domenica 9 agosto 2009

18° Festival di MIlano Musica 24 settembre 8 novembre



On line il programma del 18° Festival di Milano MusicaDal 24 settembre all'8 novembre si svolgerà il Festival di Milano Musica. La novità di questa 18° edizione riguarda la struttura del Festival in cui accanto alla sezione monografica, quest'anno dedicata al compositore Toru Takemitsu (Tokyo, 1930-1996), figura chiave nella vita culturale giapponese e sulla scena internazionale della musica contemporanea, cui ha contribuito con centinaia di composizioni, si affiancheranno i tradizionali "Percorsi di musica d'oggi".




Il 18° Festival di Milano Musica, il cui progetto è stato elaborato da Andrea Pestalozza, presenta da quest’anno una nuova struttura: una monografia dedicata a un compositore, accostata ai tradizionali Percorsi di musica d’oggi, con nuove proposte senza vincoli tematici.
Toru Takemitsu (Tokyo 1930-1996) è stato, e forse ancora è, il compositore giapponese per antonomasia, noto, amato ed eseguito in tutto il mondo. È stato una figura chiave nella vita culturale giapponese e sulla scena internazionale della musica contemporanea, cui ha contribuito con centinaia di composizioni. Intellettuale poliedrico oltre che compositore di genio, appassionato di cinema, ha scritto 93 colonne sonore di film, di cui ne verranno presentati alcuni con la regia di Kurosawa e Teshigawara, ed è stato autore di una decina di libri fra cui testi di estetica e di poetica musicale ma anche un giallo e un libro di ricette…
«Questi due mondi, l'oriente e l'occidente, talvolta mi circondano con dolcezza, ma più spesso mi lacerano». Nel corso della sua vita Takemitsu entra in contatto con le forme più significative della cultura europea del ‘900: Debussy, Messiaen, Stockhausen, Cage, Xenakis. Curioso e attento assorbe i vari vocabolari senza mai perdere di vista la propria meta. Si interessa all’elettronica. Il programma, con concerti sinfonici e da camera, ci invita a conoscere il suo universo sonoro: «Nel nostro mondo esistono il silenzio e un suono senza limiti. Scrupolosamente, voglio scolpire quel suono con le mie mani sino ad arrivare ad un singolo suono. E questo suono avrà abbastanza forza da potersi confrontare con il silenzio.» Il Festival si chiuderà con il Requiem di Takemitsu, l’opera ammirata da Stravinskij, e con il capolavoro di Hosokawa in prima italiana, Voiceless Voice in Hiroshima, una sorta di Canto sospeso giapponese.
Nei Percorsi, tre gruppi per la prima volta ospiti di Milano Musica: l’Ensemble Scharoun dei Berliner Philharmoniker, il Trio di Parma e il Quartetto di Cremona, con programmi che accosteranno il repertorio classico a lavori di giovani compositori. Al live electronics, da sempre al centro delle scelte del Festival, verrà dedicata una serata con lavori per strumento solista o voce ed elettronica di cinque compositori: Boulez, Francesconi, Manzoni, Stroppa, Tadini. Due i recital pianistici: Gregorio Nardi in un originale programma da Carter a Kodaly, ed Emanuele Arciuli che debutterà al Teatro alla Scala con musiche dedicate alla notte di Schumann, Liszt, Sciarrino, l’iperbole pianistica delle Night Fantasies di Elliott Carter e Bartók. Béla Bartók sarà inoltre protagonista della prova generale (che il Teatro alla Scala offre agli abbonati di Milano Musica) del concerto della Filarmonica, diretta da Pierre Boulez, con Maurizio Pollini.
Tutte le serate saranno registrate da RAI Radio Tre.

http://www.milanomusica.org/

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