Ö
Maurizio Pisati
Ö, per Sax contralto e Trombone contralto
Ö, isola per Sax e trombone -Ö corrisponde effettivamente a "isola" nella lingua svedese-assimila i due strumenti in un unico grande respiro: i due esecutori suonano per buona parte del pezzo con le spalle a contatto (i polmoni a contatto, con quelli si danno gli attacchi) seguendo in partitura le regolazioni di tempi, modi e direzioni di ogni spostamento loro e quindi del suono, che si propone ora da dietro, ora da un fianco e così via.
In Ö convivono scansioni temporali e concezioni stesse del tempo le più dissimili, fanno parte della natura stessa del suono, e l'interpretazione abbisogna di una attenta lettura "tra le righe", talvolta privilegiando più le caratteristiche di ambiguità di certe emissioni anziché ricercare una stabilità e una nitidezza in alcuni casi non aderente alle sonorità desiderate. In altri momenti è invece richiesta una attenzione particolare verso i parametri del suono ordinario. Allora questo atteggiamento e quello precedente si integreranno nel corso dell'esecuzione in un'immagine poliedrica, vivace ed elastica dell'interpretazione.
Ö, per Sax contralto e Trombone contralto
5 luglio 2012 h. 21:00
Ivo Nilsson (Trombone)
Jörgen Pettersson (Sax)
Musiche di: Giacinto Scelsi, John Cage, Sven-Erik Bäk, Maurizio Pisati, Ivo Nilsson
Ö, isola per Sax e trombone -Ö corrisponde effettivamente a "isola" nella lingua svedese-assimila i due strumenti in un unico grande respiro: i due esecutori suonano per buona parte del pezzo con le spalle a contatto (i polmoni a contatto, con quelli si danno gli attacchi) seguendo in partitura le regolazioni di tempi, modi e direzioni di ogni spostamento loro e quindi del suono, che si propone ora da dietro, ora da un fianco e così via.
Infine, in Ö ricordo il Viderunt Omnes di Perotinus in una realizzazione a due voci di frammenti originali e in generale nel pezzo intero, per un lontano e affettuoso omaggio a Magister Leoninus e Magister Perotinus. mp
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