Quando
hai iniziato a suonare la chitarra e perché?
Ho
iniziato a suonare la chitarra a otto anni. Mi ricordo che un giorno
fui costretto ad andare alla festa di compleanno di una mia compagna
delle elementari, che all'epoca non mi stava proprio simpatica. Fu
così che girovagando per casa sua mi ritrovai nella stanza del
fratello e vidi appese al muro in bella vista due chitarre. Iniziai
così a pizzicare le corde a vuoto degli strumenti e mi innamorai
subito del suono che producevano. Il giorno dopo chiesi a mio padre
se poteva comprarmi una chitarra e lui mi disse: "Va bene, ma
solo se andrai a lezione". E così ebbe inizio tutto.
Che
studi hai fatto e qual è il tuo background musicale?
I
miei nonni materni erano entrambi musicisti, mia nonna un celebre
soprano drammatico mentre mio nonno un direttore d'orchestra. Mi
ricordo che sin dai primissimi anni della mia vita, quando andavo a
far loro visita, ero solito sedermi al pianoforte di fianco a loro e
osservarli mentre suonavano e cantavano insieme... Inutile
sottolineare quanto questo abbia condizionato la mia scelta di
intraprendere gli studi musicali e di trasformare poi questa mia
grande passione in un lavoro.
Sono
stato ammesso all’Istituto Pareggiato "Franco Vittadini"
di Pavia quando avevo dodici anni. Fino all'ottavo anno ho studiato
con Roberto Pinciroli, poi in seguito alla sua prematura scomparsa ho
deciso di continuare gli studi con Guido Fichtner presso l'Istituto
"Guido Cantelli" di Novara, con il quale mi sono diplomato
a diciotto anni, lo stesso anno della maturità! Sempre sotto la sua
guida, poi, ho ottenuto la laurea di secondo livello nel 2012.
Attualmente mi sto perfezionando presso l'Accademia "Francisco
Tarrega" di Pordenone con Paolo Pegoraro e Adriano del Sal.
Con
che chitarre suoni e con cui hai suonato?
Fino
a un anno fa suonavo su una copia Hauser costruita dal liutaio
milanese Lucio Antonio Carbone. Ora invece possiedo una chitarra in
cedro del 2002 costruita dal liutaio tedesco Gernot Wagner, storico
ideatore insieme a Matthias Damman della ormai celebre tecnica
costruttiva double-top.
Quali
sono state e sono le tue principali influenze musicali?
I
miei genitori, mia madre attraverso i miei nonni, ma anche mio padre,
hanno sempre avuto una passione sfrenata per la musica classica e
così sin da quando ero piccolo in casa si ascoltavano i dischi di
Michelangeli, Rostropovich, Ojstrach... e Segovia! Questo ha avuto un
enorme influsso su di me e tuttora le mie principali influenze
musicali risiedono in questi indimenticabili miti del passato, ma
anche nelle grandi personalità musicali del presente e più in
generale nella grande tradizione della musica colta.
Cosa
ti ha spinto a entrare in Supernova .. ?
Certamente
la voglia di suonare insieme agli altri componenti dell'ottetto e di
confrontarmi con le loro idee così diverse tra loro, ma allo stesso
tempo tutte estremamente interessanti! Oltre ad essere miei cari
amici costituiscono una grande fonte di ispirazione per me. E poi la
curiosità di addentrarmi in un repertorio con il quale raramente mi
ero misurato...
Quali
sono i tuoi futuri altri progetti?
In
questo periodo sto preparando diversi concorsi internazionali e
quindi per la maggior parte del tempo mi ritrovo chiuso in casa a
studiare! Inoltre sto contattando diversi musicisti al di fuori del
mondo della chitarra classica (pianisti, violoncellisti, direttori
d'orchestra ecc.) con l'intento di fare lezione con loro su alcuni
brani del nostro repertorio. Ho
ricevuto risposte assolutamente positive a riguardo, speriamo bene!
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