Matteo Mela e Lorenzo Micheli si sono incontrati nell’autunno del 2000: da allora hanno condiviso innumerevoli idee, progetti musicali, viaggi. Nel 2003 hanno formato un duo che ha già percorso centinaia di migliaia di chilometri attraverso l’Europa e tutto il Nord America, suonando in sale come la Carnegie Hall di New York, il Lingotto di Torino e la Konzerthaus di Vienna. Di loro ha scritto il Washington Post: “Extraordinarily sensitive, with effortless command and an almost unbearable delicacy of touch, the duo’s playing was nothing less than rapturous – profound and unforgettable musicianship of the highest order”. Oltre al repertorio per chitarra, Matteo e Lorenzo – in trio con il liutista Massimo Lonardi – esplorano da qualche anno la letteratura italiana del ’600 e ’700 per arciliuto, chitarra barocca e tiorba.
All’instancabile attività concertistica, da soli e in duo, Matteo e Lorenzo affiancano un non meno febbrile impegno in sala di incisione: la loro discografia comprende, tra l’altro, i tre Quartetti op. 19 di François de Fossa (Stradivarius), i Duos Concertants di Antoine de Lhoyer (Naxos), un’antologia di capolavori per due chitarre del XX secolo (Solaria, Pomegranate), un DVD dal vivo (Mel Bay) e un disco sulla musica di Andrea Falconieri e del ’600 italiano con Massimo Lonardi (Stradivarius), oltre a una decina di lavori solistici per le etichette Paragon/Amadeus, Brilliant, Kookaburra, Mel Bay, Naxos e Stradivarius. Per ulteriori informazioni visitare http://www.soloduo.it/, http://www.matteomela.it/ e http://www.lorenzomicheli.com/.
Matteo Mela ha iniziato gli studi musicali guidato da Renzo Doria Miglietta. In seguito ha definito la propria formazione strumentale con Giovanni Puddu, frequentando inoltre i corsi di Angelo Gilardino, Alirio Diaz, Oscar Ghiglia, David Russell, Sergio e Odair Assad. Sul versante cameristico si è perfezionato con Dario De Rosa, Alexander Lonquich e Pier Narciso Masi all’Accademia Pianistica di Imola.
Il suo interesse per la musica d’insieme lo ha portato a costituire il duo di chitarre Bandini-Mela, che tra il 1991 e il 1998 ha vinto molti importanti concorsi di musica da camera: la Selezione Aram, il Concorso F. Cilea di Palmi, la Selezione della GMI, il Concorso Internazionale Città di Gubbio, il Concorso Internazionale Città di Caltanissetta e il Concorso Perugia Classico.
Nel 2000 Matteo Mela incontra Lorenzo Micheli: il loro si afferma in breve tempo come uno dei duo di chitarre più apprezzati in tutto il mondo. Il Washington Post ne ha scritto: “Extraordinarily sensitive, with effortless command and an almost unbearable delicacy of touch, the duo’s playing was nothing less than rapturous – profound and unforgettable musicianship of the highest order”. Nel 2004 esce per Stradivarius il primo disco del duo, dedicato ai Quartetti di François de Fossa, seguito dai Duos Concertants di Antoine de Lhoyer (Naxos), dall’album Solaria (Pomegranate) e da un disco sulla musica di Andrea Falconieri e del ’600 italiano per tiorba, arciliuto e chitarra barocca (Stradivarius).
Matteo Mela si è esibito, da solo e in formazioni cameristiche, per le più autorevoli istituzioni musicali di numerose città europee e nordamericane. Come solista ha inciso il disco Virtuosi italiani dell’Ottocento (Kookaburra) e l’integrale delle opere per chitarra di Astor Piazzolla (Stradivarius). Matteo vive a Ginevra, dove è docente presso il Conservatoire Populaire de Musique.
Definito dalla critica musicale “l’esecutore ideale dello strumento” (Enzo Siciliano, Il Venerdì di Repubblica) e “prodigious talent” (Soundboard), Lorenzo Micheli, chitarrista e tiorbista, ha vinto alcuni tra i più importanti concorsi di interpretazione del mondo (Gargnano, Alessandria, Guitar Foundation of America). Dopo gli studi con Paola Coppi a Milano, Frédéric Zigante a Losanna e Oscar Ghiglia alla Musik-Akademie di Basilea, Lorenzo ha intrapreso un’intensa attività artistica – come solista e con orchestra – che lo ha portato in tutta Europa, in Canada e in oltre cento città statunitensi, in Africa, in Asia e in America Latina. Tiene regolarmente masterclass per Università e Festival americani ed europei, ha registrato per radio e televisioni di tre continenti e pubblicato saggi e contributi su riviste specializzate italiane e straniere, quali Il Fronimo e Guitar Forum. Insieme a Matteo Mela, Lorenzo Micheli ha suonato nelle sale da concerto di tutto il mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna: il Washington Post ha salutato il loro duo come “nothing less than rapturous”.
