Luogo, corpo, suono: ComposAzione
Lunedì 28 settembre ore 10.00 - 16.00
Auditorium S. Margherita – Ca’ Foscari
Luogo, corpo, suono
composAzione
convegno
presentazione e relazioni di:
Luca Francesconi, Donella Del Monaco, Giovanni Guanti, Anna Maria Morazzoni, Daniele Goldoni, Gaetano Santangelo, Nicola Campogrande
schemi d’improvvisazione dei compositori:
Michele Tadini (commissione La Biennale di Venezia)
Luca Mosca (commissione La Biennale di Venezia)
Vittorio Montalti (commissione La Biennale di Venezia)
Arrigo Cappelletti (Conservatorio B. Marcello)
esecuzione e improvvisazione dei musicisti:
Donella del Monaco (voce), Angelica Faccani (violino), Laura Gentili (violino), Francesca Canova (viola), Tiziana Gasparoni (violoncello), Daniele Goldoni (tromba, flicorno), Andrea Bressan (fagotto), Alberto Collodel (clarinetto e clarinetto basso), Arrigo Cappelletti (pianoforte), Giovanni Mancuso (pianoforte, moog), Alex Poletto (percussioni), Stefano Del Sole (percussioni), Dario Pisasale (chitarra elettrica)
a cura del Dipartimento di Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Associazione Opus Avantra
in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
La grande musica classica dell'Ottocento e della prima metà del Novecento ha diviso i ruoli del compositore e dell'esecutore e prodotto una distanza fra la scrittura e il corpo sonoro pubblico. Questa distanza è stata straordinariamente feconda per l'elaborazione individuale e il filtraggio della memoria musicale, ma ha prodotto anche l'effetto di suggerire un'attitudine passiva e ripetitiva verso feticci di autorità, svalutativa delle potenzialità del suono, sottraendo al momento dell'ascolto pubblico la partecipazione all'azione creativa nel corpo del suono.
Siamo convinti che, invece, la partecipazione a questa azione creativa aiuti efficacemente a costituire un’esperienza interattiva di ascolto – anche fra musicisti e pubblico - capace di restituire alla musica il suo luogo in modo convincente. Il corpo del suono non vive senza un luogo di condivisione.Nella giornata si succederanno quattro pezzi, costituiti da schemi scritti dai compositori Arrigo Cappelletti, Vittorio Montalti, Luca Mosca, e Michele Tadini e da improvvisazioni sugli schemi da parte di un ensemble, composto per l’occasione, di musicisti con esperienze diverse e trasversali, dalla musica classica e contemporanea al jazz. Un esperimento certamente difficile e rischioso, poiché intende mettere alla prova del dialogo la tradizione della composizione scritta con la capacità degli improvvisatori di sviluppare le potenzialità sonore degli schemi, cercando di evitare di insistere su patterns dell'improvvisazione 'colta' o del jazz.L'esecuzione dei pezzi sarà intervallata dalle relazioni dei musicologi e filosofi sui temi del corpo, della voce, del suono, con una riflessione trasversale fra musica e filosofia, consapevole degli sviluppi della filosofia dopo McLuhan, Deleuze, Derrida.
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