Giovedì 12 marzo, Teatro Mohole, h. 21.00
Secondo incontro de Il corpo del suono, stagione di musica contemporanea Mohole
L'ARCO E IL DOPPIO Marco Fusi al violino
brani per violino solo e per violino ed elettronica di Viel (in 1a esecuzione), Van der Aa, Andriessen, Gardella, Rossato, Berio
Un concerto dedicato al violino solista, in cui la fisicità dello strumento ad arco entra in contrappunto e gioca con un "doppio" sempre multiforme: ora è la sua ombra elettronica, ora la sua stessa voce registrata e temporalmente dis-locata, ora i diversi "personaggi/figure" che da solo riesce a creare e proiettare fuori da sé, in un continuo dialogico tra identificazione e differenziazione.
"Con piacere qualche mese fa ho accettato la proposta fattami da Cosimo Lupo di curare una rassegna musicale per MOHOLE, proposta che in sé racchiudeva una sfida, sinteticamente racchiusa nella domanda: può la musica "d'arte" (cioé frutto di scrittura, composizione, elaborazione concettuale) veicolare pensiero relativo alla contemporaneità, restando all'interno del suo specifico linguaggio?La mia (non)risposta è stata questo progetto, dal titolo "Il corpo del suono", che vuol essere in verità un tentativo di abitare e far abitare in modo esperienziale quella domanda, per un periodo che spero lungo e ricco di stimoli per chi vi vorrà partecipare... inizialmente prevederà 4 concerti/incontro con altrettanti interpreti, ognuno dedicato ad uno strumento/corpo, e all'aura archetipica che li avvolge" David Rossato
Il perchè della rassegna
Il suono, in quanto emissione, porta in sé inscritto un corpo, il corpo che, muovendosi e trasformandosi in vibrazioni, lo ha prodotto. In musica quel corpo si fa gesto strumentale, e prima ancora gesto di scrittura che tenta di trasmettere un’idea musicale.Il suono in quanto produzione di un corpo, ne conserva la memoria e gli echi anche una volta “congelato” in una registrazione.E’ da questa presenza imprescindibile del corpo che intendiamo avviare la nostra esplorazione nel territorio della “musica d’arte” dei nostri giorni, intesa come il frutto di un pensiero compositivo, e che come tale racchiuda ed esprima il percorso di una ricerca.Ripartire dal corpo, quindi, per ri-scoprire il pensiero, per un viaggio in musica che ci riproponga - più o meno allusivamente - un ritorno al corpo (quello fattivo dell’interprete, quello “narrante” del compositore, quello condensato, ricordato ed evocato nel suono), e quindi al pensiero in esso incarnato.
Milano - Teatro Mohole, via Desiderio 3/9 (MM Lambrate) biglietto intero 8 €, ridotto/studenti 6 €tessera associativa: 2 € Mohole
Via Desiderio 3/9 20131 Milano
Per informazioni
tel. 02.36513670
"Con piacere qualche mese fa ho accettato la proposta fattami da Cosimo Lupo di curare una rassegna musicale per MOHOLE, proposta che in sé racchiudeva una sfida, sinteticamente racchiusa nella domanda: può la musica "d'arte" (cioé frutto di scrittura, composizione, elaborazione concettuale) veicolare pensiero relativo alla contemporaneità, restando all'interno del suo specifico linguaggio?La mia (non)risposta è stata questo progetto, dal titolo "Il corpo del suono", che vuol essere in verità un tentativo di abitare e far abitare in modo esperienziale quella domanda, per un periodo che spero lungo e ricco di stimoli per chi vi vorrà partecipare... inizialmente prevederà 4 concerti/incontro con altrettanti interpreti, ognuno dedicato ad uno strumento/corpo, e all'aura archetipica che li avvolge" David Rossato
Il perchè della rassegna
Il suono, in quanto emissione, porta in sé inscritto un corpo, il corpo che, muovendosi e trasformandosi in vibrazioni, lo ha prodotto. In musica quel corpo si fa gesto strumentale, e prima ancora gesto di scrittura che tenta di trasmettere un’idea musicale.Il suono in quanto produzione di un corpo, ne conserva la memoria e gli echi anche una volta “congelato” in una registrazione.E’ da questa presenza imprescindibile del corpo che intendiamo avviare la nostra esplorazione nel territorio della “musica d’arte” dei nostri giorni, intesa come il frutto di un pensiero compositivo, e che come tale racchiuda ed esprima il percorso di una ricerca.Ripartire dal corpo, quindi, per ri-scoprire il pensiero, per un viaggio in musica che ci riproponga - più o meno allusivamente - un ritorno al corpo (quello fattivo dell’interprete, quello “narrante” del compositore, quello condensato, ricordato ed evocato nel suono), e quindi al pensiero in esso incarnato.
Milano - Teatro Mohole, via Desiderio 3/9 (MM Lambrate) biglietto intero 8 €, ridotto/studenti 6 €tessera associativa: 2 € Mohole
Via Desiderio 3/9 20131 Milano
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tel. 02.36513670
fax 02.36513696
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