Per
il canale Youtube del Son Ensemble abbiamo con noi Corrado Pasquotti,
buonasera maestro.
Buonasera.
Corrado
Pasquotti, nato nel 1954 a Vittorio Veneto, ha compiuto gli studi a
Venezia, Padova e Milano, con i maestri Dalla Vecchia e Manzoni e in
seguito presso l’Accademia Chigiana e l’Accademia di Santa
Cecilia con Franco Donatoni.
La
sua carriera musicale è iniziata molto presto, a soli 23 anni ha
ricevuto uno dei riconoscimenti più prestigiosi per un compositore,
mi riferisco al premio Angelicum di Milano. In che modo si è
avvicinato così precocemente alla composizione?
Beh
io ho iniziato presto a far musica, da piccolo mi avevano mandato a
suonare il pianoforte - così, come si manda un bambino - poi avevo
interrotto. Quando frequentavo le scuole medie, però, ho conosciuto
un insegnante, di cui non ricordo neanche più il nome, che mi fece
ascoltare delle musiche ‘particolari’ come il primo Stockhausen o
Boulez. Mi è piaciuto quel modo di fare musica e quindi appena
terminate le scuole medie, siccome avevo abilità nel segno e
interesse nell’oggetto sonoro, mi sono iscritto sia al
Conservatorio che al Liceo Artistico. Poi, aver scelto una strada
piuttosto che un’altra è stato una conseguenza dei fatti avvenuti,
il premio Angelicum è uno di questi, anche se devo dire che avevo
già delle pubblicazioni edite dalla Zanibon. Comunque ero un
ragazzino quando vinsi il premio Angelicum e tra l’altro in un
periodo in cui non stavo affatto bene, avevo avuto una pericardite e
per un anno intero sono stato tra letto, poltrona e ospedali. Scrissi
un brano per piccola orchestra e vinsi, andai a Milano e venni
accolto come un maestro…si immagini, un ragazzino della campagna
veneta!
Io
non so perché questa lampadina si è accesa, comunque l’interesse
mi è venuto per aver ascoltato la musica di allora.
Ma
inizialmente maestro l’interesse per la musica era nato da un punto
di vista esecutivo?
No
no, il vero interesse è nato con la volontà di scrivere quella
musica, cosa che non accadde prima sebbene ascoltassi Beethoven sin
da piccolo. Ero interessato all’apprendere per fare la musica di
quel periodo. E’ chiaro che la mia vera essenza è uscita fuori
dopo, nel corso degli anni.
La
sua produzione musicale è caratterizzata da un particolare utilizzo
della complessità, di procedure e di sistemi autonomi; potrebbe
sintetizzare la sua poetica in relazione a questi aspetti della
composizione?
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