LA VOCE DEL MIO CANTO
Corrado Sfogli racconta…
Corrado Sfogli racconta…
MP3 “Sotto il velo del cielo”
Brano presentato a San Remo nel 1998 molto bello, dotato di una forza particolare, ma forse in quel contesto non valutato a fondo in cui emerge l’esigenza di ricercare un Dio, … se ci sei, dove sei, dove ti nascondi…, ed il “bene”, non quello individuale, per la singola persona, ma quello collettivo, “il bene comune”.
La tammurriata si conclude con un omaggio alla città di Somma Vesuviana.
Brano presentato a San Remo nel 1998 molto bello, dotato di una forza particolare, ma forse in quel contesto non valutato a fondo in cui emerge l’esigenza di ricercare un Dio, … se ci sei, dove sei, dove ti nascondi…, ed il “bene”, non quello individuale, per la singola persona, ma quello collettivo, “il bene comune”.
La tammurriata si conclude con un omaggio alla città di Somma Vesuviana.
http://www.4shared.com/file/43889982/6c75c09f/04_sotto_il_velo_del_cielo_SAN_REMO.html
MP3 “Quando fernesce a guerra”
E’ un brano che mi piace molto, un brano cantato, contenuto nel CD Medina: che, attraverso una metafora, attraverso il sogno di una persona, auspica l’arrivo di un giorno in cui sulla terra non ci saranno più guerre. L’immagine è un po’ particolare, poetica, il sogno si concretizza attraverso il vento del mare che arriva, ti accarezza, ti entra dentro… è la libertà di non essere più assoggettato.
http://www.4shared.com/file/43889037/f03ad654/07_Quando_Fernesce_a_Guerra.html
MP3 “Chi è devoto”
E’ il racconto di un pellegrinaggio, di una “salita” verso la chiesa della Madonna di Castello sul monte Somma. L’immagine che affiora è quella di un cammino di devozione, fatto di notte, accompagnato da canti, in cui emerge l’impossibilità a volte di accedere all’interno del luogo sacro per le origini pagane dei canti stessi che pertanto vengono poi intonati fuori le porte del Santuario.
Una vera e propria tammurriata di devozione che ho scritto insieme a Pasquale Ziccardi.
MP3 “Quando fernesce a guerra”
E’ un brano che mi piace molto, un brano cantato, contenuto nel CD Medina: che, attraverso una metafora, attraverso il sogno di una persona, auspica l’arrivo di un giorno in cui sulla terra non ci saranno più guerre. L’immagine è un po’ particolare, poetica, il sogno si concretizza attraverso il vento del mare che arriva, ti accarezza, ti entra dentro… è la libertà di non essere più assoggettato.
http://www.4shared.com/file/43889037/f03ad654/07_Quando_Fernesce_a_Guerra.html
MP3 “Chi è devoto”
E’ il racconto di un pellegrinaggio, di una “salita” verso la chiesa della Madonna di Castello sul monte Somma. L’immagine che affiora è quella di un cammino di devozione, fatto di notte, accompagnato da canti, in cui emerge l’impossibilità a volte di accedere all’interno del luogo sacro per le origini pagane dei canti stessi che pertanto vengono poi intonati fuori le porte del Santuario.
Una vera e propria tammurriata di devozione che ho scritto insieme a Pasquale Ziccardi.
http://www.4shared.com/file/43889734/6c7c916b/10_Chi__Devoto.html
MP3 “Il cammino”
Indica il cammino interiore, la purificazione dell’anima, del proprio essere.
Una rievocazione, direi, del significato dei pellegrinaggi che si facevano nel Medioevo verso Santiago de Composero o verso la Città Santa.
Ricco di significati nascosti, il testo fa riferimento ad alcuni rituali antichissimi che si facevano una volta con le “pietre verdi”, riconducibili al culto di Iside, e anche al rito della “divinazione” che si era soliti espletare la notte di San Giovanni, il 24 giugno, buttando del piombo fuso nell’acqua.
In base alla forma che il metallo assumeva, allora si “prevedeva” il proprio futuro.
MP3 “Il cammino”
Indica il cammino interiore, la purificazione dell’anima, del proprio essere.
Una rievocazione, direi, del significato dei pellegrinaggi che si facevano nel Medioevo verso Santiago de Composero o verso la Città Santa.
Ricco di significati nascosti, il testo fa riferimento ad alcuni rituali antichissimi che si facevano una volta con le “pietre verdi”, riconducibili al culto di Iside, e anche al rito della “divinazione” che si era soliti espletare la notte di San Giovanni, il 24 giugno, buttando del piombo fuso nell’acqua.
In base alla forma che il metallo assumeva, allora si “prevedeva” il proprio futuro.
http://www.4shared.com/file/43891390/6e23147b/09_Il_Cammino.html
MP3 “Parole perdute”
Parole perdute va inteso come “il linguaggio degli uccelli”. In sintesi ci si collega alla convinzione di un tempo secondo la quale solo chi sapeva parlare e ascoltare il linguaggio degli uccelli era in grado di comunicare poi con il Divino.
Anche questo brano, come Il cammino e Chi è devoto, è ricchissimo di significati esoterici, significati celati che, in un certo senso, come dicevano i vecchi esoteristi, possono essere letti solo da chi sa leggere e ascoltati solo da chi sa sentire certe cose…
MP3 “Parole perdute”
Parole perdute va inteso come “il linguaggio degli uccelli”. In sintesi ci si collega alla convinzione di un tempo secondo la quale solo chi sapeva parlare e ascoltare il linguaggio degli uccelli era in grado di comunicare poi con il Divino.
Anche questo brano, come Il cammino e Chi è devoto, è ricchissimo di significati esoterici, significati celati che, in un certo senso, come dicevano i vecchi esoteristi, possono essere letti solo da chi sa leggere e ascoltati solo da chi sa sentire certe cose…
http://www.4shared.com/file/43891545/af6ae20b/11_Parole_Perdute.html
MP3 “Gli occhi di Salgado”
Sebastiano Salgado è un fotografo brasiliano che è riuscito a cogliere con il suo obiettivo sempre scene molto particolari, forti… come le grandi
migrazioni di popoli…
Ricordo che eravamo in Brasile, a San Paolo, e lì c’era una sua mostra che occupava un capannone enorme, di fianco al teatro dove noi dovevamo la sera esibirci. Tra i tanti scatti, esposta vi era una sua opera che ritraeva un panno scuro da cui “uscivano” tre paia di occhi bianchi, appartenenti a
bambini di colore. Il tutto era molto commovente e fummo ispirati a comporre questa canzone.
Gli occhi, quindi, fanno riferimento sia a Salgado, al suo modo di vedere il mondo, sia ai tre
bambini ritratti nella foto.
MP3 “Gli occhi di Salgado”
Sebastiano Salgado è un fotografo brasiliano che è riuscito a cogliere con il suo obiettivo sempre scene molto particolari, forti… come le grandi
migrazioni di popoli…
Ricordo che eravamo in Brasile, a San Paolo, e lì c’era una sua mostra che occupava un capannone enorme, di fianco al teatro dove noi dovevamo la sera esibirci. Tra i tanti scatti, esposta vi era una sua opera che ritraeva un panno scuro da cui “uscivano” tre paia di occhi bianchi, appartenenti a
bambini di colore. Il tutto era molto commovente e fummo ispirati a comporre questa canzone.
Gli occhi, quindi, fanno riferimento sia a Salgado, al suo modo di vedere il mondo, sia ai tre
bambini ritratti nella foto.
Nessun commento:
Posta un commento