giovedì 3 maggio 2012

Recensione di Bate rebate di Roberto e Eduardo Taufic



Avevamo incontrato il talento di Roberto Taufic qualche tempo fa qui sul Blog nel corso di una bella intervista. Roberto torna a trovarci, questa volta in compagnia di suo fratello Eduardo, pianista sensibile e dal tocco melodico. La memoria scatta immediata a quel meraviglioso disco “Undercorrent” suonato da Jim Hall e Bill Evans.
Ma qui non è jazz, o meglio non è solo Jazz. Bossa nova, musica popolare brasiliana, arrangiamenti alla Jobin, quella fusion tra Metheny e Egberto Gismonti degli anni’80 tutto assieme per più di un’ora di ottima musica. Qualità. Certosina qualità musicale. Bellissimi arrangiamenti. I due fratelli Taufic non si risparmiano certo e fanno a gara di bravura nel definire questo mix riuscitissimo tra due personalità artistiche e due strumenti così vicine e così diverse.
Melanconici, allegri, frizzanti, trascinanti mai banali, “Bate rebate” è un bellissimo disco che non mancherà di rendere più piacevoli le nostre serate. Una nota di merito in più per la presenza dell’acordeom di Andrè Mehmari  su "Sobre as nuvens" e la voce ammaliante di Luciana Alves in "É assim", che chiude il disco.
Ideale per chi suona in due piano e chitarra e cerca di allargare il proprio repertorio, queste musiche, questi temi lasciano sicuramente il segno sull’ascoltatore. Bravi davvero.

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