giovedì 10 dicembre 2009

Intervista a Marco Maguolo parte terza



So che sei stato tra i liutai italiani che l’anno scorso hanno esposto i loro strumenti a Madrid, che ricordi hai di quella esperienza? Ti è stata utile?




E' stata una bella esperienza. E' sempre piacevole condividere delle occasioni con i colleghi. Ho avuto modo di visitare il laboratorio di Ramirez e ovviamente la città, che è meravigliosa. Purtroppo il periodo di eposizione era successivo al festival, quindi non c'era grande movimento, in ogni caso esporre assieme ai colleghi spagnoli è stato positivo, almeno per l'aspetto del gemellaggio culturale. Tutto è utile, credo che abbia avuto più risonanza in Italia che non in Spagna.

Quali sono i tuoi colleghi di cui hai più stima e che magari consiglieresti a un musicista a cui magari per motivi di tempo o di caratteristiche della richiesta sai di non poter far fronte alle sue necessità?

Avendo dedicato la mia attività prettamente alla costruzione di chitarre classiche, evito di mettere le mani su strumenti elettrici, perchè richiedono competenze, soprattutto per quel che riguarda l'elettronica, che io non ho e non mi interessano. Se mi arrivano richieste di questo genere indirizzo il cliente da De Santis a Treviso o nei due negozi di strumenti che ci sono a Mestre.
Rimanendo nell'ambito della liuteria classica penso che se mi arrivassero restauri di strumenti importanti come Torres, Hauser, Simplicio ecc. indirizzerei i proprietari dai F.lli Lodi o da Luca Waldner e per eventuali stime, o restauri stessi, da Frignani.
Se il cliente mi chiede una chitarra acustica lo indirizzo ad Aldo Illotta e per i liuti e strumenti antichi sono sicuro che Silvia Zanchi gli saprebbe dare le risposte giuste.


Chi sono secondo te i nomi di riferimento della liuteria italiana per chitarra classica?

Devo dire che da 10-15 anni a questa parte la liuteria italiana è cresciuta moltissimo, quindi trovare ottimi colleghi non è difficile. Tra di loro i miei punti di riferimento sono:
Giussani; per la capacità produttiva senza dimenticarsi l'alta qualità, eccellente nel rapporto qualità-prezzo e nella conoscenza del mercato.
Coriani; Per la conoscenza del mondo della chitarra di liuteria e soprattutto della materia prima. La sua verniciatura a gommalacca è stupenda come la lavorazione.
Bottelli e Vailati; per la loro precisione maniacale ed il loro gusto estetico.
Zontini; per la poesia che mette nel suo lavoro, oltre al fatto che se è riuscito a far suonare bene una chitarra di cartone figuriamoci quelle di legno!
Migliorini-Pozzi; mi piace molto il loro progetto (che è diametralmente opposto al mio) e come lavorano, credo che la loro idea d'impresa e di collaboazione sia unica e ben gestita.
Frignani; perché è il liutaio più completo che conosco. E' un ottimo costruttore sia di strumenti a pizzico che ad arco. Eccellente restauratore e conoscitore degli strumenti storici. Ottimo imprenditore artigiano.
Non da ultima, ma come degno coronamento della lista, nomino nuovamente Silvia Zanchi. Si è costruita un percorso formativo molto solido. Ammiro molto le ricerche che ha fatto sulla gommalacca e la perizia che usa lavorando sui suoi strumenti....poi c'è bisogno di quote rosa anche in liuteria!
continua domani

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