giovedì 19 agosto 2010

XIX Festival Milano Musica: Elena Càsoli e Matteo Bonanni




Teatro Elfo Puccini

Sala Shakespeare

Elena Càsoli, chitarra

Matteo Bonanni, percussione

Walter Prati, regia del suono

Aprirà la serata la proiezione del documentario
Nelle corde di Elena, omaggio a Elena Càsoli
Regia di Francesco Leprino (2008-09)- durata 35’


Un programma altamente poetico nelle mani sapienti di Elena Càsoli e del giovane Matteo Bonanni. Ai giochi di risonanze cangianti e quasi di simbiosi tra la percussione e la chitarra elettrica di Dufourt si oppone con inaudita e primitiva violenza Rebonds II di Xenakis, un pezzo che pietrifica l’ascoltatore per l’ossessiva esaltazione ritmica. Incastonato come una pietra preziosa Calmo, dolcissimo, lontano di Kurtág, in prima esecuzione assoluta. Altre due novità, rispettivamente di Perezzani e Pisati, danno al programma l’emozionante attesa del primo ascolto.

Elena Càsoli, chitarra
Matteo Bonanni, percussione

Walter Prati, regia del suono



Iannis Xenakis (1922-2001)
Repons II per percussione (1987-88)
6'

Hugues Dufourt (1943)
L’île sonnante (1990)
per percussione e chitarra elettrica
Prima esecuzione in Italia 6'

John Zorn (1953)
The Book of Heads (1996)
per chitarra elettrica 8'

Paolo Perezzani (1955)
Tre poesie in forma di suono (2010)
per chitarra e percussione
Commissione di Milano Musica
Prima esecuzione assoluta 10'

György Kurtág (1926)
Calmo, dolcissimo, lontano (2009-2010)
per chitarra
Prima esecuzione assoluta 3'

Hugues Dufourt (1943)
La Cité de saules (1997)
per chitarra elettrica
e trasformazione del suono 13'

Maurizio Pisati (1959)
ELETTRICOdrum (2010)
per chitarra elettrica
e percussione
Commissione di Milano Musica
Prima esecuzione assoluta

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Calma... mi si sta forse dicendo che Kurtag ha scritto un pezzo per chitarra classica?!

CM

Andrea Aguzzi ha detto...

veramente ha anche scritto un pezzo per chitarra e orchestra che si chiama Fur Stephan, ne ho due incisioni una della stessa Càsoli per la Stradivarius e uno di Jurgen Ruck per la Deutsche Grammophon :)

Carlo Siega ha detto...

E non solo... Ha anche scrito un trio per piccolo, trombone e chitarra. Si intitola "A kis csàva", ed é stato inciso per la Stradivarius!

Carlo

Anonimo ha detto...

concerto imperdibile, raro per l'asfittico panorama italiano, visto che non credo che i pezzi per chitarra elettrica di Dufourt siano mai stati eseguiti in Italia.


Per l' "ile sonnante":
http://www.myspace.com/fritziundheidel

ciao
ermes