mercoledì 27 ottobre 2010

Concerto del Namasté Ensemble "L'aube enchantée" Elena Càsoli


Concerto del Namasté Ensemble "L'aube enchantée"
Namasté Ensemble è protagonista giovedì 28 ottobre 2010, alle 21, al Centro Culturale San Vitale, del secondo appuntamento della rassegna Spazionovecento 2010.
L'Associazione Culturale Gruppo Musica Insieme è lieta di invitare al concerto del Namasté Ensemble "L'aube enchantée" che si terrà giovedì 28 ottobre 2010, alle 21 al Centro Culturale San Vitale
"L'aube enchantée" Namasté Ensemble
Elena Càsoli, chitarre
Lorenzo Missaglia, flauto/flauto in sol
Federico Sanesi, tabla

Namasté Ensemble è protagonista giovedì 28 ottobre 2010, alle 21, al Centro Culturale San Vitale, del secondo appuntamento della rassegna Spazionovecento 2010. Un trio crossover fra Occidente e Oriente - formato dalla chitarrista Elena Càsoli, dal flautista Lorenzo Missaglia, e dal percussionista Federico Sanesi - riporterà gli ascoltatori ad uno specifico spaccato della storia musicale recente, quello che - con le significative anticipazioni di John Cage fin dagli anni Cinquanta - ha visto numerosi compositori americani abbracciare le filosofie e le pratiche zen ed estremorientali, tradizione musicale indiana in primis. Il processo, venuto prepotentemente alla ribalta negli anni Sessanta e Settanta e a suo modo responsabile dello sviluppo di una world music tuttora assai prosperosa e prolifica, non si è però svolto a senso unico. Se da una parte Terry Riley si fa seguace dal 1970 al '96 del maestro indiano Pandit Pran Nath, approfondendo la teoria e la pratica dei raga, e Lou Harrison si applica nella composizione per le orchestre dei gamelan giavanesi, il grande maestro indiano Ravi Shankar e il giapponese Toru Takemitsu volgono viceversa lo sguardo all'Occidente, l'uno facendosi ambasciatore di successo della propria cultura musicale nel mondo, l'altro abbracciando nelle sue composizioni l'idioma di tradizione europea; salvo non solo lasciare emergere le proprie radici nella scelta spesso 'etnica' degli strumenti, ma dando anche luogo ad uno stile nuovo, nato da una combinazione del tutto originale fra l'ascendenza nipponica e la personalissima pronuncia e sintassi di una lingua per lui essenzialmente esotica, come quella occidentale.

Prima tappa di questo singolare percorso di ascolto Cantos desiertos di Terry Riley fa parte di un ciclo più ampio, interamente dedicato alla chitarra (sola o con altri strumenti), intitolato "Il libro di Abbeyozzud" (il nome è una parola senza senso inventata dallo stesso compositore ndr). Il ciclo completo dovrà comprendere 26 brani, tutti con titoli in spagnolo, ciascuno iniziante con una diversa lettera dell'alfabeto. Francesco en Paraiso, un brano caratterizzato da stilemi quasi bachiani, è dedicato a un amico dell'autore morto di aids. Canción Desierto è basato su una melodia indiana in cui all'inizio la chitarra produce particolari suoni percussivi, e di cui Quijote (il sognatore) propone una serie di variazioni.

Toward the Sea è stato, invece, commissionato a Toru Takemitsu nel 1981 da Greenpeace per la campagna "Salviamo le balene". L'opera è divisa in tre sezioni, tutte più o meno direttamente riferite al Moby Dick di Melville, di cui il compositore intende sottolineare la dimensione spirituale, citando la frase "la meditazione e l'acqua sono sposate in eterno". Toward the Sea è stato scritto in un periodo in cui Takemitsu stava riavvicinandosi alla tonalità dopo un periodo di sperimentazione, e si basa in gran parte su un motivo derivato dall'interpretazione secondo la notazione musicale tedesca delle lettere S-E-A: mi bemolle-mi-la.

Lou Harrison approfondisce una interessante ricerca sull'armonia. Avalokiteshvara (1964), basato su un modo coreano, è intitolato al Buddha della compassione, colui che salvare tutti gli esseri viventi, who vowed to save all beings. Jahla, in modo misolidio, si potrebbe definire 'la risposta indiana al basso albertino': i suoni della nota dorma sono suonati tra le note della melodia, dando così luogo a un perpetuum mobile.

Infine L'aube enchantée di Ravi Shankar si basa sul raga todi, tradizionalmente associato alle ore del mattino. Il brano inizia con una sezione lenta e meditativa che si trasforma poi in una sezione di variazioni di carattere più fortemente ritmico che conduce a un crescendo finale. Todi è raffigurata come una donna bella e gentile, "il bel corpo eretto come un loto bianco, e delicata come una goccia di rugiada stillante", con in mano una vina (una specie di sitar), circondata da cervi nel folto della foresta.

