lunedì 16 giugno 2014

Recensione di Opera (a) Due Di Pierluigi Potalivo e Nunzio Reina




Giusto qualche tempo fa riflettevo come il mandolino, nobile strumento della tradizione italiana e non solo, si fosse ormai avvitato in una tradizione con pochi accenni e segnali di rinnovamento. Se negli Stati Uniti, grazie a campioni del bluegrass come David Grissman e Mike Marshall, il mandolino gode di una seconda giovinezza, qui da noi sembra ormai essersi ripiegato nel consolidato ritornello “italiano-pizza-mafia-mandolino”.
Un vero peccato perché questo antico e nobile strumento ha delle caratteristiche uniche che meriterebbero una maggiore attenzione da parte dei compositori contemporanei, che potrebbero integrarlo, come già stanno facendo con il liuto, nelle loro opere.
In attesa di un interprete che possa risvegliare il loro interesse accolgo con grande piacere la nuova fatica discografica dei Maestri Pierluigi Potalivo e Nunzio Reina, rispettivamente chitarrista e mandolinista. Del Maestro Potalivo già sappiamo per via del suo cd Spirito di una Sonata del 2010, recensito qui nel blog assieme a una sua intervista, mentre il nome di Nunzio Reina mi era fino a poco fa sconosciuto. Mea culpa perché il Maestro Reina ha un curriculum semplicemente eccellente, con un palma res di partecipazioni, concerti e registrazioni discografiche da far invidia.
E’ così con molto piacere che mi attardo nell’ascolto di questo loro ottimo cd che è un seguito ideale di quelle personali rielaborazioni del repertorio classico e moderno per chitarra a cui il Maestro Potalivo ci aveva introdotti con il suo cd Spirito di una Sonata.

Anche questa volta recensisco un lavoro di ottima qualità, speriamo sia l’inizio di una rinascita per il repertorio del mandolino italiano.





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