Come vede la crisi del mercato discografico, con il passaggio dal supporto digitale al download in mp3 e tutto questo nuovo scenario? Lei ha inciso il bellissimo EGP con la Mode Records, una casa discografica che si sta imponendo per la cura e la qualità delle incisioni e per l'attenzione che dedica alla musica contemporanea e alla chitarra, com'è il suo rapporto con loro e ci sarà un EGP2?
Brian Brandt, direttore di Mode Records, e` uno di quelli che ha intrapreso con un certo successo la lotta titanica contro l'estinzione, fatta di qualita` della proposta, di grafica eccetera. Naturalmente la crisi economica di questi anni non ha risparmiato neanche lui, ed io a Novembre ho preso parte qui a New York ad un "benefit concert" per Mode, insieme ad ilustri nomi come Philip Glass e John Zorn. Ancora una volta siamo di fronte ad un fenomeno che prima di darci il tempo di giudicare e` gia` avvenuto, dunque non perderei tempo con i rimpianti. La musica si continuera` a produrre, ed il modo con cui rendera` i giusti proventi agli autori e` da scoprire con fantasia e conoscenza della realta`. Personalmente credo che a questo punto, a meno che uno non abbia un rapporto con un titano come Brandt - ed io mi sento fortunato ad averlo: ad un EGP 2 ci stiamo lavorando... - piuttosto che spendere soldi per dare un master ad una casa discografica che non lo paga (magari perche` davvero non puo'), convenga stampare in proprio una tiratura limitata e creare con il package e la grafica dei pezzi d'arte unici da vendere ai propri concerti, mentre per il resto far circolare la propria musica on line.
Ci consigli cinque dischi per lei indispensabili, da avere sempre con se.. i classici cinque dischi per l'isola deserta..
J.S. Bach - CELLO SUITES (Pablo Casals)
Bernie Worrell - IPROVICZARIO
John Zorn - THE GIFT
Ismael Rivera - ORO
Nino Taranto - NINO TARANTO CANTA RAFFAELE VIVIANI
Quali sono invece i suoi cinque spartiti indispensabili?
J.S. Bach: una suite a scelta (attualmente: BWV 995)
F. Sor: Fantasia Elegiaca
B. Britten: Nocturnal op.70
H.W. Henze: Drei Tentos
E. Sharp: Amygdala
Il Blog ha aperto di recente una nuova rubrica dedicata ai giovani neodiplomati e diplomandi, che consigli si sente di dare a chi, dopo anni di studio, ha deciso di iniziare la carriera di musicista?
Di trovare un equilibrio tra la propria ispirazione originaria (quella che ti rende felice quando suoni un preludio di Bach da solo seduto su una pietra in mezzo ad un bosco) e la realta` della mondo globalizzato e digitale nel quale viviamo. Con un occhio costante e curioso verso tutto cio` che e` diverso da noi.
Con chi le piacerebbe suonare?
Con Martha Argerich, Sting e Papa Benedetto XVI. In quartetto.
Quali sono i suoi prossimi progetti? Vuole parlarci del lavoro con la prestigiosa casa editrice Edition Peters? Su cos'altro sta lavorando?
La EXTREME GUITAR COLLECTION che curo per Peters Edition, pur procedendo a rilento per gli ovvi problemi che una grande casa editrice ha al giorno d'oggi, sta per dare alle stampe due nuovi numeri: un brano di Marc Ribot commissionato da me e delle trascrizioni di John Cage per chitarra a cura di Maurizio Grandinetti.
Per quanto riguarda i nuovi progetti sto per andare in studio con il mio MC ACOUSTIC TRIO con Ken Filiano (bass) e Satoshi Takeshi (drums) per registrare una serie di mie composizioni dedicate ai personaggi dei romanzi Fred Vargas.
Di recente ho avuto occasione di conoscere qui a New York un mito della mia adolescenza, il magico Mauro Pagani, con il quale abbiamo messo su un progetto chiamato SONGS in trio con Adam Rudolph alle percussioni.
Mi diverto molto a suonare "surf music" , veicolo fondamentale per la comprensione della chitarra elettrica nella storia della musica americana, e quindi quasi per gioco ho messo su il MARCO CAPPELLI SURF TRIO, che ha avuto diverse ritmiche: al momento mi sembra di aver raggiunto un ottimo risultato con due straordinari musicisti siciliani, che sono il bassista Luca Lo Bianco ed il batterista Francesco Cusa.
Inoltre sono molto contento di far parte di un nuovo progetto Marc Ribot ispirato a John Cage, che vede insieme un gruppo eccezionale con tra gli altri Bernie Worrell (keyboards), JT Lewis (drums) e DJ Logic (turntables).
Infine nei miei concerti solistici ho ricominciato a suonare un repertorio contemporaneo piu` tradizionale a fianco dei brani scritti per me dai compositori con i quali ho collaborato: tornare a Krenek e Ginastera dopo questi anni newyorkesi mi fa vedere ( e ascoltare) tante cose da un punto di vista completamente diverso... pensa che in questi giorni studio con inedita (per me) passione i valzer di Barrios!