Per Stradivarius Lorenzo ha registrato una monografia sulle opere per chitarra sola di Dionisio Aguado, una sui Quartetti op. 19 di François de Fossa e un disco sulla musica di Andrea Falconieri e del ’600 italiano per tiorba, arciliuto e chitarra barocca; per NAXOS sono usciti un CD dedicato alla musica di Mario Castelnuovo-Tedesco, i Duos Concertants di Antoine de Lhoyer e l’integrale delle opere di Miguel Llobet; Brilliant Records ha dato alle stampe la sua registrazione integrale dei Concerti di Castelnuovo-Tedesco, la rivista Amadeus un doppio disco sulla musica da camera di Mauro Giuliani e l’etichetta Pomegranate Music un’antologia di opere del Novecento per due chitarre. Lorenzo Micheli insegna presso l’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta.
Matteo Mela ha iniziato gli studi musicali guidato da Renzo Doria Miglietta. In seguito ha definito la propria formazione strumentale con Giovanni Puddu, frequentando inoltre i corsi di Angelo Gilardino, Alirio Diaz, Oscar Ghiglia, David Russell, Sergio e Odair Assad. Sul versante cameristico si è perfezionato con Dario De Rosa, Alexander Lonquich e Pier Narciso Masi all’Accademia Pianistica di Imola.
Il suo interesse per la musica d’insieme lo ha portato a costituire il duo di chitarre Bandini-Mela, che tra il 1991 e il 1998 ha vinto molti importanti concorsi di musica da camera: la Selezione Aram, il Concorso F. Cilea di Palmi, la Selezione della GMI, il Concorso Internazionale Città di Gubbio, il Concorso Internazionale Città di Caltanissetta e il Concorso Perugia Classico.
Nel 2000 Matteo Mela incontra Lorenzo Micheli: il loro si afferma in breve tempo come uno dei duo di chitarre più apprezzati in tutto il mondo. Il Washington Post ne ha scritto: “Extraordinarily sensitive, with effortless command and an almost unbearable delicacy of touch, the duo’s playing was nothing less than rapturous – profound and unforgettable musicianship of the highest order”. Nel 2004 esce per Stradivarius il primo disco del duo, dedicato ai Quartetti di François de Fossa, seguito dai Duos Concertants di Antoine de Lhoyer (Naxos), dall’album Solaria (Pomegranate) e da un disco sulla musica di Andrea Falconieri e del ’600 italiano per tiorba, arciliuto e chitarra barocca (Stradivarius).
Matteo Mela si è esibito, da solo e in formazioni cameristiche, per le più autorevoli istituzioni musicali di numerose città europee e nordamericane. Come solista ha inciso il disco Virtuosi italiani dell’Ottocento (Kookaburra) e l’integrale delle opere per chitarra di Astor Piazzolla (Stradivarius). Matteo vive a Ginevra, dove è docente presso il Conservatoire Populaire de Musique.
Definito dalla critica musicale “l’esecutore ideale dello strumento” (Enzo Siciliano, Il Venerdì di Repubblica) e “prodigious talent” (Soundboard), Lorenzo Micheli, chitarrista e tiorbista, ha vinto alcuni tra i più importanti concorsi di interpretazione del mondo (Gargnano, Alessandria, Guitar Foundation of America). Dopo gli studi con Paola Coppi a Milano, Frédéric Zigante a Losanna e Oscar Ghiglia alla Musik-Akademie di Basilea, Lorenzo ha intrapreso un’intensa attività artistica – come solista e con orchestra – che lo ha portato in tutta Europa, in Canada e in oltre cento città statunitensi, in Africa, in Asia e in America Latina. Tiene regolarmente masterclass per Università e Festival americani ed europei, ha registrato per radio e televisioni di tre continenti e pubblicato saggi e contributi su riviste specializzate italiane e straniere, quali Il Fronimo e Guitar Forum. Insieme a Matteo Mela, Lorenzo Micheli ha suonato nelle sale da concerto di tutto il mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna: il Washington Post ha salutato il loro duo come “nothing less than rapturous”.
Per Stradivarius Lorenzo ha registrato una monografia sulle opere per chitarra sola di Dionisio Aguado, una sui Quartetti op. 19 di François de Fossa e un disco sulla musica di Andrea Falconieri e del ’600 italiano per tiorba, arciliuto e chitarra barocca; per NAXOS sono usciti un CD dedicato alla musica di Mario Castelnuovo-Tedesco, i Duos Concertants di Antoine de Lhoyer e l’integrale delle opere di Miguel Llobet; Brilliant Records ha dato alle stampe la sua registrazione integrale dei Concerti di Castelnuovo-Tedesco, la rivista Amadeus un doppio disco sulla musica da camera di Mauro Giuliani e l’etichetta Pomegranate Music un’antologia di opere del Novecento per due chitarre. Lorenzo Micheli insegna presso l’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta.
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