G.C.: Cosa sei abituata a fare prima di ogni concerto? Voglio dire, ti piace stare da sola con la tua chitarra per scaldarti o preferisci parlare e scherzare con amici? …e il giorno prima? Suoni molto o ti riposi?
P.P.: Il giorno prima, mi piace studiare molto per preparare bene ogni cosa. Anche se spesso lo uso per viaggiare verso il luogo del concerto, quindi almeno provo a lavorare in treno leggendo le partiture per evitare problemi di memoria durante il concerto.
Nel giorno del mio concerto non sono una persona molto estroversa. Preferisco stare da sola e concentrarmi su di me, la chitarra, il concerto, la partitura e la musica. Provo a dormire molto per accumulare più energia possibile. Ho bisogno di molto tempo per prepararmi psicologicamente.
G.C.: Hai visistato l’Italia più volte, hai fatto concerti in Italia e hai studiato con chitarristi italiani. Stai anche imparando l’Italiano! Musicalmente parlando, cosa ti piace dell’Italia e dei musicisti italiani?
P.P.: Musicalmente parlando, penso che gli italiani abbiano un buon senso della costruzione della linea melodica nelle loro esecuzioni. Probabilmente deriva dalla musicalità della vostra lingua e dalla vostra storia. L’Italia è la patria dell’Opera e parecchi chitarristi che ho incontrato conoscono a memoria molte arie liriche. Per me incontrare persone così è stato veramente interessante e non comune, forse perché non conosco nessuno nella Repubblica Ceca che conosca le trame delle opere o i testi delle arie. Secondo me, noi possiamo imparare molto dagli italiani, specialmente sul periodo romantico e su quegli autori ispirati dalle opere.
L’Italia mi è sembrata un posto dove poter facilmente reperire un grande numero di libri sulla musica, ne ho visti molti tradotti in Italiano. In Repubblica Ceca, invece, trovare anche semplici libri sulla storia della musica è spesso un’utopia.
G.C.: Al di là della chitarra, quali sono i tuoi interessi? Come ti piace spendere il tuo tempo libero?
P.P.: Mi piace guardare film, leggere libri, dormire, andare in bici, imparare lingue, ascoltare musica e mi interesso anche delle colonne sonore dei film.
G.C: Grazie mille Petra. Ti auguro il meglio per la tua carriera!
P.P.: Grazie mille a te!
Giuseppe Chiaramonte
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