mercoledì 30 aprile 2008

Recensione di Hans Werner Henze – Works for 2 guitars di Elena Càsoli e Jurgen Ruck, DG



English Version

Prima confessione: ho acquistato questo cd d’impulso, nel corso di una incursione serale sul web. Diversamente dai cd usciti per Stradivarius dove già conoscevo qualcosa dei compositori presenti, in questo caso non avevo mai ascoltato nulla di Hans Werner Henze e conoscevo Jurgen Ruck solo indirettamente per le collaborazioni dell’Ensamble Modern con Zappa.

Seconda confessione: l’ascolto si è rivelato l’ennesima piacevole sorpresa, la registrazione è a dir poco eccellente con una dinamica stupenda e gli interpreti sono semplicemente bravissimi, due chitarre che si incastrano perfettamente tra loro mostrando tutta una tavolozza di colori e di cromatismi meravigliosi. L’ascolto è impegnativo, questo è un disco da meditazione, da centellinare, assaporare con cura, ascoltando e riascoltando i vari pezzi, lasciandosi come assorbire dalla musica, che non delude, mai.
Il cd è diviso in tre parti. La prima è dedicata alla ritrascrizione per due chitarre dell’opera The English Cat, ora rinominata dal nome della protagonista “Minette:Canti e rimpianti amorosi”. La storia è quella di Minette, giovane gattina di campagna, che va in città, a Londra, per sposare Lord Puff, il presidente della Reale Società per la Protezione dei Topi, finendo per innamorarsi di Tom e fuggendo con lui fino al triste epilogo in cui lei muore affogata nel Tamigi. Il ritratto dell’opera si articola in sette movimenti e la musica emana sensazioni quasi folk, dove per folk intendo naturalezza, spontaneità, autenticità e profonda espressività. L’inizio è solare, quasi campestre diventanto via via più malinconica, quasi cupa, man mano che col progredire della storia le illusioni svaniscono e la durezza e il cinismo del mondo prendono il sopravvento. Le chitarre vibrano, si agitano con eleganza, si fanno quasi feline nelle loro espressioni e nei duetti, richiamando i movemnti e giochi dei gatti.

“Memorias de El Cimarròn for two guitars” riflette invece la figura di Henze come “homo politicus”. Composto nel 1995 attraverso la collaborazione con Elena Càsoli e Jurgen Ruck, quest’opera ha come riferimento El Cimarròn – Recital for Four Musicians, una composizione scritta a Cuba nel 1969/70, basata sulla storia della schiavo Esteban Montejo narrata dallo scrittore cubano Miguel Barnet. Influenzata dagli ideali della rivoluzione cubana quest’opera lascia ampi margini agli interpreti, la sensazione è che questo rimanga anche nelle Memorias dove la musica, privata delle parti cantate e riarrangiata, riluce per i continui scambi tra le chitarre, tra continui cambi di ritmo, brevi improvvisazioni, interventi vocali e l’uso “percussivo” della chitarra da parte dei due interpreti.

L’opera per bambini “Pollicino” è stata scritta tra il 1979 e il 1980 per i bambini della citta di Montepulciano in Toscana. La favola viene trasformata in tre movimenti per le chitarre che racontano, semplicemente e serenamente questa vecchia cara favola.

E’ un eccellente cd, dalla registrazione impeccabile, edito come cd gold e accompagnato da una bellissimo libretto di 32 pagine redatto in tre lingue: inglese, francese e tedesco. Non ve ne pentirete.


Empedocle70

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