A proposito
dell’annosa e ben nota questione sulla povertà e ristrettezza del
repertorio per chitarra classica … che ne dite di questo cd?
Come giustamente
scrive l’ottimo chitarrista André Fischer, se la Necessità è la
Madre dell’Invenzione, queste musiche nascono proprio dalla
necessità, o forse sarebbe meglio dire dall’urgenza, dal desiderio
di presentare il ciclo di Leider Winterreise di Schubert per voce e
chitarra. Operazione condotta a termine con successo dagli
interpreti, nonostante le legittime opinioni contrarie avute in fase
di realizzazione. Poco male, il carattere melodico dei brani di
Schubert, infatti, si accorda con la natura della chitarra, strumento
da lui suonato per diletto, nonostante la natura originariamente
pianistica dei Leider.
Pochi i precedenti
in tal senso: il chitarrista tedesco Tilman Hoppstock aveva
arrangiato dodici leider, mentre una versione completa era già stata
realizzata dal chitarrista giapponese Masanobu Nishigaki e la
versione presentata in questo cd le integra con alcune variazioni
motivate dal desiderio di rispettare il più possibile il testo
originario.
Chi scrive non è
particolarmente appassionato né attento alla musica vocale e quindi
non mi sento in grado di dare un giudizio sulle qualità di Raphael
Favre. Posso scrivere che il cd mi ha comunque favorevolmente
impressionato, le musiche sono molto piacevoli, esprimono grande
serenità, naturalezza e un certo spleen autunnale e romantico che
invogliano a un ascolto attento e allo stesso tempo rilassato.
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