Fonti della Siae precisano che "e' stato possibile ottenere questo risultato grazie a un'attivita' di raccolta dei diritti d'autore particolarmente incisiva, sopratutto nel settore dell'emittenza, su impulso degli attuali vertici aziendali". In questo quadro spicca il perfezionamento di un accordo con la Rai a conclusione di oltre 5 anni di trattative: l'accordo, valido fino a fine 2008, ha revisionato ed aggiornato alcuni meccanismi previsti dagli accordi precedenti circa l'utilizzo - da parte della concessionaria pubblica - dei repertori tutelati dalla Siae (musicale, lirico, drammatico letterario e figurativo). L'accordo ha regolato anche alcune modalita' di corresponsione agli autori di opere cinematografiche e assimilate dell'equo compenso previsto dalla legge per la diffusione televisiva delle opere stesse. Il valore globale dell'intesa, considerati anche l'applicazione dei criteri revisionati sull'anno 2008, e' stato di oltre 86 milioni. La Siae ha voluto assicurare ai suoi 90 mila associati una sempre piu' incisiva tutela dei loro diritti, in tutti i settori: oltre a una revisione organica delle tariffe per le varie utilizzazioni, la societa' degli autori ed editori ha ridotto le provvigioni e cioe' i costi dei servizi resi ai suoi associati. In questo modo - e mantenendo sempre alto il livello delle verifiche di utilizzazione delle opere su tutto il territorio nazionale - e' stato possibile ripartire piu' diritti d'autore.
Fonte: (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 maggio 2009
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