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E’ con grande soddisfazione e piacere che ascolto e recensisco questo diciannovesimo capitolo della Guitar Collection diretta da Frederic Zigante, ultima fatica discografica del Maestro Massimo Lonardi, seguito ideale dei già bellissimi Comienca la musica para guitarra e La Suave Melodia.
Questa volta troviamo qui eseguiti ben ventinove brani di diversi autori quali Luys Milàn, Luys de Narvàez, Alfonso Mudarra, Enriquez de Valderràbano, Diego Pisador, Miguel de Fuenilana, Esteban Daza e Diego Pisador, tutti autori spagnoli, compositori che hanno dedicato la loro fantasia e la loro creatività al servizio della Vihuela spagnola nel suo periodo di massimo splendore compreso tra il 1535-36 (data dell’edizione di El Maestro) e la fine del secolo.
Si tratta quindi di una antologia monografica che illustra questo particolare periodo di fervida creatività musicale, come scrive lo stesso Lonardi nel bel libretto di 28 pagine che come sempre accompagna il cd, come la Stradivarius ci ha ormai abituati “riunire in un cd brani di vari autori e di varie tendenze stilistiche traendoli da una letteratura strumentale vasta e di altissima qualità come quella per vihuela è piuttosto l’occasione per definire preferenze e affinità del tutto soggettive.”
E’ musica cristallina quella che esce dai due strumenti realizzati da Stefano Solari, dalle polifonie ricche e vibranti, dai colori tersi e intensi che per più di un’ora ci fanno gentile e discreta compagnia, Lonardi ci fa attraversare tutti i principali generi musicali che caratterizzano il repertorio solistico dello strumento: Fantasias e Tientos, Diferencias e varie forme di danza. Un brano su tutti da segnalare? La splendida e impeccabile versione della Fantasia que contrahaze la harpa di Aloso Mudarra, da solo vale l’acquisto del cd!
Empedocle70
Questa volta troviamo qui eseguiti ben ventinove brani di diversi autori quali Luys Milàn, Luys de Narvàez, Alfonso Mudarra, Enriquez de Valderràbano, Diego Pisador, Miguel de Fuenilana, Esteban Daza e Diego Pisador, tutti autori spagnoli, compositori che hanno dedicato la loro fantasia e la loro creatività al servizio della Vihuela spagnola nel suo periodo di massimo splendore compreso tra il 1535-36 (data dell’edizione di El Maestro) e la fine del secolo.
Si tratta quindi di una antologia monografica che illustra questo particolare periodo di fervida creatività musicale, come scrive lo stesso Lonardi nel bel libretto di 28 pagine che come sempre accompagna il cd, come la Stradivarius ci ha ormai abituati “riunire in un cd brani di vari autori e di varie tendenze stilistiche traendoli da una letteratura strumentale vasta e di altissima qualità come quella per vihuela è piuttosto l’occasione per definire preferenze e affinità del tutto soggettive.”
E’ musica cristallina quella che esce dai due strumenti realizzati da Stefano Solari, dalle polifonie ricche e vibranti, dai colori tersi e intensi che per più di un’ora ci fanno gentile e discreta compagnia, Lonardi ci fa attraversare tutti i principali generi musicali che caratterizzano il repertorio solistico dello strumento: Fantasias e Tientos, Diferencias e varie forme di danza. Un brano su tutti da segnalare? La splendida e impeccabile versione della Fantasia que contrahaze la harpa di Aloso Mudarra, da solo vale l’acquisto del cd!
Empedocle70
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