Dal 27 al 31 dicembre 2011
NOTE PER UN COLLASSO MENTALE
Una partitura per voci, corpi, chitarra, live electronics e altro
Liberamente ispirata all’opera di J.G: Ballard
Regia, drammaturgia, luci, scena, costume Giuseppe Isgrò
con
Andrea Barettoni voce, corpo, organetto
Francesca Frigoli voce, corpo, flauto traverso
Alessandra Novaga chitarra
Giovanni Isgrò live electronics, suono
Nicola Stravalaci voce registrata
Musica Giovanni Isgrò, Alessandra Novaga
Visuals Francesca Cianniello
Maschere, immagine grafica Giovanni De Francesco
Dramaturg Antonio Caronia, Francesca Marianna Consonni
Videoriprese Barbara Cicchinè
Consulenza tecnica Giuseppe Marzoli
27/ 31 dicembre 2011
Da martedì a sabato ore 21.30
Spazio Tertulliano - via Tertulliano 70, 20137 Milano
Per informazioni e prenotazioni sugli spettacoli 02.49472369 - 320 6874363
dal martedì al venerdì dalle (ore 15.00 - 19.00)
info@spaziotertulliano.it
Ritiro dei biglietti: a partire da un’ora prima dall’inizio dello spettacolo.
E’ sempre possibile prenotare via mail all’indirizzo biglietteria@spaziotertulliano.it
Ufficio Stampa pzteatro:
Emanuela Filippi - Eventi e Comunicazione
392 4150 276 - 02 45479017
eventiecomunicazione@gmail.com
NOTE PER UN COLLASSO MENTALE
Una partitura per voci, corpi, chitarra, live electronics e altro
Liberamente ispirata all’opera di J.G: Ballard
“Nelle menti più forti i contenuti concettuali si collegano alla profondità del sesso”
W.S. Burroughs
Note per un collasso mentale, ideato e diretto da Giuseppe Isgrò, è uno spettacolo ispirato all’opera di J.G. Ballard - e in particolare, al suo romanzo sperimentale “La mostra delle atrocità”- che nasce da diversi stimoli, incontri, e coincidenze. Lo possiamo definire il recital concitato di un testo attualissimo sui migliori e peggiori sentimenti della contemporaneità, un’ecografia al ventre gravido dell’immaginario.
Lo sguardo con cui Isgrò ha studiato Ballard ne fa risuonare le capacità anticipatorie.
Una scena assolutamente spoglia ed essenziale, composta solo dall’hardware dello spettacolo: computer, strumenti acustici e percussioni, campionatori e amplificatori, casse, fari e microfoni. I due attori Francesca Frigoli e Andrea Barettoni -che seguiranno traiettorie fisiche e gestuali estremamente “costruite” e significanti- non saranno mere presenze narranti, ma voce, corpo, azione e relazione. Le immagini evocative, analitiche e allusive, proprie di questo materiale letterario, saranno in tale modo restituite e rilette in una preziosa sequenza in cui ogni cosa, attraverso il testo, le azioni, la musica, i suoni, è ribaltata o distorta ad arte: il sesso, il porno, la follia, il mito, la femmina, la guerra, la chirurgia estetica, la malattia, la ferita, la scienza, la morte sono ora paradossi estetici, ora paradigmi rovesciati.
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