lunedì 29 marzo 2010

Marco Cappelli: Biografia



Marco Cappelli nasce a Napoli nel 1965 e, dopo aver militato durante gli anni dell’adolescenza in diverse band giovanili - spaziando dal rock al blues e alla musica popolare napoletana – intraprende regolari studi accademici, diplomandosi con lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma nel 1989.
Nel 1991 vince una borsa di studio messa a concorso dalla Confederazione Svizzera grazie alla quale puo`frequentare, presso la Musik-Akademie di Basilea, la Konzert-Klasse di chitarra tenuta da Oscar Ghiglia e i corsi di Musica da Camera tenuti da Walter Levine, Hatto Bayerle e Jurg Wittenbach, conseguendo il Konzert-Diplom con il massimo dei voti nel 1993.
Durante la permanenza in Svizzera collabora con gruppi come Ensemble S e Ensemble Opera Nova di Zurigo, IGNM e Ensemble dell’Elektronisches Studio di Basilea, venendo a contatto con un repertorio che spazia dai padri della musica contemporanea (Schönberg, Boulez, Kurtag, Scelsi ecc.) alle prime esecuzioni assolute, sotto la guida di direttori come Jürg Wittenbach, Thomas Kessler e Jürg Hennenberger.
Rientrato in Italia estende il raggio dei suoi interessi musicali all’improvvisazione collaborando con Enrico Rava nel Progetto Carmen, con il quale suona in festival internazionali come Montreal, Toronto e Vancouver (Canada), Willisau (Svizzera), Saalfelden (Austria).Tale apertura di orizzonti musicali gli frutta collaborazioni con musicisti come Han Bennink, Anthony Coleman, Michel Godard, Claudio Lugo, Franco Piersanti, Jim Pugliese, Enrico Rava, Marc Ribot, Giovanni Sollima, Giorgio Tedde, Bruno Tommaso&
Protagonista di un singolare percorso artistico – che lo vede oramai passare con disinvoltura dall’esecuzione della scrittura musicale più rigorosa alla pratica dell’improvvisazione – lascia confluire nella sua attività di solista le eterogenee esperienze musicali di cui si va arricchendo, proponendo programmi che gettano un ponte fra il repertorio contemporaneo tradizionale e la più ardita sperimentazione.
Marco Cappelli viene regolarmente invitato sia da associazioni concertistiche di musica classica che da festival di jazz e di musica improvvisata, e dedica largo spazio alle prime esecuzioni di compositori come Junghae Lee, Giorgio Tedde, Claudio Lugo o dell’ EGP (Extreme Guitar Project: 10 nuovi pezzi scritti per lui da compositori della scena Downtown di New York).
Tra i suoi impegni più recenti l’invito come solista presso l’Asian Composer Festival (Seoul, Maggio 2002), la scrittura come chitarrista elettrico nell’opera Ellis Island di Giovanni Sollima (Teatro Massimo di Palermo, Ottobre 2002), la prima esecuzione di Tammurriata per chitarra e orchestra di Giorgio Tedde, su commissione dell’Ente Lirico di Cagliari (Cagliari, Febbraio 2003) replicato in Sud Corea con la Madri Chamber Orchestra (Seoul, Maggio 2003) ed infine la prima esecuzione di EGP per conto dell’Associazione Alessandro Scarlatti (Napoli, Novembre 2003) e dell’ Issue Project Room (New York, Gennaio 2004).
Chitarrista dell’Ensemble Dissonanzen, è socio fondatore di Dissonanzen, associazione da anni impegnata nella promozione e diffusione della musica contemporanea a Napoli e nella produzione di progetti artistici che l’Ensemble esporta nel circuito concertistico internazionale.
Tra i progetti dei quali e` co-leader hanno particolare rilevanza A Bao a Qu (con Marco Sannini e Francesco D’Errico), Dedalo Guitar Project (con Domenico Caliri), Syntax Error (con Roberto Pellegrini e Daniele Ledda) e IDR–Italian Doc Remix (con Jim Pugliese).
Titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, e` stato invitato nel 2004 come “Guest Professor” presso la New York University e la Julliard School of Music.
Con i suoi allievi dell’Ensemble del Conservatorio V. Bellini di Palermo di cui è direttore, ha inciso per l’etichetta Teatro del Sole un CD su musiche di Leo Brouwer distribuito dalla rivista specializzata Guitart.Per la stessa etichetta ha inciso YUN MU , un cd dedicato alla musica contemporanea per chitarra, che ha riscosso notevole successo presso la stampa specializzata nazionale ed internazionale e l’apprezzamento di compositori come John Zorn e Steve Reich.

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