sabato 10 ottobre 2009

Recensione di Contemporanis de la Mediterranea 13 di Massimo Lauricella di Empedocle70

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Questo cd uscito per la Fundaciò ACA di Palma de Mallorca nel 2005 è una raccolta delle composizioni del Maestro Massimo Lauricella realizzate tra il 1998 e il 2004. Prima concertista come pianista, poi compositore e direttore d’orchestra, Lauricella lavora su un repertorio che spazia dal ‘600 sino ai giorni d’oggi dirigendo ed incidendo, oltre alle proprie opere ed a quelle dei grandi maestri, lavori di autori contemporanei e realizzando anche varie prime esecuzioni assolute. Ha diretto ensembles ed orchestre quali l’E.Co. Ensemble, l’Icarus Ensemble, il Choros Ensemble, l’Orchestra Sinfonica e l’Orchestra da Camera della Repubblica di San Marino, lo Janua Coeli Globus, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, la Bayerisches Kammerorchester collaborando, fra gli altri, con solisti quali Susanna Rigacci, Andrea Griminelli e Jacques Loussier.
Si tratta di sette brani per diversi strumenti e ensamble: Due studi per pianoforte, in realtà diversamente da quanto indicato nel titolo si tratta di un movimento solo diviso in due parti particolarmente impegnativo dal punto di vista virtuosistico e tecnico. Flute suite, composto nel 1989, qui eseguito da Luciano Tristaino, diviso in quattro parti : Studio, Corteggio, Il becco d’oro e Echi. E tu, in triste ombra per chitarra, Gisbert Watty, e flauto, sempre Luciano Tristaino, del 2004 e ispirato al lavoro della scultrice Simonetta Berruti rappresentante un uomo dominato dalla sua stessa ombra. Fiabe, miti e magie per percussioni e pianoforte. Tremiti, composto nel 1998 e vincitore del Forum di Colonia, per quartetto d’archi e qui suonato dal quartetto Arditti. Eco di un tempo perduto, la cui prima esecuzione è avvenuta in un concerto registrato dalla RAI ed alla presenza della stessa Nuria Schönberg e dedicato al grande maestro. Per ultima E piove in petto una dolcezza inquieta per soprano e quintetto su testi di Eugenio Montale, commissionato nel 1996 per il centenario della nascita del poeta ligure.
Una bella raccolta, a testimonianza sia delle brillanti capacità del compositore italiano che della bravura di tutti gli interpreti! Unico neo la mancanza di una distribuzione italiana e la sua scarsa reperibilità.

Empedocle70

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