giovedì 28 maggio 2009

György Kurtág Leone d’oro alla carriera

È il compositore ungherese György Kurtág, uno degli autori più originali del panorama musicale internazionale, il Leone d’oro alla carriera del 53. Festival di Musica Contemporanea (25 settembre > 3 ottobre 2009). Il riconoscimento a György Kurtág è stato proposto dal Direttore del Festival, Luca Francesconi, e accolto dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta. La cerimonia di consegna del Leone d’oro alla carriera avverrà domenica 27 settembre presso il Teatro alle Tese dell’Arsenale di Venezia alle ore 20.00, nel corso del 53. Festival di Musica. Lo scorso anno il riconoscimento era stato attribuito a Helmut Lachenmann; precedentemente a Giacomo Manzoni (2007) e Friedrich Cerha (2006). “Kurtág è colui che ha saputo mettere il mondo in un suono”, recita la motivazione del direttore Luca Francesconi, che specifica: “L'antinomia poetica di Kurtág riassume bene il carattere struggente della sensibilità ungherese, la profonda malinconia di un essere sempre ‘altrove’, eppure così radicati nel gesto espressivo. Sempre in bilico, sospesi fra oriente e occidente, fra rigore e scintilla irrazionale. L'utopia di Kurtág è esprimere tutto il mondo in un solo gesto. Ma quel gesto, quel suono è un concentrato di poesia, di saggezza, di dolore e di tenerezza. Questo sogno di totalità è continuamente spezzato con cambi di umore e di temperie, di colore e scrittura. Il tutto in poche battute, spesso in pochi secondi. Un'espressività densa e leggera a un tempo, che chiede attenzione, silenzio, sensibilità: attitudini rarissime, oggi. Come Bartók, e più tardi Ligeti, anche Kurtág esplora con grande libertà il pensiero e il colore delle avanguardie del '900, cercando una via profondamente indipendente dalle maggiori correnti linguistiche del suo tempo e inaugurando un rapporto con il mondo che è visionario e rigoroso, libero e critico”.



Fonte: http://www.labiennale.org/ - 15.05.09

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