venerdì 20 marzo 2009
File under Futurism: intonarumori
5. L'intonarumori era composto di scatole voluminose nelle quali veniva prodotto il rumore girando una manovella: a seconda della velocità con cui si girava, si incrementava o diminuiva l'intensità del rumore. Il rumore a sua volta veniva intonato attraverso una leva che tendeva una membrana e amplificato da una tromba acustica simile a quella dei vecchi grammofoni. Si trattava cioè di generatori di suoni acustici che permettevano di controllare la dinamica, il volume, la lunghezza d’onda di diversi tipi di suono.Questa riproduzione dei rumori portò ad una loro classificazione: Russolo arrivo' a costruire una ventina di diversi intonarumori divisi in: gorgogliatori, crepitatori, urlatori, scoppiatori, ronzatori, stropicciatori, sibilatori, scrosciatori, ciascuna delle quali comprendeva a sua volta vari registri: soprano, contralto, tenore e basso. Anche la scrittura della musica venne modificata per meglio adattarsi al suo nuovo linguaggio: anziché punti che indicano note, righe continue, che rappresentano, nell'alzarsi e nell'abbassarsi, l'emissione del rumore: le prime innovazioni nel campo semiografico della rappresentazione del testo musicale che proseguiranno nel corso del secolo con le idee di Cage e Stockausen.Il ruomorarmonio, costruito successivamente, permetteva invece, attraverso una tastiera e due pedali, di regolare intonazione, intensità e scelta del rumore.
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