lunedì 23 giugno 2008

That's all, Folks! La musica di Carl Stalling di Empedocle70 parte terza



Altro fattore di assoluto interesse era l’uso spregiudicato da parte di Stalling del diritto d’autore: questo geniale compositore faceva negli anni ’30 né più né meno quello che oggi chiameremmo un collage di remix di brani altrui, anticipando i lavori di Zorn, Zappa e John Oswald e le idee di Gilles Deleuze. Stalling, in sostanza, compie delle operazioni “citazionistiche” simili a quelle svolte nello stesso periodo da Igor Strawinskij e Charles Ives, scrivendo e soprattutto riadattando brani senza baricentro finalizzandoli al commento di cartoons dai ritmi incalzanti. Secondo Daniel Goldmark il suo fu più un lavoro di patchwork che di composizione vera e propria e il suo perfezionismo musicale, cui diretta conseguenza fu l’invenzione del “click” di cui abbiamo già parlato, si giustifica in gran parte proprio col doversi accordare e misurare su sceneggiature scritte da altri e nate per un cinema di animazioni con tempi molto stretti da rispettare scrupolosamente.

Oltre al suo famosissimo preludio con il suono "boinngs"! (con una corda di chitarra elettrica) Stalling fece sia "Mennely We Roll Plong" e "The Merry Go Round Broke Down", ora temi familiari per la serie "Merrie Melodies" e "Lovely Tures" rispettivamente. Ogni cartone richiedeva circa 3 ore per la registrazione usando lo studio dell'orchestra Warner composta da 50 elementi. Secondo il direttore Bob Clampett, i musicisti divennero inevitabilmente molto più bravi ed attivi lavorando per il maestro Stalling, avvicinandosi molto al mood di qualsiasi grado che precedesse una sessione del melodramma di Bogey o Betty Davis. Egli fu appassionato soprattutto del compositore direttore band Raymond Scott stranamente denominato romanziere. Il "Dinner Music for a pack of Hungry Cannibals" di Scott appare qui in "Gorelb My Dreams", mentre è possibile rintracciare il suo meccanicistico "Powerlouse" in "Mouse meriz cat". L'uso di Stalling di temi classici fu anche esso molto creativo. Un incontro particolarmente avvincente tra musica e video fu il "Fingall's Cove" di Mendelssohns con il Minah Bird che canta "Jaki" di Chuck Jones che qui si può ascoltare in "Caveman Inki". Fu per merito del suo lavoro incredibilmente ampio che Stalling sviluppò una grande memoria per i titoli. Alcuni titoli da ricordare sono "How dry Fan", "Am I blue", "the Lady in Red" dal Fim musicale della Warner "In Caliente". Inspiegabilmente tutte le rappresentazioni della Fame erano solitamente accompagnate da una composizione di Billy Rose "A cup of coffee, A Sandwich And you", pezzo questo totalmente oscuro.Per le sue stesse composizioni Stalling preferì il basso, i pezzi di trombone, i comici glissando di violino e gli effetti misteriosi ottenuti con la viola. A volte questi venivano anche usati al posto di effetti sonori infiniti ottenuti dal suo vecchio compagno Try Brown.Comporre per cartoni, denominato con disprezzo "musical movie mousing" per molti anni fino a quando sulla fine del 1940 fu permessa la protezione dei copywright, dipende come ogni altra cosa dalla capacità, dall'ispirazione del suo compositore ed animatore.
Carl Stalling regalò a questo tipo di composizione i suoi momenti più alti, la sua musica migliore, di cui un buon esempio è contenuto qui, possiede lo stesso grande genio, la stessa inventiva ed energia così come l'animazione, che la accrescono ampiamente nel valore.Quando Stalling si ritirò nel 1958 la grande Golden Age dell'animazione americana stava per giungere al suo momento conclusivo. Oggi il guaio con i cartoni, disse 5 anni prima di morire, "è che hanno più dialoghi cosicché la musica effettivamente ha poca importanza". Il regista Fanz Flelang attesta che solo molto occasionalmente avveniva un "dai e subito ricevi" e solitamente Stalling chiedeva di prolungare le scene per permettergli di completare la musica, come lo stesso Stalling disse a Mike Barrier e Milton Eray nella loro ultima intervista su Funnyworld, "Io ed i registi di cartoni lavoravamo sullo stesso materiale e registravo le battute senza guardare la scena. Non appena veniva terminata la scena la musica era già pronta".
Forse uno dei segreti di Stalling consiste nel funzionalismo. Freley ha dichiarato: "Carl poneva grande attenzione su colui per il quale doveva scrivere". Chuck Jones ricorda che Stalling non cercava mai di apparire intelligente o arguto e perciò la musica non era mai d'ornamento o semplicemente di supporto ma bensì integrata. Chuck Jones ha affermato quanto segue "Per Carl la musica e l'amore era tutto uno". E l’uomo nella sua vita non si montò mai la testa mantendo sempre un atteggiamento discreto, tanto che la sua unica intervista risale al 1971.

Impossibile calcolare la sua influenza sui posteri, sebbene il suo nome sia tornato ad essere popolare solo in tempi recenti. Tra i tributi più diretti: “Suspended Animation” dei Fantomas di Mike Patton e l’antologia in doppio cd “Cartoon S&M” di John Zorn.
Imperdibili i due volumi della Warner Bros, due antologie delle sue musiche per cartoni:

1) The Carl Stalling Project: Music From Warner Brothers Cartoons 1936-1958 (1990)

2) Carl Stalling Project Vol. 2: More Music From Warner Bros. Cartoons 1939-1957 (1995)

“That’s All, Folks!”


Empedocle70

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