martedì 3 novembre 2009

Un Tango para las seis cuerdas di Rubén Andrés Costanzo parte seconda


Per Carlos Gardel la chitarra fu l’accompagnatrice di molte incisioni discografiche; Razzano, Riverol, Barbieri e Aguilar furono alcuni dei chitarristi che suonarono insieme a Carlitos. Le critiche sulla qualità di questi chitarristi appaiono molte volte velate per non commettere una “eresia”5, in fondo Carlos Gardel è un mito per i tangueros e i miti non hanno difetti; neppure i tentativi di migliorare tecnicamente le sue incisioni sono sfuggiti all’attacco dei fans. Una delle ultime polemiche fu nel 1997 quando il chitarrista Rafael Brescia, utilizzando una tecnica digitale, tolse il suono delle chitarre da 14 brani registrati da Gardel per introdurre la propria interpretazione6. Fiumi d’inchiostro e pagine di giornali furono scritte contro tale “eresia”; mi domando: è questa l’unica maniera di tenere vivo un mito? Una cosa e certa, Gardel ha creato un modo di interpretare il tango, ancora oggi imitato da tanti cantanti e al loro fianco c’è sempre una chitarra.
E Jorge Luis Borges? Lui non suonava la chitarra, ha sempre criticato il modo gardeliano d’interpretare il tango, per dirla in parole povere: per Borges il tango di Gardel era piagnucolone e poco virile, lui apprezzava quello macho e spavaldo. Dobbiamo riconoscere che insieme a Vicente Rossi, Borges con i suoi saggi è stato uno dei primi a teorizzare una storia del Tango rioplatense7 e le sue poesie e racconti hanno dato vita ad una mitologia Porteña a ritmo di tango.
Nel 1965 Borges pubblica un libro di poesia: Para las sei cuerdas8, nel prologo fa una critica al tango-canciòn, quello di Gardel per intenderci, esaltando il tango-milonga in voga a fine ‘800, quello che rappresenta, secondo Borges, la “setta del coltello e del coraggio” . Anticipato nel titolo e reso manifesto nell’introduzione, il libro è un invito a leggere ogni poesia come se si “canticchiassero con il suono di una chitarra”. Non passò molto tempo che molte di queste poesie venissero musicate. I brani più conosciuti sono quelli con la musica di Astor Piazzolla, incisi a metà degli anni ’60 in un vinile intitolato: El Tango9 , ma dal dimenticatoio del tango che furono gli anni ’60 e ’70 dobbiamo riportare alla luce il lavoro di Ben Molar, che mise insieme sette poeti e sette musicisti nel LP 14 con el Tango10, dove tra i sette poeti troviamo Borges con: Milonga de Albornoz con la musica di Josè Basso. La lista di musicisti che hanno scelto i testi di Borges per la loro musica continua11.
Internet ci permette di avere a portata di mano una conoscenza vasta, molto difficile da quantificare, (già profetizzata da Borges nel: Il Libro di Sabbia). Ogni nome invocato in questo scritto può aprire, tramite un motore di ricerca, un nuovo mondo nella galassia tango; era mia intenzione fare con voi un piccolo viaggio nel mondo della chitarra nel tango, spero di aver seminato un pò di curiosità. Ma la galassia tango ha altri mondi, alcuni fatti di parole, c’è chi sostiene che queste parole siano una lingua chiamata lunfardo, altri invece sostengono che il lunfardo sia una pura invenzione intellettuale artificiosa aggiunta al tango negli anni ’20. Nel nostro prossimo incontro perché non cerchiamo di scoprire se il Lunfardo è una lingua per il Tango?

Rubén Andrés Costanzo

Foto dall'archivio personale di Rubén Andrés Costanzo

5 Horacio Ferrer. Op. cit. vedere Tomo 1 pag.55
6 Irene Amuchastegui. Nueva polémica en torno de Gardel. Suplemento Expectàculos, diario Clarìn. Buenos Arires 2 aprile 1997 pag. 8.
7 Ramòn Pelinski. Op.Cit. vedere pag. 448
8 Jorge Luis Borges. Tutte Le opere. Arnldo Mondadori Editore. Milano 1994. Per le sei corde si trova nel tomo 1 pag 205
9 LP El Tango. Testi: Jorge Luis Borges,Musica: Astor Pantaleòn Piazzolla. Canta: Edmundo Rivero, voce narrante Luis Medina Castro. Casa discografica Polydor n° serie 20291/27128, Buenos Aires, senza data, ma metà anni ‘60
10 LP: 14 con el Tango, Ben Molar. Autori e interpreti vari. Casa discografica Producciones Fermata n° LF 2001, Buenos Aires, senza data, ma metà anni ‘60
11 Posso citare alcuni brani musicali fatti su testi di J.L. Borges :Milonga de los Hermanos. Musica di Carlos Guastavino. Milonga de Calandria. Musica di Eladia Blàzquez. Milonga de Manuel Flores. Musica di Anibal Troilo “Pichuco”. La Rosa Inalcanzable. Musica di Horacio Malvicino. Milonga del Muerto. Musica di Sebastiàn Piana. Milonga de Marfil Negro. Musica di Juliàn Plaza.

1 commento:

Federica ha detto...

Bravo Rubén! Sempre interessanti i tuoi articoli. :-)