Caro
Arturo ... dopo l'ensemble Supernova vedo che ti sei lanciato in un
nuovo progetto, ci vuoi parlare di questo Master di II Livello in
Interpretazione
della Musica Contemporanea?
Guarda,
mi accorgo che Supernova e il Master hanno una cosa in comune: la
ricerca di ciò che si può fare se ci si libera delle etichette.
L'idea di Musica Contemporanea, che diventa qualcosa che si può studiare, conoscere, approfondire togliendole quella etichetta di Musica per pochi oppure astrusa, oppure non-musica secondo la cultura di chi queste etichette le affibbia….ecco, rendere la musica contemporanea un oggetto avvicinabile questa è l’idea di base del Master.
L'idea di Musica Contemporanea, che diventa qualcosa che si può studiare, conoscere, approfondire togliendole quella etichetta di Musica per pochi oppure astrusa, oppure non-musica secondo la cultura di chi queste etichette le affibbia….ecco, rendere la musica contemporanea un oggetto avvicinabile questa è l’idea di base del Master.
Il
Master di II Livello in Interpretazione della Musica Contemporanea è
l'evoluzione di una mia vecchia idea, vecchia di una decina d'anni e
che io avevo proposto nel tempo varie volte senza mai riuscire a
trovare le condizioni per una realizzazione; era l’idea di una
sorta di Bottega
Rinascimentale, sulla
musica contemporanea in cui la musica d'oggi diventasse materia di
studio, di approfondimento, di conoscenza e creazione sul
posto.
E,
insomma, quella mia vecchia idea che era un semplice Laboratorio
Annuale sulla Musica Contemporanea per Chitarra, è diventata qui a
Santa Cecilia addirittura un Master di II Livello in cui insieme alla
chitarra sono presenti la Viola, la Percussione, il Sassofono e il
Contrabbasso. E di questa evoluzione voglio ringraziare il mio
collega Francesco Telli, che per primo mi disse Perché
solo un laboratorio? Perché non un master?
Quindi
se ho capito bene, si tratta di una iniziativa gestita all'interno
del Conservatorio di Santa Cecilia, giusto?
Certo!
Abbiamo avuto l’approvazione del MIUR quest’estate, forse un po’
tardi rispetto alle esigenze organizzative, ma si sa, i tempi
ministeriali sono sempre un po’… riflessivi.
Ho
notato che ne fa parte anche una istituzione prestigiosa come Nuova
Consonanza ....
Si,
ci sembrava fondamentale, e del resto era previsto dalla struttura del
bando, che gli studenti del Master avessero opportunità di lavorare
all’interno di istituzioni che storicamente si occupano di musica
contemporanea. E oltre Nuova Consonanza, ci sono anche la IUC (il cui
Direttore Generale, Francesca Fortuna, fa parte del Consiglio di
Corso del Master), Musica per Roma e l’Accademia Filarmonica
Romana. Tutti enti che metteranno a disposizione le loro stagioni per
Stage, Seminari e produzione musicale che vedranno coinvolti
direttamente gli studenti del Master.
Ci
vuoi parlare degli altri docenti che sono, oltre a te, coinvolti? Ho letto
il nome di Alvise Vidolin anche ...
Insieme a me per a
chitarra ci sono Daniele Roccato per il Contrabbasso, Gianluca
Ruggeri, percussioni, Enzo Filippetti, Sassofono e Luca Sanzò alla
viola.
E
poi tutta la rosa dei docenti delle materie non strumentali, dall’uso
dell’Elettronica, come, appunto uno dei numi
dell’elettronica
italiana, Alvise Vidolin; sono coinvolti compositori come Francesco
Telli e Rosario Mirigliano, per lo studio delle forme musicali
contemporanee e la grafia; e poi Antonietta Cerocchi per la Storia
della Musica dal ‘900 ad oggi, Rosaria Clemente per la Musica da
Camera nel repertorio contemporaneo,
Un
discorso a parte merita il Laboratorio
Integrato per la collaborazione fra Strumentisti e Compositori,
che verrà coordinato da Tonino Battista: il Laboratorio prevede la
compresenza di compositori e strumentisti e dell’idea musicale che
li unisce. Il compositore avrà la possibilità di verificare insieme
allo strumentista il trasformarsi della sua idea in oggetto
sonoro concreto,
mentre lo strumentista dovrà far appello ala propria conoscenza
dello strumento ma anche alla sua fantasia per riuscire a realizzare
idee musicali inedite.
É
poi fondamentale la presenza di Michelangelo Lupone, che pure fa
parte del Consiglio di Corso e naturalmente del Direttore del
Conservatorio, Alfredo Santoloci che da subito ha accolto con
entusiasmo questa idea.
Che
dire… io sono molto felice di far parte di questo gruppo di lavoro
e penso che il Master sia una bellissima occasione per Santa Cecilia.
Come
si articola il corso e quali sono le prospettive per chi lo
frequenta?
Le prospettive
occupazionali sono diverse, ti citerei quelle indicate dal piano di
studi che mi sembrano sintetizzare ottimamente ciò che un musicista
esperto di contemporanea può fare:
-
Interprete
della
musica
contemporanea;
-
Interprete
della
musica
contemporanea
e live
electronics
-
Interprete
in
gruppi
da
camera
specializzati
nel
repertorio
dal
Novecento
storico
al
periodo
contemporaneo;
-
Interprete
in
ensemble
con
direttore
specializzato
nel
repertorio
dal
Novecento
storico
al
periodo
contemporaneo;
-
Interprete
in
formazioni
orchestrali
da
camera;
-
Interprete
nell'ambito
della
musica
applicata
alle
immagini;
-
Interprete
nell'ambito
della
musica
applicata
in
tutti
i
possibili
campi
di
attività.
E
dopo questo corso? Quali saranno le tue prossime iniziative? Quando
organizziamo qualcosa a Venezia?
Beh il Master durerà
negli anni, mi auguro, quindi non si esaurirà tanto presto….
intanto mi concentro su Supernova, sul Master e sulle altre mie
attività, che mi sembrano già abbastanza…..
A Venezia non so quando capiterò, ma di certo uno Spritz in Campo Margherita insieme, non e lo toglie nessuno!
A Venezia non so quando capiterò, ma di certo uno Spritz in Campo Margherita insieme, non e lo toglie nessuno!
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