Il progetto è nato dal positivo esito del Convegno‘Romolo Ferrari e la chitarra in Italia nella prima metà del Novecento’, tenutosi a Modena lo scorso 1° marzo 2008.
L’attenzione e l’interesse suscitato dalla ‘riscoperta’ in senso musicologico della storia chitarristica italiana del primo Novecento ha permesso l’ideazione di questo volume che sarà dato alle stampe nel 2009 presso il prestigioso editore modenese Mucchi, in occasione del cinquantenario (1959-2009) della scomparsa di Romolo Ferrari, musicista fondamentale nel panorama di quel periodo, specialmente per la sua eclettica e per certi versi ‘pionieristica’ attività volta a valorizzare su più fronti il mondo musicale legato alla chitarra. L’argomento del volume rappresenta una novità in quanto ancora non era stato realizzato uno studio organico su queste tematiche, mentre numerosi, specialmente negli ultimi anni, sono stati i contributi volti alla riscoperta di singole figure di quel periodo, attraverso opere di ricerca, di esecuzione musicale e di registrazione discografica.
Ai contributi dei relatori che hanno partecipato al Convegno si sono aggiunti gli apporti di altri ricercatori venuti a conoscenza del progetto, che negli scorsi mesi è stato divulgato in modo ampio anche attraverso le riviste di settore. Si è così venuta a creare una equipe di ricerca, che unisce non solo chitarristi-ricercatori, ma anche compositori e musicologi che si sono da tempo interessati alla chitarra, accomunati dall’aspetto più autentico e vitale della ricerca, ovvero quello della condivisione e del confronto reciproco e costante. Si tratta quasi di un unicum nel campo della musicologia chitarristica, particolarmente significativo per un periodo così vicino cronologicamente ma che ancora offre ampi spazi per un approfondimento, come la prima metà del Novecento: lo sforzo sarà infatti maggiore nel dare una storicità ai fatti, nel cercare i documenti originali (non sempre accessibili e spesso racchiusi in fondi privati), descrivendo per la prima volta un ritratto di quell’epoca colto nei suo vari aspetti, in un divenire storico che pur fra difficoltà contingenti (ad esempio i conflitti bellici) ha saputo creare intorno alla chitarra un vitale movimento di energie e di attese su cui poggiano gli sviluppi più recenti. Forse proprio ora, a una giusta distanza temporale, siamo in grado di analizzare meglio quel periodo, attuando una riflessione basata sull’analisi delle fonti e insieme sulla comprensione del percorso storico-musicale del nostro strumento, colto nella sua complessità. Sarà forse questo il punto di partenza per ricerche ulteriori, e per un metodo di lavoro che sempre più potrà configurarsi come depositario di una seria consapevolezza del fare ricerca, che non è disgiunta dal fare musica, o dall’essere musicisti. La sensibilità, la passione, l’umile e paziente lavoro di ricognizione sono altrettanti requisiti che guidano questo approccio.
Il volume sarà articolato in tre sezioni, ovvero una prima parte incentrata sulla figura e sull’opera di Romolo Ferrari, poi la parte centrale del lavoro, volta ad analizzare i vari aspetti che concorrono a creare un ritratto dell’epoca (la didattica, il repertorio, i rapporti con i chitarristi stranieri, l’editoria, la liuteria, etc.), mentre la parte conclusiva è dedicata ad alcune figure particolarmente significative che meritano di essere ricordate ripercorrendone con maggiore profondità il percorso biografico e artistico.
Ci auguriamo di offrire con questo progetto un contributo alla conoscenza del nostro strumento, sia per quanti oggi già lo apprezzano, sia per chi si accosta per la prima volta alla chitarra e vuole conoscerne la storia, sia per consegnare alle generazioni future una testimonianza e al tempo stesso un punto di partenza per altre analisi e ricerche.
La prestigiosa Accademia di Scienze Lettere e Arti di Modena, come è già avvenuto per il Convegno, offrirà il patrocinio culturale al presente progetto, secondo la continuità di intenti che fin dall’inizio ha caratterizzato la collaborazione con questa antica istituzione. L’appuntamento sarà dunque nel 2009 di nuovo presso le sale settecentesche dell’Accademia, con un incontro di presentazione del volume. In questa occasione a quanti ne faranno richiesta sarà fatto omaggio di una copia della pubblicazione, nell’intento di diffondere il più possibile questo lavoro.
Invito ancora, in questa fase di puntualizzazione delle ricerche, a mettersi in contatto con la sottoscritta, curatrice del volume, o con gli autori dei singoli contributi quanti possano fornire testimonianze, indicazioni, documenti dell’epoca che saranno debitamente citati nel volume, unitamente a un ringraziamento verso quanti stanno collaborando anche in questo modo al presente lavoro.
Simona Boni
info@simonaboni.it
cell. 347-0431572
tel. 059-570067
Progettazione del volume: ‘Romolo Ferrari e la chitarra in Italia nella prima metà del Novecento’
Prefazione all’opera (Enrico Tagliavini)
Parte I: Romolo Ferrari. Profilo Biografico (Simona Boni); Ferrari Compositore (Giovanni Indulti); Le composizioni dell’Ottocento nel ‘Fondo Ferrari’ (Massimo Agostinelli).
Parte II: Il ritratto di un’epoca. Il repertorio musicale del chitarrista italiano del primo Novecento (Giacomo Parimbelli); La didattica chitarristica nella prima metà del Novecento (Mario Dell’Ara); L'istituzione della cattedra di chitarra nei Conservatori italiani (Silvia Mastrogregori); Le edizioni e le riviste chitarristiche italiane (Vincenzo Pocci); Compositori non chitarristi in Italia (Gianni Nuti); Ettore Desderi (Piero Mioli); Il contributo di Oscar Chilesotti alla storia del liuto e della chitarra tra fine Ottocento e primo Novecento (Stefano Toffolo); The influence of Italian Guitar Music and Italian players on the development of artistic Guitar Playing in Germany in the first half of the XX century (Andreas Stevens); Toto Amici, Antonio Dominici e i rapporti chitarristici tra Italia e Russia (Marco Bazzotti); Mandolino e chitarra: repertorio e contesto musicale nella prima metà del Novecento (Ugo Orlandi); La liuteria chitarristica in Italia nel primo Novecento (Roberto Regazzi); Registrazioni storiche (Giuseppe Idone ).
Parte III: Alcune figure notevoli. Maria Rita Brondi (Maurizio Mazzoli); Anselmo Bersano (Adriano Sebastiani); Carmelo Coletta (Paola Dato); Teresa De Rogatis (Clara Campese); Cesare Lutzemberger (Norma Lutzemberger); Luigi Mozzani (Giovanni Intelisano); Giovanni Murtula (Luciano Chillemi); Pasquale Taraffo e la Scuola Chitarristica Genovese (Giorgio Ferraris); Benvenuto Terzi (Giacomo Parimbelli).
L’attenzione e l’interesse suscitato dalla ‘riscoperta’ in senso musicologico della storia chitarristica italiana del primo Novecento ha permesso l’ideazione di questo volume che sarà dato alle stampe nel 2009 presso il prestigioso editore modenese Mucchi, in occasione del cinquantenario (1959-2009) della scomparsa di Romolo Ferrari, musicista fondamentale nel panorama di quel periodo, specialmente per la sua eclettica e per certi versi ‘pionieristica’ attività volta a valorizzare su più fronti il mondo musicale legato alla chitarra. L’argomento del volume rappresenta una novità in quanto ancora non era stato realizzato uno studio organico su queste tematiche, mentre numerosi, specialmente negli ultimi anni, sono stati i contributi volti alla riscoperta di singole figure di quel periodo, attraverso opere di ricerca, di esecuzione musicale e di registrazione discografica.
Ai contributi dei relatori che hanno partecipato al Convegno si sono aggiunti gli apporti di altri ricercatori venuti a conoscenza del progetto, che negli scorsi mesi è stato divulgato in modo ampio anche attraverso le riviste di settore. Si è così venuta a creare una equipe di ricerca, che unisce non solo chitarristi-ricercatori, ma anche compositori e musicologi che si sono da tempo interessati alla chitarra, accomunati dall’aspetto più autentico e vitale della ricerca, ovvero quello della condivisione e del confronto reciproco e costante. Si tratta quasi di un unicum nel campo della musicologia chitarristica, particolarmente significativo per un periodo così vicino cronologicamente ma che ancora offre ampi spazi per un approfondimento, come la prima metà del Novecento: lo sforzo sarà infatti maggiore nel dare una storicità ai fatti, nel cercare i documenti originali (non sempre accessibili e spesso racchiusi in fondi privati), descrivendo per la prima volta un ritratto di quell’epoca colto nei suo vari aspetti, in un divenire storico che pur fra difficoltà contingenti (ad esempio i conflitti bellici) ha saputo creare intorno alla chitarra un vitale movimento di energie e di attese su cui poggiano gli sviluppi più recenti. Forse proprio ora, a una giusta distanza temporale, siamo in grado di analizzare meglio quel periodo, attuando una riflessione basata sull’analisi delle fonti e insieme sulla comprensione del percorso storico-musicale del nostro strumento, colto nella sua complessità. Sarà forse questo il punto di partenza per ricerche ulteriori, e per un metodo di lavoro che sempre più potrà configurarsi come depositario di una seria consapevolezza del fare ricerca, che non è disgiunta dal fare musica, o dall’essere musicisti. La sensibilità, la passione, l’umile e paziente lavoro di ricognizione sono altrettanti requisiti che guidano questo approccio.
