Leonardo De Gregorio è nato a Roma nel 1977. Allievo di Gianluca Persichetti, si è diplomato in chitarra classica con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila, perfezionandosi poi sotto la guida di maestri come Massimo Delle Cese, Arturo Tallini, Bruno Battisti D’Amario, Roland Dyens, David Russel e Assad.
Ma nel suo patrimonio genetico non c’è solo uno straordinario istinto musicale: figlio, nipote e pronipote di avi che si sono distinti – tra l’altro - in svariate attività artigianali e musicali, ha ereditato la passione e il talento indispensabili per dedicarsi con successo ad un lavoro manuale e creativo come la liuteria. Poche visite in alcune delle più qualificate “botteghe” e l’amichevole frequentazione con un paio di prestigiosi liutai, nonché lo studio e la ricerca continui e instancabili gli hanno permesso di diventare, nel giro di pochi anni, un liutaio capace di costruire chitarre da concerto di alto livello.
Double Top
Recentemente ha iniziato la costruzione di chitarre con una doppia tavola armonica (double top), quella che ormai si può definire la maggiore innovazione nella costruzione della chitarra moderna, iniziata dai grandi liutai Matthias Damman e Gernot Wagner, i cui strumenti sono suonati da David Russel, Manuel Barrueco, Scott Tennant ed altri.
La doppia tavola armonica consiste in due sottilissime tavole – di cedro o abete – con, all’interno, un materiale chiamato nomex. Il risultato è una tavola armonica di spessore e rigidità molto simili a quelle tradizionali, ma un peso inferiore di circa il 25%. I vantaggi per la tecnica di entrambe le mani sono molteplici: risposta più pronta sotto le dita e maggior controllo della dinamica; estrema chiarezza nota per nota e ottimo bilanciamento lungo tutto il registro della chitarra; grande volume di suono con un’ottima proiezione in avanti.
La doppia tavola armonica consiste in due sottilissime tavole – di cedro o abete – con, all’interno, un materiale chiamato nomex. Il risultato è una tavola armonica di spessore e rigidità molto simili a quelle tradizionali, ma un peso inferiore di circa il 25%. I vantaggi per la tecnica di entrambe le mani sono molteplici: risposta più pronta sotto le dita e maggior controllo della dinamica; estrema chiarezza nota per nota e ottimo bilanciamento lungo tutto il registro della chitarra; grande volume di suono con un’ottima proiezione in avanti.
Contatti:
Tel.: 347-4808235
E-mail: leo.degregorio@libero.it
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