico espresso dal brano "Il Trovatore" di J. K. Mertz e quello contemporaneo composto dai tre brani di Simone Fontanelli, Francesco Zago e Andrea Tremolada, che AlchEmistica ha il piacere e l'onore di presentare in anteprima assoluta grazie alla liberatoria concessa dagli autori e dall'interprete in via assolutamente esclusiva nei confronti della S.I.A.E. Un gesto di grande generosità e di grande impegno artistico: “secondary colours inspire me more than primary ones” ci ricorda a ogni nota che la musica, quella suonata con passione, intelligenza e creatività non ha bisogno di essere divisa in generi. Il resto è solo merce
Adolfo La Volpe: Il Nome Delle Cose
Il 2010 non si è ancora concluso e AlchEmistica a sei mesi dalla sua partenza firma la sua quarta uscita a nome Adolfo La Volpe. Il risultato è un disco per chitarra acustica e oggetti, registrato senza overdubbing e mixato dallo stesso Adolfo tra maggio 2008 e giugno 2009, caratterizzato da una forte impronta sperimentale e da una quasi urgenza di esplorare nuovi territori. Suoni atonali, noise puro, cadenze folk, folate improvvisative, strutture architettoniche gotiche, echi di teatro, tutto viene frullato, metabolizzato e risputato in un magma sonoro, in una rielaborazione stilistica fortemente personale. Non si tratta di pure improvvisazioni estemporanee, ma del risultato di un processo di maturazione, di una consequenziale evoluzione stilistica, di una fotografia creativa, di un attimo concentrato e congelato: un tirare le somme di ciò che musicalmente si è e si è diventati nel tempo. Il titolo stesso del lavoro “Il Nome Delle Cose” e il fatto che le dodici tracce che compongono questo lavoro non riportino alcun nome ma siano indicate con semplici numeri è allo stesso tempo espressione di un senso di indeterminatezza, di cambiamento in corso e del sense of humor che come leggete anima il curriculum di questo chitarrista che siamo felici di avere tra noi.
Pablo Montagne: The Sharp Edge
AlchEmistica è davvero felice di presentare il primo lavoro sulla lunga distanza realizzato per la nostra netlabel dal chitarrista pugliese Pablo Montagne. Il suo titolo “The Sharp Edge” non lascia alcun dubbio sulla musica che andrete liberamente ad ascoltare e scaricare: è tagliente, spigolosa, viva, carica di energia pulsante e liberatoria. Pablo fa sfoggio di tutto il suo virtuosismo dimostrandosi completamente a suo agio nella selva di chitarre che lo circondano sul palco e con le quali dialoga in continuazione passando dalla chitarra classica a quella acustica a quella elettrica alla baritone charleston, kazoo, percussioni, pick-up, voce....etc.... in un flusso incessante di suoni e di musiche nuove, frizzanti, che posso lasciare sconcertati ma sicuramente non indifferenti. Come leggerete dalla sua biografia Pablo Montagne è un musicista e un compositore dalle idee interessanti e coinvolgenti e dalla ampia visione musicale e artistica, nonché un chitarrista davvero fuori dal comune. Questo “disco” che esce sempre sotto la licenza Creative Commons è stato interamente registrato dal vivo, in presa diretta e senza nessun lavoro di overdubbing o di correzione successivi il 30 aprile 2010 nella Chiesa di S.S. Pietro e Paolo a Monopoli, all'interno della "VII esposizione biennale di liuteria chitarristica". Questa è la musica di Pablo Montagne: sincera, viva, forte e .. anarchicamente intelligente e intransigente, proprio come lui. Siamo fieri di averlo con noi.
Angelo Mirante - Guitar Improvisation Project
E’ Angelo Mirante a siglare il Guitar Improvisation Project di AlchEmistica. Angelo raccoglie quindi il testimone da parte di Arturo Tallini e di Eugenio Becherucci consegnando in licenza Creative Commons due improvvisazioni create con la sua chitarra classica.
Un sottile gioco di equilibri tesi tra le sei corde del suo strumento regolano queste improvvisazioni. Angelo Mirante sembra dedicare una totale attenzione alla tavolozza di colori musicali che la sua chitarra riesce a generare giocando coi silenzi lasciando i suoni uscire dal suo strumento con studiata precisione e perizia.
Impossibile trovare un tratto in comune con le due precedenti uscite su Guitar Improvisation Project pur essendo Angelo Mirante stato allievo di Becherucci. Impossibile tracciare dei paralleli con altre forme improvvisative legate al jazz o a altre contemporaneità. Il Guitar Improvisation Project continua a confermare unicità e individualità di linguaggi e non potrebbe, forse, essere diverso. Là fuori, specialmente per chi viene dal Conservatorio c’è un intero mondo da (ri)scoprire.
