giovedì 5 giugno 2008

That's all, Folks! La musica di Carl Stalling di Empedocle70 parte prima


C’è un compositore che tutti noi conosciamo. Conosciamo bene, benissimo fin da piccoli e che insegniamo a conoscere anche ai nostri figli, quasi inconsapevolmente. Da anni ci accompagna, discreto, tanto impalpabile quanto geniale è stata la sua musica che continuiamo inconsapevoli ad ascoltare e fischiettare in ogni paese, a ogni latitudine, al di là di ogni globalizzazione musicale e culturale. C’è una musica che ascoltiamo sempre volentieri e che ci fa sempre sorridere perché anticipa un universo fantastico di personaggi geniali e schizofrenici che conosciamo da sempre: dura meno di dieci secondi, ed è sempre la stessa da una sessantina d’anni, ma continua a piacermi come la prima volta. E’ lo stacchetto che apre i cartoni animati della Warner Bros., e che sicuramente vi sta già rimbalzando per la testa al solo sentirlo nominare.

La musica è di Carl Stalling (1891-1972), geniale compositore statunitense che ha legato il suo nome quasi soltanto ai cartoons: prima con Walt Disney, solo due anni agli inizi del sonoro, e poi con tutta la stagione d’oro del Gatto Silvestro, Bunny, Daffy Duck, insomma tutta la combriccola di pazzi che ben conosciamo (uno dei motivi per cui penso che siamo stati fortunati di vivere in quest’epoca).
Nato nella piccola città di Lexington, Missouri, il giovane Stalling si espose al primo contatto con la musica suonando un vecchio pianoforte giocattolo. Nel 1903, alla tenera età di 5 anni, vide "the Great train Robbery" progettato in una tenda e da quel momento in avanti fu determinato come le sue stesse parole dimostrano "ad essere vicino al mondo dei films in ogni modo e ad ogni costo". Sette anni più tardi sarebbe divenuto il pianista locale della casa produttrice di films della sua città, uno stabilimento vecchissimo con soltanto un progettista, nel quale Stalling suonava anche durante i cambiamenti di pellicola. Nei primi anni '20, Stalling dirigeva la sua orchestra ed improvvisava sull'organo nel teatro Iris di Kansas City dove avvenne l'incontro con Walt Disney che decise di assegnargli due pezzi per due brevi spezzoni con protagonista Mickey Mouse, un personaggio che a quel tempo era apparso soltanto in un precedente cartone animato.
Ad Hollywood, nello studio Disney appena costruito, Stalling diede vita a una vera e propria rivoluzione cinematica conferendo il soffio della vita a personaggi inanimati attraverso la sua musica. In questo senso Stalling fu uno degli autori visionari più rivoluzionari nell'ambito della musica americana, soprattutto se si considera la sua concezione temporale. Seguendo la visione logica delle azioni sullo schermo piuttosto che le regole tradizionali della forma metrica musicale (sviluppo, tema e variazioni, ecc.), Stalling riuscì nell'intento di creare una composizione interamente basata sul fluire delle immagini sullo schermo, fatto senza precedenti nella storia della musica.

Ad un primo ascolto, l'immenso talento musicale di Stalling colpisce per la traumatica capacità (ripresa e amplificata da John Zorn) di riprendere e miscelando assieme elementi musicali diversi e eterogenei interrompendo il flusso musicale con da continue variazioni e cambi di rotta, attraverso una costante trasformazione caleidoscopica di stili differenti, di forme, di melodie, di citazioni o riprese varie, di pezzi per pianoforte per i films muti di Kansas City elevandoli al valore di una scienza con Disney e al valore di una rappresentazione artistica con Warner Bros.
I risultati di Stalling divengono ancora più impressionanti se si considera che i suoi brani andavano contro tutto ciò che accadeva nella musica di quel periodo storico, tra gli anni '30 e '40, pensate solo ai nomi che si affollavano in quelle date:
· Copland,
· Cage che comincia ad esplorare le possibilità sonore del piano magistralmente accordato,
· la musica di ispirazione di Satie,
· i brani di Partch costruiti con i suoi stessi strumenti basati sulla propria teoria di 46 tonalità,
· le equilibrate improvvisazioni di Ellington e le sue composizioni fondate sullo swing,
· il be bop di Charlie Panker e Dizzy Gillespie,
. E. Varese.

Fu un periodo governato dall'impressionismo americano di stampo conservatore pervaso dalle volontà di ricerca di nuove fonti sonore e Stalling fu senza dubbio uno dei compositori più estremisti del periodo. Un pioniere che ci fece passare gentilmente, con l’innocenza e la leggerezza dei cartoni animati, ad un nuovo universo pieno di ogni ben di Dio, da tutti i possibili humour alla più sottile ripresa musicale fino alla trasformazione più esagerata e sconvolgente. Un mondo dove Willie il Coyote insegue a perdifiato il diabolico Bip Bip sfidando con disinvoltura tutte le leggi della fisica, dove Bugs Bunny terrorizza il povero Taddeo con sadismo surreale e il nevrotico Daffy Dug cerca di catturare Speedy Gonzales, el topo più veloce del Mechico.

..segue..

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