Vorrei chiudere facendoti i complimenti per il tuo blog, che e` diventato un veicolo di informazione fondamentale su quanto accade nel mondo della chitarra. Bravo Andrea, e sopratutto grazie.
Grazie a te Marco!
Empedocle70
Brian Brandt, direttore di Mode Records, e` uno di quelli che ha intrapreso con un certo successo la lotta titanica contro l'estinzione, fatta di qualita` della proposta, di grafica eccetera. Naturalmente la crisi economica di questi anni non ha risparmiato neanche lui, ed io a Novembre ho preso parte qui a New York ad un "benefit concert" per Mode, insieme ad ilustri nomi come Philip Glass e John Zorn. Ancora una volta siamo di fronte ad un fenomeno che prima di darci il tempo di giudicare e` gia` avvenuto, dunque non perderei tempo con i rimpianti. La musica si continuera` a produrre, ed il modo con cui rendera` i giusti proventi agli autori e` da scoprire con fantasia e conoscenza della realta`. Personalmente credo che a questo punto, a meno che uno non abbia un rapporto con un titano come Brandt - ed io mi sento fortunato ad averlo: ad un EGP 2 ci stiamo lavorando... - piuttosto che spendere soldi per dare un master ad una casa discografica che non lo paga (magari perche` davvero non puo'), convenga stampare in proprio una tiratura limitata e creare con il package e la grafica dei pezzi d'arte unici da vendere ai propri concerti, mentre per il resto far circolare la propria musica on line.
Ci consigli cinque dischi per lei indispensabili, da avere sempre con se.. i classici cinque dischi per l'isola deserta..
J.S. Bach - CELLO SUITES (Pablo Casals)
Bernie Worrell - IPROVICZARIO
John Zorn - THE GIFT
Ismael Rivera - ORO
Nino Taranto - NINO TARANTO CANTA RAFFAELE VIVIANI
Quali sono invece i suoi cinque spartiti indispensabili?
J.S. Bach: una suite a scelta (attualmente: BWV 995)
F. Sor: Fantasia Elegiaca
B. Britten: Nocturnal op.70
H.W. Henze: Drei Tentos
E. Sharp: Amygdala
Il Blog ha aperto di recente una nuova rubrica dedicata ai giovani neodiplomati e diplomandi, che consigli si sente di dare a chi, dopo anni di studio, ha deciso di iniziare la carriera di musicista?
Di trovare un equilibrio tra la propria ispirazione originaria (quella che ti rende felice quando suoni un preludio di Bach da solo seduto su una pietra in mezzo ad un bosco) e la realta` della mondo globalizzato e digitale nel quale viviamo. Con un occhio costante e curioso verso tutto cio` che e` diverso da noi.
Con chi le piacerebbe suonare?
Con Martha Argerich, Sting e Papa Benedetto XVI. In quartetto.
Quali sono i suoi prossimi progetti? Vuole parlarci del lavoro con la prestigiosa casa editrice Edition Peters? Su cos'altro sta lavorando?
La EXTREME GUITAR COLLECTION che curo per Peters Edition, pur procedendo a rilento per gli ovvi problemi che una grande casa editrice ha al giorno d'oggi, sta per dare alle stampe due nuovi numeri: un brano di Marc Ribot commissionato da me e delle trascrizioni di John Cage per chitarra a cura di Maurizio Grandinetti.
Per quanto riguarda i nuovi progetti sto per andare in studio con il mio MC ACOUSTIC TRIO con Ken Filiano (bass) e Satoshi Takeshi (drums) per registrare una serie di mie composizioni dedicate ai personaggi dei romanzi Fred Vargas.
Di recente ho avuto occasione di conoscere qui a New York un mito della mia adolescenza, il magico Mauro Pagani, con il quale abbiamo messo su un progetto chiamato SONGS in trio con Adam Rudolph alle percussioni.
Mi diverto molto a suonare "surf music" , veicolo fondamentale per la comprensione della chitarra elettrica nella storia della musica americana, e quindi quasi per gioco ho messo su il MARCO CAPPELLI SURF TRIO, che ha avuto diverse ritmiche: al momento mi sembra di aver raggiunto un ottimo risultato con due straordinari musicisti siciliani, che sono il bassista Luca Lo Bianco ed il batterista Francesco Cusa.
Inoltre sono molto contento di far parte di un nuovo progetto Marc Ribot ispirato a John Cage, che vede insieme un gruppo eccezionale con tra gli altri Bernie Worrell (keyboards), JT Lewis (drums) e DJ Logic (turntables).
Infine nei miei concerti solistici ho ricominciato a suonare un repertorio contemporaneo piu` tradizionale a fianco dei brani scritti per me dai compositori con i quali ho collaborato: tornare a Krenek e Ginastera dopo questi anni newyorkesi mi fa vedere ( e ascoltare) tante cose da un punto di vista completamente diverso... pensa che in questi giorni studio con inedita (per me) passione i valzer di Barrios!
Vorrei chiudere facendoti i complimenti per il tuo blog, che e` diventato un veicolo di informazione fondamentale su quanto accade nel mondo della chitarra. Bravo Andrea, e sopratutto grazie.
Grazie a te Marco!
Empedocle70
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