Eugenio Becherucci - Guitar Improvisation Project
“Improvisation enjoys the curious distinction of being both the most widely practised of all musical activities and the least acknowledged and understood. While it is today present in almost every area of music, there is an almost absence of information about it.” Derek Bailey, Improvisation Its nature and Practice in Music. Continua l’idea della net label AlchEmistica dedicata al mondo dell’improvvisazione con il programma “Guitar Improvisation Project (GIT)” con l’obiettivo di mettere in risalto una prassi sempre più in uso da parte di chitarristi devoti alla musica contemporanea ma di chiara estrazione accademica: quella della libera improvvisazione. Come ricordava Derek Bailey, grande maestro della musica improvvisata e autore del bellissimo libro “Improvisation Its nature and Practice in Music”, a cui questo progetto è giustamente dedicato, grande è la carenza di informazioni e di documentazioni sull’improvvisazione, AlchEmistica con questo progetto vuole cercare almeno in parte di iniziare a colmare questa lacuna: tutte le musiche sono registrate con la licenza Creative Commons che ne permette il download e lo scambio gratuito esclusivamente per fini culturali e NON commerciali, ma allo stesso tempo lasciando ai musicisti la proprietà delle musiche stesse che possono ritirare, registrare con licenza SIAE e fare uscire presso una casa discografica tradizionale in qualunque istante. Il Maestro Eugenio Becherucci ha voluto anche lui partecipare a questa iniziativa registrando con la licenza Creative Commons tre improvvisazioni con la sua chitarra classica. Dai titoli particolari e allusivi: “on_e”, “take_without_overdub” e “the_harmonics_rite” questi tre brani costituiscono la seconda uscita per la netlabel AlchEmistica, la “sorella” della netlablel Laverna, dedicata al mondo della musica classica e contemporanea che realizza uscite discografiche con licenza Creative Commons.
Arturo Tallini - Guitar Improvisation Project
“Improvisation enjoys the curious distinction of being both the most widely practised of all musical activities and the least acknowledged and understood. While it is today present in almost every area of music, there is an almost absence of information about it.”
Derek Bailey, Improvisation Its nature and Practice in Music.
L'idea di improvvisazione risale agli albori della musica ed è praticamente certo che la pratica improvvisativa, nella tradizione occidentale, fosse massicciamente presente (e forse costituisse la parte dominante dell'esecuzione musicale) nell'epoca che va dalle origini alla codifica gregoriana della musica sacra.
Anche nei secoli seguenti la pratica improvvisativa fu sempre presente: ad esempio, certe forme musicali classiche sono basate sull'improvvisazione, come i preludi, le toccate, le fantasie (la Fantasia e fuga in sol minore - BWV 542) o la fuga a 3 che apre l'Offerta musicale (BWV 1079) di Johann Sebastian Bach sono probabilmente improvvisazioni trascritte successivamente su spartito. La grande battuta d’arresto avviene dal 1800 in poi quando nella musica colta occidentale l'improvvisazione comincia ad essere considerata secondaria rispetto alla fedeltà dell'interpretazione di quanto scritto nelle partiture. Addirittura il giornalista e saggista inglese David Toop segnala maliziosamente questa coincidenza con la nascita dell'editoria musicale e la diffusione di massa presso la nascente borghesia mercantile e industriale dell'educazione musicale come fenomeno culturale distintivo.
La musica contemporanea, l'avanguardia si sono riavvicinati progressivamente a questo concetto musicale, che nel frattempo non aveva conosciuto crisi negli ambiti della musica popolare e nel jazz, per cui ora anche negli ambienti accademici si sente sempre più parlare di improvvisazione e nei Conservatori italiani cominciano a istituirsi cattedre appositamente dedicate.
E’ in questo clima, in questa nuova rinascita che la net label AlchEmistica lancia l'ambizioso programma “Guitar Improvisation Project (GIT)” con l'obiettivo di mettere in risalto una prassi sempre più in uso da parte di chitarristi devoti alla musica contemporanea ma di chiara estrazione accademica: quella della libera improvvisazione. Come ricordava Derek Bailey, grande maestro della musica improvvisata e autore del bellissimo libro “Improvisation Its nature and Practice in Music”, a cui questo progetto è giustamente dedicato, grande è la carenza di informazioni e di documentazioni sull'improvvisazione, AlchEmistica con questo progetto vuole cercare almeno in parte di iniziare a colmare questa lacuna: tutte le musiche sono registrate con la licenza Creative Commons che ne permette il download e lo scambio gratuito esclusivamente per fini culturali e NON commerciali, ma allo stesso tempo lasciando ai musicisti la proprietà delle musiche stesse che possono ritirare, registrare con licenza SIAE e fare uscire presso una casa discografica tradizionale in qualunque istante.
Il Maestro Arturo Tallini ha voluto coraggiosamente accettare questa nuova sfida e iniziare con noi questo progetto concedendo ad AlchEmistica la possibilità di pubblicare tre sue improvvisazioni registrate nel corso del suo concerto tenutosi a Mestre presso il Centro Culturale Candiani il 26 marzo 2010.
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