giovedì 13 maggio 2010

Intervista a PierPaolo Dinapoli di Leonardo De Marchi, terza parte


I chitarristi che leggono se lo saranno chiesti sicuramente... che corde usi?


Mi dispiace per loro, ma non so ancora dare una risposta precisa... sono ancora alla ricerca delle corde ideali. Mi piacciono bassi profondi e cantini piuttosto scuri, ma pare sia difficile trovarli scuri e contemporaneamente “vivi”, non spenti. Attualmente uso una combinazione di Hannabach, tutte “silver” ad eccezione del si e del sol, che sono Hannabach Goldin.


Quali sono i tuoi progetti a medio-lungo termine? Pensi di continuare ad investire molto nella musica da camera?


Sicuramente portare a termine i miei studi nel miglior modo possibile, sia in campo musicale che in matematica. A dir la verità nel 2010 mi piacerebbe concentrarmi molto sull'attività concertistica, ho in testa un paio di programmi interessanti da proporre, vedremo... Quanto al duo, stiamo allestendo nuovo repertorio e riceviamo nuovi stimoli da compositori, che si cimentano con questa “strana” formazione e ci propongono le loro opere... speriamo presto di poterne proporre qualcuna in concerto.


Ci sono dei concerti in cui ti sei particolarmente divertito, o dei quali per qualche motivo porti dei ricordi gradevoli?


Premetto che ogni concerto per me è un evento unico e quando sono sul palco mi sento a mio agio a suonare ciò che più desidero, ma ricordo con molto piacere un concerto che abbiamo tenuto con il duo chitarra-violoncello durante gli scorsi Seminari Musicali Internazionali di Vasto (un appuntamento fisso oramai), nella splendida cornice del teatro “Rossetti”. E' stato bello vivere l'attesa e il dietro le quinte del teatro, l'impatto proprio con il legno del palcoscenico e quello con il pubblico. E' stato davvero emozionante... spero di aver potuto ricambiare le belle emozioni regalatemi dal pubblico con una bella performance!


Voglio farti un'altra domanda: quali sono i cinque spartiti e le cinque registrazioni che vorresti portare nell'isola deserta?


Partiamo con gli spartiti, che scegliere le registrazioni sarà durissima:
1- Douze Etudes – Villa lobos
2- Sonata omaggio a Boccherini – Castelnuovo tedesco
3- Sonata n.2 – Dusan Bogdanovic (o una qualsiasi sua composizione)
4- Opera Omnia delle suite per Liuto di Bach
5- Tres piezas espanoles – Rodrigo
anche se purtroppo così facendo lascio fuori Ponce, Turina e tantissimi altri...
Quanto alle registrazioni...
1-J. S. Bach: “Variazioni Goldberg”
2-Concerto in Sol di Ravel suonato da Martha Argerich
3-Sinfonia n.6 “Patetica” di Tchaikovsky
4-I più bei pezzi tra Pink Floyd, Led Zeppelin, Deep Purple, Queen
5- Un bel cd contenente vari concerti per chitarra ed orchestra dove infilerei il Concerto del Sur di Manuel Ponce, il Concerto op.99 di Mario Castelnuovo Tedesco, il Concertino di Alexander Tansman, e il Concierto di Heitor Villa-Lobos.
Un sentito grazie a Leonardo De Marchi per questa intervista!
Empedocle70

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