lunedì 5 novembre 2012

Recensione di Capriccio Diabolico di Eva Fampas, 2007 Bèrben



Eva Fampas è una chitarrista greca, una eccellente musicista che unisce una notevole capacità tecnica a una forte espressività e temperamento. Lo dimostra benissimo in questo suo eccellente disco del 2007 per la italianissima Bèrben dove esegue, con l’unica eccezione del Capriccio Diabolico di M. Castelnuovo Tedesco, una ventina di brani di compositori greci. Confesso la mia ignoranza per la musica “colta” greca, per quanto affezionato visitatore di quel paese non ho mai approfondito la loro musica colta e popolare. Con questo disco mi è data l’occasione di fare ammenda: le musiche suonate dalla signora Fampas sono tutte molto belle, struggenti e leggermente malinconiche. Riportano alla mente calde serate estive davanti al loro bellissimo mare e immagini di paesini imbiancati sotto la luce del sole e distese di ulivi.
Quasi tutte le musiche di questo cd sono in premiere recording e di autori del XX secolo, vi segnalo Study on Ancient Greek Harmonies (6 brani) di Petros Tabouris (1964), Four Brazilian Pieces di Walter Branco (1929) Five Songs From the movies di Manos Hadjidakis (1925-1944 trascritti per chitarra da Tasos Karakatsanis e Dimitris Fampas, Barcarola di Gerasimos Pylarinos (1949), Baiao lunar di Andersen Viana, Estudes of Style di Amarantos Amarantidis e le Greek Dances for two Guitars di Dimitri Fampas (1922-1996) suonato assieme a Kostas Tseregof.
Oltre un ora di musica greca per chitarra, davvero molto bello, un repertorio davvero interessante, molto melodico, molto piacevole, distante anni luce da Darmstadt e sicuramente più vicino alle idee neoclassiche di Castelnuovo Tedesco. Secondo me è da riscoprire, non vorrete mica suonare sempre le stesse cose vero?

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