Prova molto particolare per il duo OnGaku2, ovvero il chitarrista Elia Casu e il batterista Paolo Sanna. Il nome stesso di questo duo come la cover e il libretto del loro cd hanno risonanze giapponesi, rapide pennellate di inchiostro nero e rosso a disegnare simboli essenziali e frasi zen, un codice metalinguistico non traducibile in una modalità tradizionale, un suono che è indice più di una ricerca nel processo che ne risultato finale.
La loro musica scorre nei 43 minuti del cd in un unica soluzione. E' stata sì suddivisa in sei parti, in sei tracce ma solo per poter dare qualche “appiglio” al lettore, la musica è un unico flusso, un unico processo che si dispiega con pigra, misurata, studiata precisione. Difficile a volte riconoscere chi suona e cosa, chitarra e percussioni vengono elettronicamente e pesantemente trattate, il lavoro del duo OnGaku2 è su due fronti: l'improvvisazione, la libera improvvisazione a cui ricorrono per creare le loro trame sonore e il lavoro di ricerca accurato e quasi minimale sul suono. Gli OnGaku non stonerebbero infatti se spostassero le loro performance nell'ambito di una galleria d'arte o di una installazione audiovisiva. Lontani da certa sciatta e banale new age o da slavati tappeti sonori tessuti a pallida imitazione di Brain Eno suonano una musica creativa, a tratti sciamanica, a volte quasi contemporanea. Alla base delle loro intuizioni sembra più esserci un gioco musicale verso la continua scoperta, l'attenzione più verso il processo musicale che per il risultato finale, per il divenire più che per l'accadere .. un interplay che ricorda qualcosa di Fred Frth e Chris Cutler .. ma su un versante mediterraneo ..
Minimali, un po' mistici, rumoristici quanto basta, riescono a non stancare l'ascoltatore ma a coinvolgerlo in un viaggio sonoro o, se preferite, in un nuovo scenario musicale. Consigliato a chi non si stanca di scoprire.
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