giovedì 19 novembre 2009

Intervista di Massimo Lonardi terza parte



Sono un appassionato di musica contemporanea e sono rimasto piuttosto colpito di vederla suonare il liuto nel video di CATULLVS, un brano di Maurizio Pisati, dove la si vede suonare in combinazione con percussioni e strumentazione elettronica. Come è nata questa collaborazione con Pisati? Si è trattato solo di un fatto estemporaneo nel suo cammino musicale? Come valuta, più in generale, l'impiego di strumenti d'epoca in contesti diversi da quelli originari, ad esempio proprio per la musica contemporanea?

Ho avuto la fortuna di studiare composizione con Azio Corghi e per qualche anno ho fatto parte, sia come chitarrista che come liutista, del suo gruppo di musica da camera col quale negli anni ‘70 ho preso parte ad alcuni concerti. Non sono quindi nuovo a collaborazioni in quest’ambito e credo che l’utilizzo degli strumenti antichi possa essere per un compositore d’oggi una nuova risorsa e un’ardua sfida.

Al di fuori della musica classica e per chitarra classica ascolta altri generi musicali?

Ascolto molto il Rock degli anni ’60-’70 : Jetro Tull, Led Zeppelin , Pink Floyd , ma anche questa ormai è Musica Antica ( David Gilmour è il mio chitarrista elettrico preferito per l’essenzialità e il lirismo delle improvvisazioni, e stimo molto Mark Knopfler dei Dire Straits, che non suona col plettro ma con le dita della mano destra, utilizzando una tecnica simile a quella dei liutisti del tardo Rinascimento: mignolo appoggiato e pollice all’esterno in alternanza con indice o medio ).Mi piace anche Sting, ma quando esegue le canzoni dei Police o Moon Over Bourbon Street, non quando canta Dowland ! Ho un antico amore per il Jazz ( Miles Davis, John Coltrane ,Chick Corea ...) e per la Bossa Nova. Mi interessano i cantautori francesi ed italiani e la musica popolare ; venti anni fa ho pubblicato una piccola antologia di canti popolari in collaborazione con Brigitte Gras .

Come vede la crisi del mercato discografico, con il passaggio dal supporto digitale al download in mp3 e tutto questo nuovo scenario?

Mi spiace ma, benché abbia registrato una cinquantina di dischi fra LP e CD, di questi argomenti non capisco nulla. Chiedo scusa.

Ci Consigli cinque dischi per lei indispensabili, da avere sempre con se.. i classici cinque dischi per l‘isola deserta …

Stand Up dei Jetro Tull , La Symphony of Psalm di Stravinsky, Kind of Blue di Miles Davis , i concerti per violino e orchestra di Mozart nella versione di Giuliano Carmignola ed quartetti di Beethoven nella versione del Quartetto Italiano ( se possibile aggiungerei The Dream of the blue Turtless di Sting, per la bellezza delle canzoni e per gli interventi del sax di Branford Marsalis ).

Quali sono invece i suoi cinque spartiti indispensabili?

Cinque fantasie di Francesco da Milano, ma non vi dico quali.

Il Blog viene spesso letto da giovani neodiplomati e diplomandi, che consigli si sente di dare a chi, dopo anni di studio, ha deciso di iniziare la carriera di musicista?

Consiglierei i giovani chitarristi di dedicarsi soprattutto alla musica d’assieme e, purché non utilizzino unghie troppo lunghe e abbiano la duttilità necessaria per sperimentare l’impostazione antica, di provare a suonare anche la chitarra barocca e la tiorba. Attualmente un buon esecutore di basso continuo ha possibilità di lavoro più ampie di quelle offerte a un solista, ma la cosa più importante è dedicarsi con amore a ciò in cui si crede di più.

Con chi le piacerebbe suonare?

Con Francesco da Milano o con Luys Milan, ma non mi sento ancora pronto.

Quali sono i suoi prossimi progetti? Su cosa sta lavorando?

Come ho già detto sto preparando, per la Stradivarius , un’antologia dedicata alle musiche per vihuela e, dopo averlo ben rodato in concerto, vorrei registrare il nuovo programma dedicato al ‘700 italiano con Lorenzo Micheli e Matteo Mela. Continuo l’attività concertistica sia come solista che accompagnando vari cantanti. Con la collaborazione della clavicembalista Ero Maria Barbero e di pochi fidati amici musici dirigo il Conserto Vago. Con questo gruppo, e la cantante-attrice Renata Fusco, recentemente abbiamo registrato le “ Villanelle alla Napolitana del Rinascimento “ per la rivista Amadeus.

Grazie Maestro!

Empedocle70

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