Terry Riley (1935)
Cantos Desiertos per flauto e chitarra
(from "The Book of Abbeyozzud")
Francesco en Paraiso
Canción Desierto
Quijote
Llanto
Tango Ladeado
Toru Takemitsu (1930-1996)
Toward the Sea III per flauto in sol e chitarra
The Night
Moby Dick
Cape Cod
Lou Harrison (1917-2003)
Jahla
Avalokiteshvara
per flauto, chitarra e percussioni
Lou Harrison (1917-2003)
Improvvisazione per Tabla
Ravi Shankar (1920)
L'Aube Enchantée sur le raga Todi
per flauto, chitarra e tabla

Elena Càsoli
Sperimentazione, ricerca, collaborazioni con compositori, concerti, teatro musicale, chitarra classica, acustica, elettrica, arciliuto, p'ip'a cinese, strumentazioni elettroniche, multimediali, impiego di prototipi tecnologici, frequentazione di linguaggi diversi, inediti, di confine: questi i materiali e gli ambiti nei quali si incontra Elena Càsoli, interprete di nuove invenzioni per i suoi strumenti. È ospite di festival internazionali europei, americani e giapponesi, come solista (Australia-Melbourne Festival, Hamburg Festspiel, Saitenfestival Bern, Prague Premieres, Biennale Venezia, Dresdner Musikfestspiel, MilanoMusica), con orchestre sinfoniche (Mahler Chamber Orchestra, Orch. Naz. RAI, Camerata Bern). Ha inciso per RivoAlto (M. Giuliani), Dabringhaus&Grimm (H. W. Henze), Larecords, BMG Ricordi (A. Guarnieri), Victor Japan (M. Pisati ZONE-Tarkus), Col Legno, Velut Luna (N. Campogrande), Stradivarius (StrongStrangesStrings, Changes-Chances, G. Kurtág), HKB (H. J. Hespos).
Ha realizzato video e Dvd con Vortice/Spi-G.Di Capua (S. Reich, M.Pisati, M.Tadini), Gog/DIST Genova-M. Ricchetti, Else/Limen, Al Gran Sole-F. Leprino (Un Gioco Ardito D.Scarlatti/M.Pisati, film documentario "Le Corde di Elena"), LimenMusic (E.Morricone, S. Bussotti).
Si è formata con Ruggero Chiesa e Oscar Ghiglia. Dal 2002 è docente di Chitarra e Interpretazione della Nuova Musica presso la Hochschule der Künste di Berna e tiene masterclasses in Italia e all'estero.

Federico Sanesi
Studia in giovane età percussione con Italo Savoia, David Searcy, Enrico Lucchini. Nel 1982 intraprende lo studio delle Tabla con S. Chatterjee e successivamente percussioni karnataka con K.P. Anilkumar presso Kalakshetra Art Academy (Chennay).
Dopo aver approfondito anche le diverse tecniche su tamburi a cornice dell'area Mediterranea e del Est Europa, il suo lavoro di musicista si volge all'integrazione di culture e linguaggi musicali ed extra musicali come: teatro, danza, cinema, arti visive, poesia.
Docente di Tabla al Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza.
Tra le molte collaborazioni: Pandit Hariprasad Chaurasia, Ustad Shujaat Khan, Vidur mallik, Ustad Nishat Khan, sangeeta Bandyopadhyay, Nuria Sala Grau, Mouna Amari, Amelia Cuni. Dino Saluzzi, Jhon Taylor, Paolo Fresu, Antonello Salis, Fabrizio De André e Ivano Fossati.

Lorenzo Missaglia
Allievo del M° Martinotti, vincitore dei concorsi internazionali di Stresa (1978), Palmi (1979), Ancona (1979), frequenta i corsi dell'Accademia Musicale Chigiana con i Maestri Ferrara e Bellugi. Primo flauto dell'Orchestra Giovanile Italiana (1978-80), dopo aver suonato nell'Orchestra del Teatro alla Scala, è primo flauto dell'Orchestra della Toscana (1981-82), della Sinfonica della RAI di Milano (1982-85), dei Pomeriggi Musicali (1988-90).
Dal 1983 collabora stabilmente con il Divertimento Ensemble di Milano, che divulga ormai da un trentennio il repertorio moderno e contemporaneo. Parallelamente ha svolto attività solistica e cameristica in Inghilterra, Spagna, Germania, Austria, Grecia, Turchia, Messico, Argentina, Giappone e Stati Uniti. Attivo anche in campo teatrale, ha accompagnato sulla scena Maddalena Crippa, Alessandro Haber, Carlo Cecchi, Antonio Albanese, Ottavia Piccolo.
Ha effettuato registrazioni per Ricordi, Stradivarius, Salabert, Fonit Cetra, RAI e BBC realizzando la prima registrazione mondiale del Dom Perlimplin di Bruno Maderna insieme al Divertimento Ensemble di S. Gorli. Dal 1981 insegna al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza.

Biglietti: Intero ero 7, Ridotto euro 4
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Associazione Culturale Gruppo Musica Insieme
via Orlandelli 40/b, 26035 Pieve San Giacomo (CR),
tel. 0372 64699 - 0372 27268.

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