venerdì 22 gennaio 2010

La Musica delle Sfere, l’ingombrante eredità musicale di Pitagora, parte quinta


La regolarità dell'universo newtoniano ha ceduto alle 'stranezze', trovando la sua controparte musicale nella xenharmony, la strana armonia. L’era atomica ha importato la “stranezza” nelle equazioni scientifico-musicali. Sempre più si sviluppa secondo la propria logica interna, o è costituita da elementi molto lontani dall’idea di espressione personale. A 30 anni di distanza dalla composizione Earth's Magnetic Field' di Charles Dodge 'composto' da mappatura statistiche geofisiche trasformate in dati musicali, si assiste a un rinnovato interesse a succhiare il rumore delle emissioni solari o dei campi elettromagnetici dell'atmosfera, o a utilizzare il software del computer per trasformare dati grezzi in suono (il più recente è un programma che converte le immagini in equivalente sonoro). Music by process o by pulse, come quelle di Terry Riley, o la Techno minimale cui elementi costitutivi sono le frequenze pure, come le tracce su quasi tutti i dischi di Plastikman, vi lascio alla ricerca di metafore e connessioni con mutazioni geniche, eccentricità orbitale, spostamenti di masse gravitazionali. L’Arte Sonora si sta confermando come un filtro per la creazione di nuove strutture profonde all’interno dell’orecchio umano.
I sintetizzatori hanno permesso la creazione di nuovi sistemi per la generazione di frequenze e il software del computer consente di comporre graficamente con le stesse onde sonore sinusoidali, trasformando in “oggetti fisici” le idee dei microtonalists. I Pitagorici avevano costruito una visione matematica del mondo basata su punti specifici, non ammettendo che le linee potessero essere infinitamente divisibili.
All'inizio del 21 ° secolo, i punti di informazione musicale si sono moltiplicati e allo stesso tempo sono diventati più ravvicinati: in paragone al taglio sottile previsto per la scala armonica ora i dati digitali sono come semolino, i cui grani sono essere riassemblati all’infinito. "Siamo tutti Pitagorici," ha detto una volta Iannis Xenakis. Anche se trascurato di definire chi siano i 'noi' in questa equazione, la sua profezia risuona di nuovo nel mondo di elettronica di consumo, dove i processi compositivi, una volta frutto di giorni e giorni di intenso lavoro sono ora immediatamente accessibili tramite sintetizzatori economici, programmi di composizione e suonerie per cellulari.

parte prima parte seconda parte terza
parte quarta parte quinta parte sesta

Nessun commento: