Prima incisione del 2002 per la ReR che vede Angeli alla prese in solitaria con il suo particolare strumento e frutto di una serie di tracce prese da diverse registrazioni live, quasi 66 minuti di musica, quasi un recital a dimostrare le capacità del musicista e del suo strumento.L'album mette insieme in maniera stilisticamente omogenea ma decisamente non monocorde registrazioni concertistiche effettuate in vari tempi e luoghi, il tutto rigorosamente senza sovraincisioni. Ne emergono successioni melodiche, echi di musica popolare sarda, voli di archetto, percussioni sorde in una tale sintesi che a un primo ascolto verrebbe da pensare che a suonare sia almeno un quartetto di strumentisti e che occorre vederlo all'opera per credere che riesca nell'impresa di fare tutto da solo. Un ottimo compendio musicale e un perfetto biglietto da vista, per un disco che non fa che crescere ad ogni ascolto. Unico neo forse l’eccessiva lunghezza del cd e una certa prolisicità musicale che va un po’ a danno delle atmosfere che Angeli riesce a evocare.
Bellissimo il libretto che accompagna il cd con le foto in bianco e nero di Nanni Angeli.
Empedocle70
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