26 Aprile alle ore 21.00 presso
Il Torchio
Via Colonnello Aliperta - Parco degli Aromi, Somma Vesuviana,
Andrà in scena"[4]Waiting for Platone" presentato da "I Pedoni dell'Aria".
Parola poetica, voce, musica elettronica,videoarte si fondono per dar vita alla performance.
Il testo, scritto da Alessandro De Vita,regista e videoartist della compagnia,si incastra e si fonde con i video proiettatisullo sfondo nel corpo della rappresentazione. Rilievo fondamentale è dato alla musica, composta da Cristian Sommaiuolo con la partecipazione di Claudio Di Gennaro. Gli attori (Francesca Esposito,Marina Esposito, Luca Marra e Fiorella Rinaldi)danno forma a quattro personaggi bloccati in un luogo paradossale, legati per il collo da catene: sono nel mezzo della grotta, buttati,perduti senza speranza di ritrovarsi.
Vedono riflesse sulla parete di fronte a loro, immagini di entità sconosciute, che in realtà sono persone che passano all' altezza dell'apertura della grotta. È ovviamente il mito della caverna di Platone, quello da cui trae spunto la pièce, riscritto per un pubblico moderno.
Quattro personaggi (la donna che immagina sempre, la donna che crede a tutto, la donna che non crede a nulla, l'uomo che crea la realtà), ma anche quattro modi di riflettere il mondo, quattro visioni dell'universo, quattro persone che aspettano, tra dubbi e perplessità, tra visioni e racconti, di uscire dalla prigionia.
Il testo, scritto da Alessandro De Vita,regista e videoartist della compagnia,si incastra e si fonde con i video proiettatisullo sfondo nel corpo della rappresentazione. Rilievo fondamentale è dato alla musica, composta da Cristian Sommaiuolo con la partecipazione di Claudio Di Gennaro. Gli attori (Francesca Esposito,Marina Esposito, Luca Marra e Fiorella Rinaldi)danno forma a quattro personaggi bloccati in un luogo paradossale, legati per il collo da catene: sono nel mezzo della grotta, buttati,perduti senza speranza di ritrovarsi.
Vedono riflesse sulla parete di fronte a loro, immagini di entità sconosciute, che in realtà sono persone che passano all' altezza dell'apertura della grotta. È ovviamente il mito della caverna di Platone, quello da cui trae spunto la pièce, riscritto per un pubblico moderno.
Quattro personaggi (la donna che immagina sempre, la donna che crede a tutto, la donna che non crede a nulla, l'uomo che crea la realtà), ma anche quattro modi di riflettere il mondo, quattro visioni dell'universo, quattro persone che aspettano, tra dubbi e perplessità, tra visioni e racconti, di uscire dalla prigionia.
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