Prima prova discografica del Guitalian Quartet, quartetto di chitarristi italiani che rispondono ai nomi prestigiosi di affermati solisti come Claudio Marcotulli, Stefano Palamidessi, Maurizio Norrito e Guido Fichtner. Una prima prova che suona decisamente come un biglietto da visita e una dimostrazione delle notevoli potenzialità di questo quartetto, cosa decisamente non usuale nel mondo della chitarra classica questa registrazione è infatti live, in presa diretta durante il concerto tenutosi a Palermo il 16 ottobre 2007. Il repertorio, sebbene concentrato tra l’ottocento e gli autori contemporanei, è decisamente vario e spazia dai brillanti arrangiamenti della Overture del Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossigni e della Carmen di Bizet, a recupero e testimonianza della tradizione cameristica della musica per chitarra classica, ai tanghi coloratissimi e spumeggianti di Astor Piazzolla, ai paesaggi piovosi cubani di Leo Brouwer ai quadri musicali di Edoardo Martin
Si trascorre una piacevole oretta in compagnia del quartetto, le musiche sono ben arrangiate e suonano tranquille e lievi all’orecchio, senza forzature, senza eccessi di virtuosismo, senza arrangiamenti pedanti e ricorsivi e soprattutto senza quel senso di pesantezza che a volte accompagna la musica contemporanea, ci si sorprende a canticchiare i temi delle opere, a tentare qualche passo di tango ascoltando Piazzolla e si tende l’orecchio al rumore della pioggia nel brano di Brouwer. La qualità musicale è eccellente, per i miei gusti (tenete conto che adoro il repertorio contemporaneo) mi sento di lodare con più insistenza i due brani di Piazzolla e quello di Brouwer. Lunga vita al Guitalian Quartet! Spero di avere presto l’occasione di sentirli suonare dal vivo!
Empedocle70
Si trascorre una piacevole oretta in compagnia del quartetto, le musiche sono ben arrangiate e suonano tranquille e lievi all’orecchio, senza forzature, senza eccessi di virtuosismo, senza arrangiamenti pedanti e ricorsivi e soprattutto senza quel senso di pesantezza che a volte accompagna la musica contemporanea, ci si sorprende a canticchiare i temi delle opere, a tentare qualche passo di tango ascoltando Piazzolla e si tende l’orecchio al rumore della pioggia nel brano di Brouwer. La qualità musicale è eccellente, per i miei gusti (tenete conto che adoro il repertorio contemporaneo) mi sento di lodare con più insistenza i due brani di Piazzolla e quello di Brouwer. Lunga vita al Guitalian Quartet! Spero di avere presto l’occasione di sentirli suonare dal vivo!
Empedocle70
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