giovedì 20 febbraio 2014

Recensione di A.Scarlatti Clori, Ninfa e Amante Arias & Cantatas, Stradivarius 2013


Sono alcuni anni ormai che la famiglia Scarlatti è all’onore delle cronache per quanto riguarda il mondo della sei corde classica, in particolare le composizioni per clavicembalo di Domenico Scarlatti sono state più volte trascritte con notevole successo, rinfrescando il repertorio classico, da sempre un po’ angusto.
Questo cd invece è principalmente dedicato alla figura del padre, Alessandro Scarlatti, brillante compositore e alle trascrizioni per arciliuto, chitarra barocca, tiorba e voce di alcune sue opere teatrali e cantate.  A cimentarsi in questa impresa, uscita di recente per la casa discografica indipendente italiana Stradivarius, sono Matteo Mela, Lorenzo Micheli, Massimo Lonardi e la voce Renata Fusco.
Il cd inizia e si conclude con “una scintillante sinfonia presa in prestito” dall’opera La Principessa Fedele, mentre il fulcro del disco è dato dalle arie tratte dall’opera giovanile, composta a soli diciotto anni, Gli Equivoci del Sembiante, opere di notevole successo, ripresa da numerose produzioni. Sempre di Alessandro Scarlatti trovano posto due sue cantate da camera: Rosiguolo e Cantata di Lontananza.
Il cd si completa con la sonata per clavicembalo K81 composta dal figlio Domenico.

Cd davvero notevole sia per la bravura dei musicisti impegnati che per la bellezza delle trascrizioni, suono in perfetto stile Stradivarius, molto bello e interessante il libretto che lo accompagna con testi curati da Lorenzo Micheli a cui dovremo chiedere quando si deciderà a scrivere un testo, qualsiasi testo vorrà scrivere, sulla chitarra. Uno dei dischi più belli del 2013.


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