Nata a Roma nel 1968, Gabriella inizia a studiare canto presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio con Sabrina D’Errico e Nicoletta Gervasi, affrontando successivamente i Modi del Canto Contadino con Giovanna Marini.
Prosegue gli studi con Shawn Logan, studia Tecnica Classica con Manola Colangeli del Teatro dell’Opera di Roma ed ancora Tecnica Vocale con Xavier Rebut, allievo del maestro Sergio Pezzetti.
Passa quindi dal rock al blues e al jazz per approdare poi alla Word Music ed in particolare al canto popolare italiano volgendo al contempo la propria attenzione anche verso quelle forme vocali tipiche di altre culture. Studia infatti Canto Indiano con Sangeeta Bandyopadhyay e Tecnica del Canto Armonico-Overtones con Roberto Laneri.
Dal 1998 al 2000 è solista del gruppo romano “Madar”, con un repertorio di brani originali dalle sonorità mediorientali, e successivamente fa parte del gruppo “Indaco” insieme a Rodolfo Maltese (Banco del Mutuo Soccorso), Arnaldo Vacca, Pierluigi Calderoni, Antonio Magli e Luca Barberini.
Nel 2002 partecipa al progetto musicale “Terra Maris” con Eugenio Bennato, Daniele Sepe e Paolo Fresu e, nel 2005, a “Santaisabe”l, con gli Acustimantico
Al fianco di Nando Citarella, con cui ha realizzato vari cd e tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero, è oggi voce femminile dei “Tamburi del Vesuvio” ed è voce solista dell’Orchestra di Tamburi a Cornice “Tamburellando” di Arnaldo Vacca.
Con Laura Polimeno, Daniela Trailo e Carla Cristofanilli fonda, nel 2005, il quartetto vocale Tarè, proponendo brani di tradizione popolare e di tradizione colta accanto a brani originali ma sempre con un particolare riferimento alla vocalità popolare.
Nella stagione teatrale 2003-2004 è voce solista insieme ad Ilaria Patassini, nelle Trachinie di Sofocle, con Manuela Kustermann, per la regia di Giancarlo Nanni e musiche di Paolo Vivaldi.
Sempre in teatro collabora come attrice-cantante nel progetto dedicato a Pierpaolo Pasolini, Vegnerà un Cristo operaio? per la regia di Ninni Bruschetta e con la direzione musicale di Francesca Ferri, e successivamente al lavoro E ù carestìa?, scritto e diretto da Benedetto Sicca, sempre sotto la direzione musicale di F. Ferri.
Gabriella Aiello svolge inoltre attività didattica sulla tecnica vocale, e laboratori su: Canto popolare, educazione musicale per bambini da 0 a 6 anni, secondo la Gordon Theory, e di Educazione musicale per adulti.
Realizza inoltre Stages presence dedicati a tutti coloro che affrontano un palco, come cantanti, strumentisti, attori…: un lavoro sul corpo e sulla voce, mirato allo scioglimento delle tensioni muscolari per favorire un movimento più fluido e una gestione migliore della propria energia sul palco.
Prosegue gli studi con Shawn Logan, studia Tecnica Classica con Manola Colangeli del Teatro dell’Opera di Roma ed ancora Tecnica Vocale con Xavier Rebut, allievo del maestro Sergio Pezzetti.
Passa quindi dal rock al blues e al jazz per approdare poi alla Word Music ed in particolare al canto popolare italiano volgendo al contempo la propria attenzione anche verso quelle forme vocali tipiche di altre culture. Studia infatti Canto Indiano con Sangeeta Bandyopadhyay e Tecnica del Canto Armonico-Overtones con Roberto Laneri.
Dal 1998 al 2000 è solista del gruppo romano “Madar”, con un repertorio di brani originali dalle sonorità mediorientali, e successivamente fa parte del gruppo “Indaco” insieme a Rodolfo Maltese (Banco del Mutuo Soccorso), Arnaldo Vacca, Pierluigi Calderoni, Antonio Magli e Luca Barberini.
Nel 2002 partecipa al progetto musicale “Terra Maris” con Eugenio Bennato, Daniele Sepe e Paolo Fresu e, nel 2005, a “Santaisabe”l, con gli Acustimantico
Al fianco di Nando Citarella, con cui ha realizzato vari cd e tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero, è oggi voce femminile dei “Tamburi del Vesuvio” ed è voce solista dell’Orchestra di Tamburi a Cornice “Tamburellando” di Arnaldo Vacca.
Con Laura Polimeno, Daniela Trailo e Carla Cristofanilli fonda, nel 2005, il quartetto vocale Tarè, proponendo brani di tradizione popolare e di tradizione colta accanto a brani originali ma sempre con un particolare riferimento alla vocalità popolare.
Nella stagione teatrale 2003-2004 è voce solista insieme ad Ilaria Patassini, nelle Trachinie di Sofocle, con Manuela Kustermann, per la regia di Giancarlo Nanni e musiche di Paolo Vivaldi.
Sempre in teatro collabora come attrice-cantante nel progetto dedicato a Pierpaolo Pasolini, Vegnerà un Cristo operaio? per la regia di Ninni Bruschetta e con la direzione musicale di Francesca Ferri, e successivamente al lavoro E ù carestìa?, scritto e diretto da Benedetto Sicca, sempre sotto la direzione musicale di F. Ferri.
Gabriella Aiello svolge inoltre attività didattica sulla tecnica vocale, e laboratori su: Canto popolare, educazione musicale per bambini da 0 a 6 anni, secondo la Gordon Theory, e di Educazione musicale per adulti.
Realizza inoltre Stages presence dedicati a tutti coloro che affrontano un palco, come cantanti, strumentisti, attori…: un lavoro sul corpo e sulla voce, mirato allo scioglimento delle tensioni muscolari per favorire un movimento più fluido e una gestione migliore della propria energia sul palco.
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