venerdì 9 maggio 2014

Recensione Concerto 30 Marzo 2014 duo chitarre Novello-Giubilato



La nostalgia contemplativa rinascimentale di Dowland apre l’ultimo appuntamento della ventottesima stagione dedicata alla rassegna delle giovani promesse in musica degli Amici della Musica “Giorgio Vianello” di Bassano del Grappa. La poetica del liuto c’è tutta nell’interpretazione dei giovani chitarristi Lisa Novello e Riccardo Giubilato, i giovani propongono un interessante iter musicale, dai brani trascritti dall’originale per liuto alla musica del Novecento, facendo vivere al pubblico l’emozione delle differenti scritture musicali. E’ colorata di una luce propria la celebre Passacaglia di Hӓndel, l’interpretazione del duo, nell’attenzione ai dettagli musicali ne offre una lettura fresca, animata dai colori paesaggistici cui è associata nell’immaginario collettivo in ricordo del celebre Intervallo Rai. Un suono che acquista spessore nei crescendo, portando con naturalezza verso l’articolarsi delle Variazioni , suggerendo immagini nuove nello scorrere del tempo. Con Albeniz di “Rumores de la Caleta” si è subito nella Spagna vivace, nei festosi vicoli che risuonano di melodie dalle origini arabe. Ci sono tutti i colori delle architetture di Siviglia, ogni ornamentazione del duo ne richiama gli elementi, mentre la più intensa cantabilità è riservata alla parte centrale del brano, più legata al folklore tzigano. In De Falla il duo non delude, riuscendo a differenziare le intenzioni degli autori spagnoli e immergendo nell’impressionismo la Danza del Molinero tratta da “Il cappello a tre punte”. L’idea musicale è accompagnata da un suono pieno, dalla densità vellutata e l’intercedere di danza fa il suo ingresso con naturalezza aggraziata. Più delicate le atmosfere nel Circolo magico, dai suoni lontani, quasi a descrivere antiche leggende con piccole linee musicali alla Debussy. Spigliatezza e robustezza di suoni nell’animata e coinvolgente Danza rituale del Fuoco, in cui luccichii e fuochi d’artificio animano una magica festa. Il “ Thème varié et Finale” di Ponce , interpretato da Riccardo Giubilato,unisce la cantabilità del tema iniziale ai diversi colori delle variazioni sfruttando le diverse possibilità del suono e la ricercatezza nelle armonie, limando così ogni spigolosità. Ogni variazione è parlante nei giochi di arabeschi, mai appesantita e ricca di sfumature. Particolare il “Nocturnal, after John Dowland”op 70 di Britten, in cui la staticità iniziale della linea monodica si articola in uno sviluppo sorprendente. Il silenzio più cupo che simboleggia la morte è analizzato con spigliatezza, mettendo in luce elementi sempre nuovi. Lo spirito della musica di Dowland vive nel gusto antico della melodia, in quell’ostinato ripetersi di sei suoni in senso discendente, che simboleggia il precipitare negli abissi della morte. Il tema di Dowland appare solo alla fine del brano nell’attesa nostalgica di una nuova vita. Lisa Novello è spigliata nelle Bagatelles di Walton, unendo leggerezza e libertà nell’articolare le linee melodiche di brani dal carattere contrastante. Accattivante e movimentata la Spagna del duo in “Interludio”da “La vida breve” di De Falla, in un’ondeggiare spensierato prima del bis con una breve composizione di Robinson.


Vincenza Caserta

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