Il volume sarà articolato in tre sezioni, ovvero una prima parte incentrata sulla figura e sull’opera di Romolo Ferrari, poi la parte centrale del lavoro, volta ad analizzare i vari aspetti che concorrono a creare un ritratto dell’epoca (la didattica, il repertorio, i rapporti con i chitarristi stranieri, l’editoria, la liuteria, etc.), mentre la parte conclusiva è dedicata ad alcune figure particolarmente significative che meritano di essere ricordate ripercorrendone con maggiore profondità il percorso biografico e artistico.
Ci auguriamo di offrire con questo progetto un contributo alla conoscenza del nostro strumento, sia per quanti oggi già lo apprezzano, sia per chi si accosta per la prima volta alla chitarra e vuole conoscerne la storia, sia per consegnare alle generazioni future una testimonianza e al tempo stesso un punto di partenza per altre analisi e ricerche.
La prestigiosa Accademia di Scienze Lettere e Arti di Modena, come è già avvenuto per il Convegno, offrirà il patrocinio culturale al presente progetto, secondo la continuità di intenti che fin dall’inizio ha caratterizzato la collaborazione con questa antica istituzione. L’appuntamento sarà dunque nel 2009 di nuovo presso le sale settecentesche dell’Accademia, con un incontro di presentazione del volume. In questa occasione a quanti ne faranno richiesta sarà fatto omaggio di una copia della pubblicazione, nell’intento di diffondere il più possibile questo lavoro.
Invito ancora, in questa fase di puntualizzazione delle ricerche, a mettersi in contatto con la sottoscritta, curatrice del volume, o con gli autori dei singoli contributi quanti possano fornire testimonianze, indicazioni, documenti dell’epoca che saranno debitamente citati nel volume, unitamente a un ringraziamento verso quanti stanno collaborando anche in questo modo al presente lavoro.
Simona Boni
info@simonaboni.it
cell. 347-0431572
tel. 059-570067
Progettazione del volume: ‘Romolo Ferrari e la chitarra in Italia nella prima metà del Novecento’
Prefazione all’opera (Enrico Tagliavini)
Parte I: Romolo Ferrari. Profilo Biografico (Simona Boni); Ferrari Compositore (Giovanni Indulti); Le composizioni dell’Ottocento nel ‘Fondo Ferrari’ (Massimo Agostinelli).
Parte II: Il ritratto di un’epoca. Il repertorio musicale del chitarrista italiano del primo Novecento (Giacomo Parimbelli); La didattica chitarristica nella prima metà del Novecento (Mario Dell’Ara); L'istituzione della cattedra di chitarra nei Conservatori italiani (Silvia Mastrogregori); Le edizioni e le riviste chitarristiche italiane (Vincenzo Pocci); Compositori non chitarristi in Italia (Gianni Nuti); Ettore Desderi (Piero Mioli); Il contributo di Oscar Chilesotti alla storia del liuto e della chitarra tra fine Ottocento e primo Novecento (Stefano Toffolo); The influence of Italian Guitar Music and Italian players on the development of artistic Guitar Playing in Germany in the first half of the XX century (Andreas Stevens); Toto Amici, Antonio Dominici e i rapporti chitarristici tra Italia e Russia (Marco Bazzotti); Mandolino e chitarra: repertorio e contesto musicale nella prima metà del Novecento (Ugo Orlandi); La liuteria chitarristica in Italia nel primo Novecento (Roberto Regazzi); Registrazioni storiche (Giuseppe Idone ).
Parte III: Alcune figure notevoli. Maria Rita Brondi (Maurizio Mazzoli); Anselmo Bersano (Adriano Sebastiani); Carmelo Coletta (Paola Dato); Teresa De Rogatis (Clara Campese); Cesare Lutzemberger (Norma Lutzemberger); Luigi Mozzani (Giovanni Intelisano); Giovanni Murtula (Luciano Chillemi); Pasquale Taraffo e la Scuola Chitarristica Genovese (Giorgio Ferraris); Benvenuto Terzi (Giacomo Parimbelli).
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